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Specificità dei motivi di ricorso: no ad appelli generici

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile un ricorso penale a causa della totale assenza di specificità dei motivi. L’atto di impugnazione, ritenuto generico e riproponibile per qualsiasi altro caso, non si confrontava minimamente con la sentenza impugnata, portando alla condanna del ricorrente al pagamento delle spese e di una sanzione pecuniaria. Questa ordinanza ribadisce l’importanza del requisito della specificità dei motivi di ricorso.

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Pubblicato il 10 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Specificità dei motivi di ricorso: la Cassazione boccia gli atti generici

Introdurre un ricorso in Cassazione richiede un’attenzione meticolosa ai requisiti formali e sostanziali imposti dalla legge. Tra questi, uno dei più importanti è la specificità dei motivi di ricorso. Un’ordinanza recente della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio delle conseguenze negative derivanti dalla violazione di questo principio: l’inammissibilità dell’atto e la condanna a sanzioni pecuniarie. Vediamo nel dettaglio cosa è successo e quali lezioni possiamo trarne.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza emessa da una Corte d’Appello. Il ricorrente, attraverso il suo difensore, ha proposto appello alla Corte di Cassazione per ottenere l’annullamento della decisione di secondo grado che lo vedeva soccombente.

Tuttavia, l’atto di impugnazione è stato immediatamente oggetto di scrutinio da parte della Suprema Corte, che ne ha valutato la conformità ai requisiti procedurali prima ancora di entrare nel merito delle questioni sollevate.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa decisione non si è basata su una valutazione di infondatezza delle ragioni dell’imputato, ma su un vizio preliminare e insanabile dell’atto stesso: la sua totale genericità. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le motivazioni: l’importanza della specificità dei motivi di ricorso

Il cuore della decisione risiede nelle motivazioni con cui i giudici hanno spiegato perché il ricorso non potesse essere accolto. La Corte ha sottolineato come l’atto fosse completamente privo del requisito della specificità dei motivi di ricorso, un pilastro fondamentale del diritto processuale penale, richiamando anche precedenti giurisprudenziali consolidati (Cass. n. 17281/2019 e Cass. Sez. U, n. 8825/2017).

Secondo la Corte, il ricorso conteneva esclusivamente “affermazioni generiche, riproponibili tal quale in qualsiasi altro ricorso per cassazione”. In pratica, si trattava di un testo standard, un “copia e incolla” che non faceva alcun riferimento concreto al caso specifico. Mancavano elementi essenziali, quali:

* Il nome dell’imputato.
* Il titolo del reato per cui era intervenuta la condanna.
* Qualsiasi riferimento o citazione dei passaggi della motivazione della sentenza impugnata.

L’atto, in sostanza, non instaurava alcun dialogo critico con la decisione della Corte d’Appello, limitandosi a formulare doglianze astratte e non pertinenti. Questo vizio radicale ha impedito ai giudici di comprendere quali fossero le reali censure mosse alla sentenza e, di conseguenza, di poterle esaminare.

Le conclusioni

Questa ordinanza è un monito severo sull’importanza della diligenza nella redazione degli atti processuali. Un ricorso non può essere un esercizio di stile generico, ma deve essere uno strumento preciso e mirato, in grado di individuare con esattezza gli errori di diritto che si imputano al giudice del grado precedente. L’assenza di specificità dei motivi di ricorso non è una mera irregolarità formale, ma un difetto che rende l’atto inidoneo a raggiungere il suo scopo, trasformando l’impugnazione in un’azione destinata al fallimento e con costi significativi per il ricorrente. La professionalità legale si misura anche e soprattutto nella capacità di argomentare in modo pertinente e specifico, confrontandosi punto per punto con la decisione che si intende criticare.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché era totalmente privo del requisito della specificità, contenendo solo affermazioni generiche e non confrontandosi in alcun modo con la motivazione della sentenza impugnata.

Cosa si intende per “specificità dei motivi di ricorso”?
È un principio giuridico che richiede che un’impugnazione indichi in modo chiaro e preciso le parti della sentenza che si contestano e le ragioni specifiche, giuridiche e logiche, per cui si ritiene che la decisione sia errata.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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