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Sequestro conservativo: nullità senza notifica civile

La Corte di Cassazione ha annullato un’ordinanza che revocava un sequestro conservativo, poiché la parte civile, che aveva richiesto la misura, non era stata avvisata dell’udienza di riesame. Tale omissione costituisce una grave violazione del principio del contraddittorio, rendendo nullo il provvedimento. Il caso è stato rinviato al Tribunale per una nuova udienza nel rispetto dei diritti di tutte le parti.

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Pubblicato il 21 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Sequestro Conservativo: L’Udienza è Nulla se la Parte Civile non è Avvisata

Una recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 21652/2024) ribadisce un principio cardine della procedura penale: la garanzia del contraddittorio. Il caso in esame riguarda un sequestro conservativo e l’annullamento di un’ordinanza che lo aveva revocato, a causa della mancata notifica dell’udienza di riesame alla parte civile. Questa decisione sottolinea l’importanza del diritto della vittima a partecipare attivamente a tutte le fasi del procedimento che la riguardano.

I Fatti del Caso: Un Sequestro Conteso

La vicenda ha origine da un procedimento penale per appropriazione indebita. Su richiesta della parte civile, il Tribunale aveva disposto il sequestro conservativo di un immobile di proprietà dell’imputato, a garanzia del risarcimento del danno, per un valore di 60.000 euro.

L’imputato aveva impugnato il provvedimento, e il Tribunale del riesame, in sede di rinvio dopo una prima pronuncia della Cassazione, aveva annullato il sequestro. Tuttavia, a questa fondamentale udienza di riesame, la parte civile, che pure aveva ottenuto la misura cautelare, non era mai stata convocata. Venuta a conoscenza della revoca solo mesi dopo, durante un’altra udienza del processo, la parte civile ha prontamente proposto ricorso in Cassazione, lamentando la violazione del proprio diritto a partecipare e difendere le proprie ragioni.

La Decisione della Cassazione: Il Diritto al Contraddittorio è Intoccabile

La Corte di Cassazione ha accolto pienamente il ricorso della parte civile. I giudici hanno richiamato un consolidato orientamento delle Sezioni Unite, secondo cui l’avviso di fissazione dell’udienza di riesame su un sequestro conservativo deve essere notificato non solo all’imputato, ma anche alla parte civile che ha richiesto e ottenuto la misura.

Questo obbligo non è una mera formalità, ma una garanzia essenziale del principio del contraddittorio. La parte civile ha un interesse diretto e concreto a partecipare all’udienza per esporre le proprie argomentazioni e difendere la legittimità del sequestro. La sua esclusione dal procedimento lede gravemente il suo diritto di intervento, sancito dall’art. 178, lett. c), del codice di procedura penale.

Le Motivazioni

La Corte ha specificato che la mancata comunicazione dell’avviso alla parte civile determina una nullità insanabile dell’ordinanza emessa all’esito dell’udienza. Non rileva il fatto che l’imputato sostenesse un presunto disinteresse della ricorrente o la tardività dell’impugnazione. La Cassazione ha infatti chiarito che la parte civile, non avendo ricevuto alcuna notifica, non poteva essere a conoscenza della decisione e ha quindi agito tempestivamente dal momento in cui ne è venuta a conoscenza. L’ordinanza impugnata è stata quindi annullata senza rinvio, e gli atti sono stati trasmessi nuovamente al Tribunale per una nuova udienza di riesame, questa volta da celebrarsi nel pieno rispetto del contraddittorio.

Le Conclusioni

Questa sentenza è un monito fondamentale sull’importanza del rispetto delle regole procedurali come garanzia dei diritti di tutte le parti coinvolte nel processo penale. Il sequestro conservativo è uno strumento cruciale per la tutela degli interessi economici della vittima del reato. Escludere la parte civile dalla discussione sulla sua revoca o conferma svuoterebbe di significato la sua partecipazione al processo. La decisione riafferma che il diritto di essere sentiti e di difendere le proprie posizioni è un pilastro ineliminabile di un giusto processo, la cui violazione comporta conseguenze drastiche come la nullità degli atti compiuti.

La parte civile che ha ottenuto un sequestro conservativo deve essere avvisata dell’udienza di riesame richiesta dall’imputato?
Sì, secondo la Corte di Cassazione, l’avviso di fissazione dell’udienza per la decisione sulla richiesta di riesame deve essere comunicato anche alla parte civile che ha richiesto ed ottenuto il sequestro, al fine di assicurarle la possibilità di esporre le ragioni a sostegno della legittimità del provvedimento.

Cosa succede se la parte civile non viene avvisata dell’udienza di riesame?
L’ordinanza emessa in tale udienza, qualora annulli o revochi il sequestro conservativo, è affetta da nullità per violazione del principio del contraddittorio e del diritto di intervento della parte privata, come stabilito dall’art. 178, comma primo, lett. c), cod. proc. pen.

La parte civile può impugnare l’ordinanza che revoca il sequestro se non è stata avvisata dell’udienza?
Sì, la parte civile è legittimata a proporre ricorso per cassazione contro l’ordinanza che ha annullato o revocato il sequestro conservativo, proprio al fine di far accertare la nullità conseguente alla lesione del suo diritto a partecipare al procedimento di riesame.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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