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Specificità dei motivi: ricorso inammissibile

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 12/11/2024, ha dichiarato inammissibile il ricorso di due imputati contro una sentenza della Corte d’Appello. La decisione si fonda sulla mancanza di specificità dei motivi di impugnazione, ritenuti generici e non adeguatamente argomentati, confermando l’obbligo per i ricorrenti di formulare critiche precise e pertinenti al provvedimento impugnato.

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Pubblicato il 13 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso per Cassazione: la Specificità dei Motivi è Essenziale

Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: la specificità dei motivi è un requisito imprescindibile per l’ammissibilità di un ricorso. Quando le doglianze sono generiche e non si confrontano criticamente con la sentenza impugnata, l’esito è inevitabile: l’inammissibilità. Analizziamo questa decisione per comprendere le sue implicazioni pratiche.

I Fatti del Caso

Due individui, a seguito di una condanna emessa dalla Corte d’Appello, hanno presentato ricorso per Cassazione. I ricorrenti contestavano diversi aspetti della sentenza: l’affermazione della loro responsabilità penale, la determinazione della pena e il mancato riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche. Tuttavia, il loro atto di impugnazione è stato giudicato carente dalla Suprema Corte.

La Decisione della Corte di Cassazione e la Specificità dei Motivi

La Corte ha dichiarato i ricorsi inammissibili. La ragione centrale di questa decisione risiede nella violazione dell’articolo 581, comma 1, lettera d), del codice di procedura penale. Secondo i giudici, i motivi presentati erano del tutto generici. I ricorrenti si erano limitati a enunciare un vizio di motivazione attraverso affermazioni vaghe, senza stabilire un nesso critico e puntuale con il percorso logico-argomentativo seguito dai giudici d’appello.

L’Onere dell’Impugnante

L’ordinanza chiarisce che non basta semplicemente dissentire dalla decisione precedente. È necessario che l’impugnante si faccia carico di un onere argomentativo preciso. Questo significa che deve enunciare e argomentare in modo esplicito i rilievi critici, sia in fatto che in diritto, che muove alla decisione impugnata. Solo così il giudice di legittimità può individuare con chiarezza le censure e è in grado di esercitare il proprio sindacato.

Le Motivazioni della Decisione

La Corte ha fondato la propria decisione su consolidati principi giurisprudenziali, richiamando precedenti sentenze, tra cui una delle Sezioni Unite. La giurisprudenza è costante nell’affermare che la specificità dei motivi non è una mera formalità, ma un requisito sostanziale. Il ricorso deve essere un atto autosufficiente, in grado di illustrare le proprie ragioni senza che il giudice debba ricercare altrove gli elementi della critica. I giudici hanno sottolineato come le affermazioni dei ricorrenti fossero generiche e prive di un reale confronto con la motivazione della sentenza d’appello, che invece era stata ritenuta coerente e logicamente corretta. Di fronte a una motivazione strutturata, non è sufficiente opporre semplici e indeterminate lamentele.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche

Questa pronuncia offre una lezione importante per chiunque intenda presentare un ricorso in Cassazione. L’atto di impugnazione deve essere redatto con la massima cura e precisione tecnica. È fondamentale non limitarsi a una critica generica, ma analizzare a fondo la sentenza impugnata, smontarne il ragionamento e individuare i vizi specifici di legge o di motivazione. In caso contrario, il ricorso non supererà il vaglio di ammissibilità, con la conseguenza non solo di vedere confermata la condanna, ma anche di essere condannati al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende. La superficialità nell’impugnazione si traduce in un danno economico e nella preclusione di ogni ulteriore possibilità di difesa.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché mancava della necessaria specificità dei motivi. Le argomentazioni presentate erano generiche e non contenevano una critica puntuale e argomentata contro le ragioni di fatto e di diritto esposte nella sentenza impugnata.

Quali sono le conseguenze per i ricorrenti a seguito della dichiarazione di inammissibilità?
I ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro ciascuno in favore della Cassa delle ammende.

Cosa richiede il principio della specificità dei motivi in un ricorso?
Richiede che l’appellante indichi in modo chiaro e preciso gli elementi e le ragioni specifiche per cui contesta la decisione precedente. È necessario un confronto critico con la motivazione della sentenza impugnata, non basta una semplice affermazione di dissenso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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