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Sentenza Cassazione: guida al frontespizio

Analisi del frontespizio di una sentenza Cassazione penale. Sebbene il documento fornito non contenga il merito della decisione, esso offre dati cruciali per l’identificazione del provvedimento: numero di sentenza 28165/2025, sezione, composizione del collegio giudicante e data dell’udienza. Comprendere questi elementi è il primo passo per analizzare qualsiasi pronuncia della Suprema Corte.

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Pubblicato il 27 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Sentenza Cassazione: Decodificare il Frontespizio

Una sentenza Cassazione rappresenta il grado più alto di giudizio nel nostro ordinamento. Prima ancora di addentrarsi nelle complesse argomentazioni giuridiche, è fondamentale saper leggere e interpretare il suo frontespizio. Questo documento, sebbene sintetico, contiene informazioni essenziali per identificare in modo univoco il provvedimento e il suo contesto. Analizzeremo qui il frontespizio di una decisione della Sezione Penale per comprenderne ogni elemento.

Gli Elementi Chiave del Frontespizio

Il frontespizio di una pronuncia della Corte di Cassazione è una vera e propria carta d’identità del provvedimento. Vediamo nel dettaglio le informazioni riportate nel caso di specie:

* Intestazione: Riporta l’autorità giudiziaria, in questo caso la Sezione Penale (specificatamente, la Sezione 5).
* Numero di Sentenza e Anno: In questo caso, ‘Num. 28165’ e ‘Anno 2025’. Questa coppia di dati identifica in modo univoco la sentenza all’interno dei registri della cancelleria. L’anno si riferisce a quello di pubblicazione della sentenza.
* Collegio Giudicante: Vengono indicati i nomi dei magistrati che hanno deciso il caso. Il ‘Presidente’ è colui che dirige l’udienza e la camera di consiglio, mentre il ‘Relatore’ è il giudice che ha studiato in modo approfondito la causa e ha redatto la bozza della motivazione.
* Data Udienza: Indica il giorno in cui la causa è stata discussa in udienza pubblica o in camera di consiglio prima della decisione.

L’Importanza della Corretta Identificazione di una sentenza Cassazione

Saper leggere questi dati è cruciale non solo per gli addetti ai lavori, ma per chiunque voglia reperire e citare un precedente giurisprudenziale. Un errore nel numero o nell’anno potrebbe portare a consultare un provvedimento completamente diverso. La Sezione, inoltre, è importante perché le diverse sezioni della Corte hanno competenze su materie specifiche, e la loro giurisprudenza può talvolta presentare orientamenti differenti.

Nel documento analizzato, si tratta della Sezione Quinta Penale, che si occupa, tra le altre cose, di reati contro la persona e contro il patrimonio. Tuttavia, è importante sottolineare che il frontespizio non offre alcuna informazione sul contenuto della decisione, né sui fatti di causa o sui principi di diritto affermati.

Le Motivazioni

La sezione delle ‘motivazioni’ costituisce il cuore di ogni sentenza Cassazione. In essa, il collegio giudicante, per mano del relatore, espone il percorso logico-giuridico che ha condotto alla decisione. Si analizzano i motivi di ricorso presentati dalle parti, si confrontano con le norme di riferimento e con i precedenti giurisprudenziali, e si argomenta la scelta di accogliere o rigettare il ricorso. Dal solo frontespizio non è possibile conoscere tali motivazioni, che sono contenute nel testo integrale del provvedimento.

Le Conclusioni

Le conclusioni rappresentano la parte finale del ragionamento, in cui la Corte tira le somme e afferma il principio di diritto o la decisione sul caso concreto. Questa sezione riassume l’impatto pratico della sentenza, che può confermare, annullare (con o senza rinvio ad altro giudice) o modificare la decisione impugnata. Comprendere appieno le conclusioni è essenziale per capire gli effetti della pronuncia per le parti coinvolte e per l’evoluzione del diritto.

Quali informazioni essenziali contiene il frontespizio di una sentenza della Cassazione?
Il frontespizio identifica l’organo giudicante (la Sezione specifica della Corte), il numero identificativo della sentenza e l’anno di pubblicazione, la composizione del collegio (Presidente e Relatore) e la data dell’udienza in cui il caso è stato trattato.

Chi è il ‘Relatore’ e qual è il suo ruolo?
Il Relatore è il giudice, membro del collegio, che viene incaricato di studiare in modo approfondito gli atti del processo e di preparare una bozza della motivazione della sentenza da sottoporre alla discussione e all’approvazione degli altri giudici.

Dal solo frontespizio è possibile capire l’esito del processo?
No, il frontespizio ha una funzione puramente identificativa. Non contiene alcuna informazione sui fatti di causa, sulle questioni giuridiche trattate, sulle motivazioni della Corte o sulla decisione finale (dispositivo). Per conoscere l’esito è necessario leggere il testo integrale della sentenza.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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