Ricorso per Cassazione: Perché la Firma dell’Avvocato è Obbligatoria?
Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale nella procedura penale: il ricorso per cassazione non può essere presentato personalmente dall’imputato, ma deve essere sottoscritto da un avvocato abilitato. La pronuncia in esame chiarisce le ragioni di tale requisito, le conseguenze della sua violazione e l’importanza della difesa tecnica specializzata nel giudizio di legittimità. Vediamo nel dettaglio la vicenda e le motivazioni della Corte.
I Fatti del Caso
Un imputato, a seguito di una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello, decideva di impugnare tale decisione presentando personalmente un ricorso presso la Corte di Cassazione. L’atto, quindi, non recava la firma di un difensore iscritto nell’apposito albo speciale, come previsto dalla normativa vigente. La Corte è stata chiamata a valutare, in via preliminare, l’ammissibilità di tale ricorso.
La Decisione della Corte: Il Ricorso è Inammissibile
La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione è netta e non lascia spazio a interpretazioni: la mancanza della sottoscrizione da parte di un avvocato cassazionista costituisce un vizio insanabile che impedisce al giudice di esaminare il merito delle censure sollevate. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro alla Cassa delle Ammende.
Le Motivazioni della Sentenza
La Corte Suprema ha basato la sua decisione su argomentazioni solide, radicate nella legge e consolidate dalla giurisprudenza.
La Riforma dell’Art. 613 c.p.p.: Una Svolta Decisiva
Il punto centrale della motivazione risiede nell’articolo 613 del codice di procedura penale, come modificato dalla legge n. 103 del 2017. Questa riforma ha stabilito in modo inequivocabile che l’atto di ricorso, le memorie e i motivi nuovi devono essere sottoscritti, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell’albo speciale della Corte di Cassazione. Questa regola, entrata in vigore il 3 agosto 2017, ha lo scopo di garantire un elevato standard qualitativo agli atti sottoposti al vaglio della Suprema Corte.
Il Ruolo Indispensabile dell’Avvocato Cassazionista nel ricorso per cassazione
La Corte ha richiamato un’importante pronuncia delle Sezioni Unite (sentenza n. 8914 del 2018), la quale ha sottolineato che l’obbligo della difesa tecnica specializzata si giustifica in ragione della “peculiare natura e dell’elevato livello di complessità tecnica del giudizio di legittimità”. Il ricorso per cassazione, infatti, non è un terzo grado di giudizio dove si riesaminano i fatti, ma un controllo sulla corretta applicazione delle norme di diritto. Tale attività richiede una competenza specifica che solo un avvocato cassazionista può possedere.
Le Conseguenze dell’Inammissibilità
L’ordinanza ha inoltre specificato che, data la palese causa di inammissibilità, la declaratoria può avvenire senza particolari formalità, come previsto dall’art. 610, comma 5-bis, del codice di procedura penale. A questa declaratoria, come stabilito dall’art. 616, comma 1, c.p.p., segue la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle Ammende, una misura volta a sanzionare l’uso improprio dello strumento processuale.
Le Conclusioni
Questa ordinanza della Corte di Cassazione serve come un importante promemoria: l’accesso alla giustizia di legittimità è un percorso tecnico che richiede necessariamente l’assistenza di un professionista qualificato. Il principio del “fai da te” non trova spazio in questa fase del processo penale. Chi intende presentare un ricorso per cassazione deve obbligatoriamente rivolgersi a un avvocato iscritto all’albo speciale, pena l’immediata e inappellabile declaratoria di inammissibilità del ricorso, con tutte le conseguenze economiche che ne derivano.
Un imputato può presentare personalmente un ricorso per cassazione?
No, in base all’art. 613 del codice di procedura penale, come modificato dalla legge n. 103 del 2017, il ricorso deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell’albo speciale della Corte di Cassazione.
Perché è necessario un avvocato specializzato per il ricorso per cassazione?
La Corte di Cassazione ha chiarito che ciò è dovuto alla “peculiare natura e dell’elevato livello di complessità tecnica del giudizio di legittimità”, che non riesamina i fatti ma controlla la corretta applicazione della legge, richiedendo competenze specifiche.
Cosa succede se un ricorso viene dichiarato inammissibile perché non firmato da un avvocato cassazionista?
Come stabilito dall’art. 616 del codice di procedura penale, la parte che ha proposto il ricorso inammissibile viene condannata al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria (in questo caso, tremila euro) in favore della Cassa delle Ammende.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 4052 Anno 2025
Penale Ord. Sez. 7 Num. 4052 Anno 2025
Presidente: NOME
Relatore: COGNOME NOME COGNOME
Data Udienza: 28/10/2024
ORDINANZA
sul ricorso proposto da: NOME COGNOME nato il 12/11/1987
avverso la sentenza del 05/04/2024 della CORTE APPELLO di NAPOLI
dat~iso -elie -Pertt – udita la relazione svolta dal Consigliere COGNOME
letto il ricorso proposto da NOME COGNOME avverso la sentenza in epigrafe; esaminati gli atti e il provvedimento impugnato;
ritenuto che il ricorso è inammissibile perché proposto personalmente dall’imputato;
considerato che ai sensi dell’art. 613 cod. proc. pen., come riformulato dalla legge n. del 2017, entrata in vigore il 3 agosto 2017, l’atto di ricorso, le memorie e i motivi nuovi d essere sottoscritti, a pena di inammissibilità, da difensori iscritti nell’albo speciale della Cassazione;
considerato che, alla luce di quanto sopra, le sezioni unite di questa Corte (n. 8914 del 21 dicembre 2017, dep. 2018, Aiello, Rv. 272010), hanno in coerenza rimarcato che il ricorso per cassazione avverso qualsiasi tipo di provvedimento non può essere proposto personalmente dalla parte, ma deve essere sottoscritto, a pena di inammissibilità, da difensori iscritti nel speciale della Corte di cassazione in ragione della peculiare natura e dell’elevato livel complessità tecnica del giudizio di legittimità;
considerato, infine, che alla declaratoria della rilevata ragione di inammissib riconducibile all’ipotesi di cui all’art. 591 comma 1 lettera a) cod. proc. pen. si può provvedere senza formalità in ragione di quanto previsto dall’art. 610, comma 5 bis, dello stesso codic che a tanto conseguono anche le statuizioni di cui all’art. 616, comma 1, cod. proc. pen., defin nei termini di cui al dispositivo che segue
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processual e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle Ammende.
Così deciso il 28/10/2024.