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Ricorso per Cassazione personale: inammissibile

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso per Cassazione personale poiché non sottoscritto da un difensore abilitato. La Corte ribadisce che, dopo la riforma del 2017, la difesa tecnica specializzata è un requisito fondamentale per l’accesso al giudizio di legittimità, data la sua complessità.

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Pubblicato il 30 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso per Cassazione Personale: La Cassazione Conferma l’Inammissibilità

L’accesso alla Corte di Cassazione, vertice della giurisdizione, è regolato da norme procedurali rigorose che ne garantiscono il corretto funzionamento. Una recente ordinanza della Suprema Corte ha ribadito un principio fondamentale: il ricorso per Cassazione personale, ovvero quello presentato direttamente dall’imputato senza l’assistenza di un difensore abilitato, è inammissibile. Questa decisione conferma l’orientamento consolidato post-riforma del 2017, sottolineando la necessità di una difesa tecnica specializzata per il giudizio di legittimità.

I Fatti del Caso

Il caso trae origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Napoli. L’elemento cruciale della vicenda non risiede nel merito della questione, ma nella modalità di proposizione dell’impugnazione: l’atto di ricorso è stato redatto e proposto personalmente dall’interessato, senza l’intervento e la sottoscrizione di un avvocato iscritto all’albo speciale dei patrocinanti in Cassazione. La Corte è stata quindi chiamata a valutare, in via preliminare, l’ammissibilità di tale iniziativa processuale.

La Decisione della Corte di Cassazione

Con l’ordinanza in esame, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione è netta e non lascia spazio a interpretazioni: la proposizione personale del ricorso viola una norma procedurale fondamentale, comportando una sanzione di inammissibilità che impedisce l’esame nel merito delle doglianze sollevate. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso per Cassazione Personale è Inammissibile?

La Corte fonda la sua decisione sull’interpretazione dell’art. 613 del codice di procedura penale, come riformulato dalla Legge n. 103 del 2017. La norma stabilisce, a pena di inammissibilità, che l’atto di ricorso, le memorie e i motivi nuovi debbano essere sottoscritti da difensori iscritti nell’albo speciale della Corte di Cassazione.

I giudici hanno richiamato un’importante pronuncia delle Sezioni Unite (sentenza n. 8914 del 2018), che ha chiarito in modo definitivo la questione. Le Sezioni Unite hanno specificato che il ricorso per cassazione contro qualsiasi tipo di provvedimento non può essere proposto personalmente dalla parte. Questa regola si giustifica in ragione della peculiare natura e dell’elevato livello di complessità tecnica del giudizio di legittimità. La Cassazione non riesamina i fatti, ma valuta la corretta applicazione della legge e la logicità della motivazione della sentenza impugnata. Tale valutazione richiede competenze tecniche e specialistiche che solo un avvocato cassazionista può garantire.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Pronuncia

La pronuncia ribadisce un principio cardine della procedura penale: l’accesso al giudizio di Cassazione è un diritto che deve essere esercitato attraverso il filtro tecnico di un professionista qualificato. L’obbligo della difesa tecnica specializzata non è un mero formalismo, ma una garanzia per il corretto funzionamento della giustizia e per la tutela dello stesso imputato, che beneficia di una difesa adeguata alla complessità del giudizio.

L’implicazione pratica è chiara: chiunque intenda impugnare una sentenza penale davanti alla Corte di Cassazione deve obbligatoriamente rivolgersi a un avvocato iscritto all’apposito albo. Un ricorso per Cassazione personale sarà inevitabilmente dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna al pagamento delle spese e di una sanzione pecuniaria, senza che le ragioni di merito vengano neppure esaminate.

Un imputato può presentare personalmente un ricorso alla Corte di Cassazione?
No, il ricorso deve essere obbligatoriamente sottoscritto, a pena di inammissibilità, da un difensore iscritto nell’albo speciale della Corte di Cassazione.

Qual è la ragione principale di questo requisito?
La ragione risiede nella peculiare natura e nell’elevato livello di complessità tecnica del giudizio di legittimità, che richiede l’assistenza di un professionista specializzato per garantire la corretta impostazione dei motivi di ricorso.

Cosa succede se un ricorso viene presentato senza la firma di un avvocato cassazionista?
Il ricorso viene dichiarato inammissibile. Di conseguenza, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle Ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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