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Specificità del ricorso: Cassazione e inammissibilità

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile a causa della sua genericità. La decisione sottolinea l’importanza della specificità del ricorso, un requisito essenziale previsto dal codice di procedura penale. L’appello non può limitarsi a contestare genericamente la sentenza precedente o a proporre una rilettura dei fatti, ma deve contenere una critica argomentata e precisa. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 15 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Specificità del Ricorso: Quando l’Appello in Cassazione è Inammissibile

Presentare un ricorso in Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, una fase delicata che richiede rigore e precisione. Una recente ordinanza della Suprema Corte ci ricorda un principio fondamentale: la specificità del ricorso. Senza questo requisito, l’impugnazione rischia di essere archiviata prima ancora di essere discussa nel merito. Analizziamo insieme perché questo principio è così cruciale e quali sono le conseguenze della sua violazione.

Il Caso in Esame: Un Ricorso Dichiarato Inammissibile

Un imputato, a seguito di una condanna confermata dalla Corte d’Appello di Perugia, ha proposto ricorso per Cassazione. Tuttavia, la Suprema Corte ha respinto l’istanza dichiarandola inammissibile. Il motivo non risiede nel torto o nella ragione dell’imputato sui fatti di causa, ma in un vizio puramente procedurale: l’appello era stato redatto in modo generico e indeterminato, venendo meno al dovere di specificità imposto dall’articolo 581 del codice di procedura penale.

L’Importanza della Specificità del Ricorso

La Corte ha ribadito che la mancanza di specificità del ricorso non si valuta solo in astratto (intrinsecamente), per la genericità delle argomentazioni, ma anche in concreto (estrinsecamente). Ciò accade quando non c’è una correlazione logica tra la complessità delle motivazioni della sentenza impugnata e la superficialità delle critiche mosse dal ricorrente. In altre parole, non basta dire di non essere d’accordo con il giudice precedente; è necessario smontare punto per punto, con argomenti di diritto, il ragionamento che ha portato alla condanna.

Critica Argomentata vs. Rivalutazione dei Fatti

Un punto chiave sottolineato dai giudici è la differenza tra una critica legittima e un tentativo mascherato di ottenere una nuova valutazione delle prove. Il ricorso per Cassazione è un giudizio di legittimità, non di merito. Il suo scopo è verificare che la legge sia stata applicata correttamente e che la motivazione della sentenza sia logica e non contraddittoria. Chiedere alla Corte di riconsiderare i fatti o di interpretare le prove in modo diverso da come ha fatto il giudice di merito è un’operazione non consentita in questa sede. Le doglianze del ricorrente, in questo caso, miravano proprio a questo, risultando così estranee al perimetro del giudizio di Cassazione.

Le Motivazioni della Corte

La Corte ha motivato la sua decisione di inammissibilità evidenziando che i giudici di merito avevano ampiamente e chiaramente esplicitato le ragioni del loro convincimento. Il ricorso, al contrario, si limitava a contestare genericamente tali ragioni, senza individuare specifici vizi logici o giuridici. I motivi di appello sono apparsi privi della funzione tipica di una critica argomentata, non riuscendo a mettere in discussione il fondamento della decisione impugnata. Pertanto, essendo il ricorso privo dei requisiti di legge, è stato dichiarato inammissibile.

Le Conclusioni

La conseguenza pratica di questa decisione è duplice. In primo luogo, la condanna diventa definitiva. In secondo luogo, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro alla Cassa delle ammende. Questa pronuncia serve da monito: la redazione di un ricorso per Cassazione richiede una tecnica giuridica impeccabile. È indispensabile costruire un’argomentazione solida, pertinente e, soprattutto, specifica, che dialoghi criticamente con la sentenza impugnata, pena l’immediata declaratoria di inammissibilità e l’aggravio di ulteriori spese.

Perché un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile se manca dei requisiti di legge, in particolare della specificità dei motivi. Ciò significa che le ragioni dell’appello sono esposte in modo generico, indeterminato e non costituiscono una critica puntuale e argomentata della decisione impugnata.

Cosa significa che i motivi di ricorso devono essere ‘specifici’?
Significa che il ricorrente deve indicare con precisione quali parti della sentenza contesta e per quali ragioni di diritto. Non è sufficiente una generica contestazione, ma è necessaria una correlazione diretta tra le motivazioni della sentenza e le critiche mosse, senza tentare di ottenere una nuova valutazione dei fatti.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
Oltre a rendere definitiva la sentenza di condanna, la declaratoria di inammissibilità comporta per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, che nel caso di specie è stata fissata in tremila euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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