LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Rimborso spese parte civile: Cassazione chiarisce

La Corte di Cassazione ha rigettato l’istanza di correzione di errore materiale presentata da una parte civile, a cui non erano state liquidate le spese legali. La Corte ha chiarito che il rimborso spese parte civile non è dovuto se questa, in un giudizio con trattazione orale, non partecipa attivamente alla discussione in udienza, limitandosi a depositare memorie scritte. La mancata statuizione, in tal caso, non è un’omissione ma una corretta applicazione della legge.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 25 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Rimborso spese parte civile: la presenza in udienza è essenziale

Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha stabilito un principio cruciale riguardo al rimborso spese parte civile nel giudizio di legittimità. La Corte ha chiarito che, nei procedimenti con trattazione orale, la semplice presentazione di memorie e note spese non è sufficiente per ottenere la condanna dell’imputato al pagamento delle spese legali. È indispensabile la partecipazione attiva alla discussione in udienza. Analizziamo insieme questa importante decisione.

Il Fatto: La Richiesta di Correzione per Spese Omesse

Il caso trae origine dall’istanza di una parte civile che chiedeva la correzione di un errore materiale in una precedente sentenza della Corte di Cassazione. In quella sentenza, la Corte aveva dichiarato inammissibile il ricorso dell’imputato e lo aveva condannato al pagamento delle spese processuali, omettendo però di pronunciarsi sulla liquidazione delle spese legali in favore della parte civile. Quest’ultima, tramite il proprio difensore, aveva regolarmente depositato via PEC le proprie conclusioni scritte, una memoria di replica e la nota spese, ma non era fisicamente presente all’udienza di discussione.

Il Principio di Diritto sul rimborso spese parte civile

La questione centrale ruota attorno alla sussistenza del diritto della parte civile a vedersi rimborsate le spese in assenza di una partecipazione fisica all’udienza orale. La Corte di Cassazione ha fondato la propria decisione su un consolidato orientamento, sancito dalle Sezioni Unite con la sentenza n. 27727 del 2023. Secondo tale principio, nel giudizio di cassazione con trattazione orale, non si può disporre la condanna dell’imputato al rimborso delle spese processuali a favore della parte civile che, pur avendo depositato memorie, non sia intervenuta alla discussione in pubblica udienza.

le motivazioni della Cassazione: Presenza in Udienza è Decisiva

La Corte ha rigettato l’istanza di correzione, spiegando che la mancata statuizione sulle spese non costituiva un errore materiale, bensì un’implicita applicazione del principio di diritto sopra menzionato. Il procedimento in questione non si era svolto in forma ‘cartolare’ (basata solo su atti scritti), ma prevedeva una discussione orale richiesta dalle parti. In questo contesto, l’assenza della parte civile dall’udienza è stata interpretata come una rinuncia a partecipare attivamente alla fase decisiva del giudizio. Di conseguenza, la sua richiesta di rimborso delle spese è stata implicitamente ma correttamente rigettata. La mancata pronuncia non è, quindi, un’omissione da correggere, ma la logica conseguenza della sua assenza.

le conclusioni: Implicazioni per la Parte Civile

Questa sentenza ribadisce un’importante regola procedurale per le parti civili e i loro difensori nel giudizio di Cassazione. Se il procedimento prevede una trattazione orale, il deposito di atti scritti non è sufficiente per assicurarsi il rimborso delle spese legali. È fondamentale garantire la presenza e la partecipazione attiva all’udienza di discussione. In caso contrario, il diritto al rimborso viene meno, e la mancata liquidazione delle spese da parte della Corte non potrà essere considerata un errore materiale suscettibile di correzione.

Quando ha diritto al rimborso delle spese legali la parte civile nel giudizio in Cassazione?
La parte civile ha diritto al rimborso delle spese legali quando partecipa attivamente al giudizio. Secondo questa sentenza, se il procedimento prevede una trattazione orale, la parte civile deve essere fisicamente presente all’udienza di discussione; non è sufficiente il solo deposito di memorie scritte.

La mancata pronuncia sulle spese della parte civile è sempre un errore materiale che si può correggere?
No. Se la mancata pronuncia avviene in un giudizio con udienza orale a cui la parte civile non ha partecipato, non si tratta di un errore materiale, ma di un’implicita e corretta applicazione del principio che nega il diritto al rimborso in assenza di partecipazione attiva.

Il deposito telematico di conclusioni e nota spese garantisce il rimborso per la parte civile?
Non necessariamente. Nel caso di un’udienza con discussione orale, il deposito di atti, anche se telematico e tempestivo, non sostituisce la necessaria partecipazione fisica alla discussione, che rimane un requisito fondamentale per ottenere la liquidazione delle spese a proprio favore.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati