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Specificità del ricorso: Cassazione e inammissibilità

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 22060/2024, ha dichiarato inammissibile un ricorso per mancanza della necessaria specificità del ricorso. L’imputato contestava l’applicazione della recidiva senza però confrontarsi con le motivazioni della Corte d’Appello, che aveva evidenziato due precedenti specifici per truffa. La Suprema Corte ha ribadito che la genericità e la mancata correlazione con la decisione impugnata rendono il motivo di ricorso inammissibile, condannando il ricorrente al pagamento delle spese e di una sanzione.

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Pubblicato il 24 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Specificità del Ricorso: la Cassazione Dichiara Inammissibile l’Appello Generico

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha riaffermato un principio cardine del diritto processuale penale: la necessità della specificità del ricorso. Un’impugnazione che non si confronta puntualmente con le argomentazioni della sentenza precedente è destinata all’inammissibilità. Questo caso offre un’importante lezione su come redigere correttamente un atto di appello, evitando vizi che ne precludono l’esame nel merito.

I Fatti del Processo

Un individuo, condannato dalla Corte d’Appello di Milano, proponeva ricorso per Cassazione. L’unico motivo di doglianza riguardava la mancata esclusione della recidiva, un’aggravante che comporta un aumento di pena per chi commette un nuovo reato dopo una precedente condanna. Il ricorrente, tuttavia, si limitava a censurare genericamente la decisione, senza entrare nel dettaglio delle ragioni che avevano spinto i giudici di secondo grado a confermare tale aggravante.

La Corte d’Appello, infatti, aveva motivato la sua scelta basandosi su elementi concreti: l’imputato aveva a suo carico due precedenti condanne per truffa, divenute definitive in un periodo molto vicino alla commissione del nuovo reato. Questi precedenti erano stati considerati indicativi di una ‘crescente pericolosità’ sociale del soggetto.

La Decisione della Cassazione sulla Specificità del Ricorso

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile. I giudici hanno sottolineato che la mancanza di specificità non si manifesta solo in una generica indeterminatezza del motivo, ma anche e soprattutto nell’assenza di una reale correlazione tra le argomentazioni del ricorso e quelle della decisione impugnata. In altre parole, non è sufficiente lamentare un errore del giudice; è necessario spiegare perché le sue motivazioni sono sbagliate, punto per punto.

Il ricorrente, ignorando le precise argomentazioni della Corte d’Appello sui precedenti specifici e sulla crescente pericolosità, ha presentato un motivo di ricorso ‘scollegato’ dalla realtà processuale, cadendo così nel vizio di mancanza di specificità e autosufficienza previsto dall’art. 581 del codice di procedura penale.

Le Motivazioni della Suprema Corte

La Corte ha spiegato che il principio di specificità impone all’appellante un onere di confronto critico con la sentenza che intende contestare. Non si può semplicemente riproporre le stesse argomentazioni già respinte in secondo grado o formulare critiche vaghe. È indispensabile analizzare la motivazione del giudice e demolirne la struttura logico-giuridica con argomenti precisi e pertinenti.

Nel caso di specie, il ricorrente avrebbe dovuto contestare la valutazione della Corte d’Appello sulla sua pericolosità, magari dimostrando che i precedenti penali non erano così rilevanti o che erano intervenuti elementi positivi nella sua condotta. Non facendolo, ha di fatto presentato un ricorso ‘in bianco’, incapace di superare il vaglio di ammissibilità.

Di conseguenza, la Corte ha condannato il ricorrente non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, come sanzione per aver adito la giustizia con un ricorso palesemente infondato.

Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un insegnamento fondamentale per chiunque operi nel diritto: ogni impugnazione deve essere un dialogo critico con la decisione precedente. La specificità del ricorso non è un mero formalismo, ma una garanzia di serietà ed efficienza del sistema giudiziario. Un ricorso generico non solo è inutile per il cliente, ma comporta anche sanzioni economiche. È quindi cruciale che ogni atto di appello sia redatto con la massima cura, analizzando in profondità la sentenza impugnata e costruendo una critica puntuale e motivata.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché mancava dei requisiti di specificità e autosufficienza. L’appellante ha criticato genericamente l’applicazione della recidiva senza confrontarsi con le specifiche motivazioni della Corte d’Appello, che si basavano su due precedenti penali per truffa.

Cosa significa ‘specificità del motivo di ricorso’ secondo la Corte?
Significa che il ricorrente deve non solo indicare l’errore che attribuisce al giudice, ma anche confrontarsi criticamente con le argomentazioni della sentenza impugnata. Deve esserci una correlazione diretta tra le critiche mosse e le ragioni esposte nella decisione che si contesta.

Quali sono state le conseguenze per il ricorrente?
A seguito della dichiarazione di inammissibilità del ricorso, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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