Rinuncia al Ricorso: Quando un Appello Diventa Inammissibile
Nel complesso mondo della procedura penale, la rinuncia al ricorso rappresenta un istituto tanto semplice nel concetto quanto decisivo nelle sue conseguenze. Significa, in sostanza, ‘fare un passo indietro’ e abbandonare un’impugnazione già presentata. Una recente sentenza della Corte di Cassazione ci offre uno spunto pratico per comprendere come e perché questa scelta processuale porti a una declaratoria di inammissibilità, analizzando un caso legato al sequestro di attrezzature balneari.
I Fatti del Caso: Dal Sequestro all’Appello in Cassazione
La vicenda ha origine con un decreto di sequestro preventivo emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Salerno. Oggetto del provvedimento era l’attrezzatura di uno stabilimento balneare, sequestrata sulla base di indizi per reati previsti dal Codice della Navigazione. L’interessato, ritenendo ingiusto il sequestro, aveva presentato un’istanza di riesame al Tribunale della Libertà.
Tuttavia, il Tribunale dichiarava l’istanza inammissibile per un vizio formale: la presunta carenza di legittimazione dovuta alla mancanza di una procura speciale. Contro questa decisione, il soggetto proponeva ricorso per Cassazione, sostenendo l’errata applicazione delle norme processuali e affermando che la procura era stata, in realtà, ritualmente conferita.
La Svolta: Restituzione dei Beni e la Rinuncia al Ricorso
Prima che la Suprema Corte potesse pronunciarsi nel merito, si è verificato un evento che ha cambiato radicalmente le carte in tavola. Il difensore del ricorrente ha comunicato alla Corte l’avvenuta restituzione di tutti i beni sequestrati. Con il ritorno dell’attrezzatura balneare nella disponibilità del suo proprietario, l’interesse a proseguire il contenzioso è venuto meno.
Di conseguenza, il legale ha formalizzato la rinuncia al ricorso. Questo atto ha di fatto interrotto il procedimento, spostando l’attenzione della Corte dalla questione originaria (la validità della procura speciale) alla presa d’atto della volontà del ricorrente di non proseguire.
Le Motivazioni della Suprema Corte sulla Rinuncia al Ricorso
La Corte di Cassazione, con una motivazione snella e lineare, ha preso atto della rinuncia e ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione si fonda su un principio cardine del diritto processuale: se la parte che ha promosso l’impugnazione decide di ritirarla, il giudice non può fare altro che dichiararne l’improcedibilità o, come in questo caso, l’inammissibilità.
Un aspetto di particolare interesse nelle motivazioni riguarda la gestione delle spese processuali. La Corte ha specificato che, poiché la rinuncia era motivata da una ‘sopravvenuta carenza di interesse’ – causata dalla restituzione dei beni, che ha risolto il problema alla radice – nulla era dovuto per le spese. Questa precisazione è importante perché distingue la rinuncia ‘tattica’ da quella dettata da eventi che rendono l’impugnazione oggettivamente inutile.
Conclusioni: Le Conseguenze Pratiche della Decisione
Questa sentenza illustra chiaramente le conseguenze pratiche della rinuncia al ricorso.
1. Chiusura del procedimento: La rinuncia pone fine al giudizio di impugnazione, impedendo alla Corte di esaminare il merito della questione.
2. Cessazione dell’interesse: Dimostra come un evento esterno al processo (la restituzione dei beni) possa far venir meno l’interesse ad agire, che è un presupposto fondamentale per qualsiasi azione legale.
3. Spese processuali: Sottolinea un principio di equità. Se la rinuncia non deriva da un ‘ripensamento’ ma dal fatto che l’obiettivo è stato raggiunto per altre vie, il rinunciante non deve essere gravato delle spese legali.
In sintesi, la decisione ribadisce che il processo non è un fine, ma uno strumento per la tutela di interessi concreti. Quando tali interessi vengono soddisfatti, il processo stesso perde la sua ragione d’essere.
Cosa succede se si rinuncia a un ricorso in Cassazione?
La Corte Suprema dichiara il ricorso inammissibile, un atto che pone fine al procedimento di impugnazione senza entrare nel merito della questione.
Perché il ricorrente ha deciso di rinunciare all’appello in questo caso?
Il ricorrente ha rinunciato perché i beni che erano stati sequestrati (l’attrezzatura balneare) gli sono stati restituiti. Questo evento ha fatto venire meno il suo interesse a continuare la causa, rendendo l’appello di fatto inutile.
Chi paga le spese legali in caso di rinuncia al ricorso per carenza di interesse?
Secondo questa decisione, quando la rinuncia è dovuta a una ‘sopravvenuta carenza di interesse’, come la restituzione dei beni oggetto della controversia, la parte che rinuncia non è tenuta a pagare le spese processuali.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 3 Num. 9559 Anno 2025
In nome del Popolo Italiano
Penale Sent. Sez. 3 Num. 9559 Anno 2025
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 16/01/2025
TERZA SEZIONE PENALE
Composta da
NOME COGNOME
Presidente –
Sent. n. sez. 74/2025
ALDO ACETO
Relatore –
CC – 16/01/2025
NOME COGNOME
R.G.N. 32738/2024
NOME COGNOME
NOME COGNOME
ha pronunciato la seguente
sul ricorso proposto da: COGNOME nato a SALERNO il 06/05/1970
avverso l’ordinanza del 12/09/2024 del TRIB. LIBERTA’ di SALERNO Udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME
lette le richieste del Sostituto Procuratore generale NOME COGNOME che ha concluso per lÕinammissibilitˆ del ricorso.
Trattazione cartolare.
1.NOME COGNOME ricorre per lÕannullamento dellÕordinanza del 12 settembre 2024 del Tribunale di Salerno che ha dichiarato inammissibile, per carenza di legittimazione, lÕistanza di riesame del decreto del 7 agosto 2024 del Giudice per le indagini preliminari del locale Tribunale che, sul rilievo della sussistenza indiziaria del reato di cui agli artt. 54, 1161 cod. nav., aveva disposto il sequestro preventivo dellÕattrezzatura balneare presente nel ÒLido CetaraÓ.
1.1.Con unico motivo deduce lÕerronea applicazione degli artt. 100, 122, 322, 324 cod. proc. pen. in ordine alla declaratoria di inammissibilitˆ del ricorso per mancanza di procura speciale in realtˆ ritualmente conferita e allegata allÕistanza.
2.Con nota trasmessa il 27 dicembre 2024, il difensore e procuratore speciale del ricorrente, Avv. NOME COGNOME ha comunicato alla Corte di cassazione lÕavvenuta restituzione dei beni e ha dichiarato di rinunciare al ricorso.
3.Il ricorso è inammissibile per rinunzia. PoichŽ la rinuncia è dovuta a sopravvenuta carenza di interesse, nulla è dovuto per le spese.
Dichiara inammissibile il ricorso Cos’ deciso in Roma, il 16/01/2025.
Il Consigliere estensore
Il Presidente NOME COGNOME
NOME COGNOME