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Sentenza Penale: analisi dell’intestazione del 2025

Il documento fornito è l’intestazione di una Sentenza Penale della Corte di Cassazione, Sezione 1, numero 26118 dell’anno 2025. L’analisi si concentra sui dati identificativi del provvedimento (Presidente, Relatore, data udienza) in assenza del testo integrale che contiene le motivazioni della decisione.

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Pubblicato il 25 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Guida all’Intestazione di una Sentenza Penale: Il Caso della Cass. 26118/2025

L’analisi di una Sentenza Penale inizia sempre dalla sua intestazione. Sebbene non contenga il merito della decisione, questa sezione frontale fornisce informazioni cruciali per identificare e contestualizzare il provvedimento. Oggi esaminiamo l’intestazione della sentenza della Corte di Cassazione, Sezione 1, n. 26118, emessa nell’anno 2025, per comprendere il valore di ogni singolo dato.

I Dati Identificativi Fondamentali

Ogni sentenza è un atto unico, identificato da una serie di dati inequivocabili. Nel nostro caso, troviamo:
* Organo Giudicante: Corte di Cassazione, il vertice della giurisdizione ordinaria.
* Sezione: Sez. 1, una delle sezioni penali della Corte, spesso competente per reati di particolare gravità.
* Numero: 26118. È il numero progressivo assegnato alla sentenza nell’anno di riferimento.
* Anno: 2025. Indica l’anno di pubblicazione della sentenza.
* Data Udienza: 04/06/2025. È il giorno in cui il caso è stato trattato dal collegio.

Questi elementi sono indispensabili per reperire il testo integrale del provvedimento e per la sua corretta citazione in altri atti giudiziari.

Il Collegio Giudicante in una Sentenza Penale

L’intestazione svela anche la composizione del collegio che ha emesso la decisione. Vengono indicati il Presidente (ROCCHI GIACOMO) e il Relatore (MASI PAOLA). Il Presidente dirige i lavori del collegio, mentre il Relatore è il giudice che ha studiato approfonditamente il ricorso e ha preparato la relazione per la discussione in camera di consiglio, redigendo poi la bozza della sentenza. La conoscenza di questi nomi può essere utile per gli studiosi del diritto che seguono l’evoluzione degli orientamenti giurisprudenziali di specifici magistrati.

Le Motivazioni: Il Cuore Assente nell’Intestazione

È fondamentale sottolineare che il documento in esame è solo la ‘copertina’ della decisione. La parte più importante, ovvero le motivazioni, non è presente. Le motivazioni spiegano il ragionamento logico-giuridico seguito dai giudici per arrivare a una determinata conclusione, analizzando i motivi del ricorso, le norme applicabili e la giurisprudenza rilevante. Senza di esse, è impossibile comprendere la portata e il principio di diritto affermato dalla Corte.

Conclusioni: Perché l’Intestazione è Solo l’Inizio

In conclusione, l’analisi dell’intestazione di una Sentenza Penale ci fornisce le coordinate essenziali del provvedimento. Ci dice chi ha deciso, quando e con quale numero identificativo. Tuttavia, per una comprensione piena e approfondita, è imprescindibile accedere al testo integrale e, in particolare, alle motivazioni. La dicitura ‘copia non ufficiale’ ci ricorda inoltre che, per usi legali, è sempre preferibile fare riferimento alla versione depositata ufficialmente in cancelleria.

Quali sono i dati identificativi principali di questo provvedimento?
Si tratta della sentenza penale della Corte di Cassazione, Sezione 1, con numero 26118, emessa nell’anno 2025 a seguito dell’udienza del 04/06/2025.

Chi erano i giudici menzionati nell’intestazione?
L’intestazione indica come Presidente il magistrato ROCCHI GIACOMO e come Relatore la magistrata MASI PAOLA.

Cosa significa che il documento è una ‘copia non ufficiale’?
Significa che il testo non ha valore legale di copia conforme all’originale depositato in cancelleria e viene fornito a scopo puramente informativo. Per l’utilizzo in contesti formali o giudiziari è necessaria una copia autentica.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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