LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Specificità appello: inammissibile senza critica mirata

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso contro un’ordinanza di inammissibilità di un appello. La Corte ribadisce che, per rispettare il requisito della specificità dell’appello, i motivi devono contenere una critica puntuale e ragionata delle motivazioni della sentenza di primo grado, come previsto dalla Riforma Cartabia. In assenza di tale critica, l’appello è inammissibile.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 6 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Specificità Appello: la Cassazione conferma la linea dura della Riforma Cartabia

La recente sentenza della Corte di Cassazione, n. 14040 del 2025, offre un importante chiarimento sul requisito della specificità appello nel processo penale, così come ridefinito dalla Riforma Cartabia. La decisione sottolinea come un’impugnazione priva di una critica puntuale e ragionata contro le motivazioni della sentenza di primo grado sia destinata a essere dichiarata inammissibile. Questo principio si applica non solo all’appello stesso, ma anche al successivo ricorso per cassazione avverso l’ordinanza che ne dichiara l’inammissibilità.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine da una sentenza di condanna emessa dal Tribunale di Reggio Calabria. L’imputato proponeva appello, ma la Corte d’appello lo dichiarava inammissibile ai sensi dell’art. 581, comma 1-bis, del codice di procedura penale. La ragione? I motivi di appello erano stati ritenuti carenti del necessario requisito di specificità, presentandosi come affermazioni generiche e svincolate dalle argomentazioni contenute nella sentenza di primo grado.

Contro questa ordinanza di inammissibilità, l’imputato ha proposto ricorso per cassazione, lamentando, tra le altre cose, una violazione del diritto di difesa e un vizio di motivazione. Sosteneva che la Corte d’appello avesse risposto in modo “generico e assolutamente indeterminato” ai suoi motivi.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione si fonda su un’analisi rigorosa del ruolo del giudice dell’impugnazione e degli oneri a carico della parte che intende contestare una decisione. La Cassazione ha chiarito che l’oggetto del giudizio non era più il merito della sentenza di primo grado, ma la correttezza dell’ordinanza della Corte d’appello che aveva dichiarato inammissibile il gravame.

Le motivazioni della sentenza

Le motivazioni della Corte di Cassazione sono un vademecum per comprendere l’applicazione pratica del principio di specificità dell’impugnazione penale.

Il Principio della Specificità dell’Appello dopo la Riforma Cartabia

La Corte ribadisce che la Riforma Cartabia (d.lgs. n. 150/2022) ha codificato, attraverso l’introduzione del comma 1-bis nell’art. 581 c.p.p., un principio già affermato dalle Sezioni Unite con la celebre sentenza Galtelli. L’obiettivo è chiaro: innalzare il livello qualitativo degli atti di impugnazione per garantire l’efficienza del processo. L’appello non può essere una generica riproposizione delle proprie tesi, ma deve contenere “rilievi critici in relazione alle ragioni di fatto o di diritto espresse nel provvedimento impugnato”. In altre parole, è necessario un confronto diretto e argomentato con la motivazione del giudice di primo grado.

L’Errore del Ricorrente e l’Importanza della Specificità Appello

Il ricorrente, secondo la Cassazione, ha commesso un errore fondamentale. Invece di contestare le ragioni per cui la Corte d’appello aveva ritenuto il suo gravame non specifico, ha riproposto doglianze generiche. Lamentare una risposta “generica” da parte della Corte d’appello è stato ritenuto un argomento “del tutto avulso rispetto all’effettivo contenuto dell’ordinanza impugnata”. La Corte d’appello, infatti, non aveva risposto nel merito, ma si era fermata a una valutazione preliminare, concludendo che i motivi non erano meritevoli di una risposta proprio a causa della loro genericità.

Irrilevanza dei Riferimenti a Norme Estranee

La Corte ha inoltre sottolineato come le doglianze basate su norme del codice di procedura civile (artt. 116 e 360 c.p.c.) fossero del tutto fuori luogo, a ulteriore dimostrazione della debolezza e della non pertinenza del ricorso rispetto al tema decisionale, che era esclusivamente la valutazione sulla specificità dell’appello originario.

Conclusioni

La sentenza in esame consolida un orientamento giurisprudenziale rigoroso in tema di ammissibilità delle impugnazioni penali. Per gli operatori del diritto, il messaggio è inequivocabile: la redazione di un atto di appello richiede uno studio approfondito della sentenza da impugnare e la costruzione di una critica argomentativa che si confronti punto per punto con il percorso logico-giuridico seguito dal primo giudice. Qualsiasi approccio basato su formule generiche o sulla mera riproposizione di tesi difensive, senza un dialogo critico con la decisione, è destinato a scontrarsi con una declaratoria di inammissibilità. La specificità appello non è più un mero requisito formale, ma il cuore pulsante del diritto di impugnazione.

Cosa significa ‘specificità dei motivi di appello’ secondo la Riforma Cartabia?
Significa che l’atto di appello non può limitarsi a contestare genericamente la sentenza di primo grado, ma deve contenere, per ogni richiesta, critiche puntuali ed esplicite alle specifiche ragioni di fatto e di diritto esposte nel provvedimento impugnato. È necessario un confronto diretto con la motivazione del giudice.

Perché il ricorso per cassazione è stato dichiarato inammissibile in questo caso?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché, invece di contestare le argomentazioni con cui la Corte d’appello aveva motivato l’inammissibilità dell’appello (cioè la mancanza di specificità), il ricorrente ha presentato doglianze generiche e non pertinenti, del tutto slegate dal contenuto del provvedimento che stava impugnando.

Cosa deve fare un ricorrente se il suo appello viene dichiarato inammissibile per mancanza di specificità?
Se intende proporre ricorso per cassazione, deve concentrare i suoi motivi esclusivamente sulla critica all’ordinanza di inammissibilità. Deve dimostrare, in modo argomentato, perché la Corte d’appello ha errato nel ritenere i suoi motivi di appello non specifici, e non riproporre le questioni di merito.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati