Ricorso per Cassazione: Analisi di un’Ordinanza della Suprema Corte
L’ordinanza emessa dalla settima sezione penale della Corte di Cassazione offre uno spunto per approfondire il funzionamento del ricorso per cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. Questo strumento permette di contestare le sentenze dei giudici di merito, come la Corte d’Appello, per specifici vizi di legittimità. Analizziamo il caso in esame per comprendere meglio le dinamiche processuali.
Il Contesto Processuale: Dall’Appello alla Cassazione
Il procedimento in questione nasce dal ricorso presentato dalla difesa di un imputato avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Roma nel maggio del 2023. Una volta esauriti i primi due gradi di giudizio (Tribunale e Corte d’Appello), dove si valutano i fatti e le prove, la parte che si ritiene ancora lesa può rivolgersi alla Corte di Cassazione. Quest’ultima, però, non è un terzo giudice del fatto, ma un giudice di legittimità.
Il ruolo della Corte di Cassazione
La Suprema Corte ha il compito di assicurare l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, nonché l’unità del diritto nazionale. Non può, quindi, riesaminare le prove o stabilire una diversa ricostruzione dei fatti, ma deve limitarsi a verificare che i giudici dei gradi precedenti abbiano applicato correttamente le norme di legge e abbiano motivato la loro decisione in modo logico e non contraddittorio.
L’Oggetto del Ricorso per Cassazione
Un ricorso per cassazione deve essere fondato su motivi ben precisi, elencati dal codice di procedura penale. Questi includono, ad esempio, la violazione di norme processuali, l’erronea applicazione della legge penale o la mancanza o manifesta illogicità della motivazione della sentenza impugnata. Nel caso specifico, il difensore dell’imputato ha sollevato delle censure contro la sentenza della Corte d’Appello, portandole all’attenzione dei giudici di legittimità.
La Struttura del Giudizio in Cassazione
Il procedimento si è svolto dinanzi alla settima sezione penale, presieduta da un Presidente e con la nomina di un Consigliere relatore, il quale ha il compito di studiare il caso e di esporlo al collegio giudicante durante l’udienza. L’ordinanza in esame rappresenta l’atto con cui la Corte formalizza la propria decisione in seguito all’udienza.
Le Motivazioni
Il documento fornito è di natura interlocutoria e introduttiva. La sezione “OSSERVA” segna l’inizio dell’analisi della Corte, dove i giudici iniziano a esporre le proprie considerazioni sul ricorso presentato. Il testo si interrompe prima di entrare nel merito delle valutazioni, non permettendo di conoscere le specifiche ragioni giuridiche che hanno portato alla decisione finale. Tipicamente, in questa parte la Corte esamina i motivi di ricorso, verificandone l’ammissibilità e la fondatezza, per poi spiegare perché li accoglie o li respinge.
Le Conclusioni
Sebbene il testo non riporti la decisione finale, le implicazioni di un giudizio in Cassazione sono significative. Se il ricorso viene dichiarato inammissibile o rigettato, la sentenza impugnata diventa definitiva e la condanna esecutiva. Se, invece, la Corte accoglie il ricorso, può annullare la sentenza. L’annullamento può essere ‘con rinvio’, se è necessario un nuovo giudizio di merito da parte di un’altra sezione della Corte d’Appello, oppure ‘senza rinvio’, se la Cassazione può decidere direttamente la causa nel merito, ad esempio prosciogliendo l’imputato.
Cosa si intende per ricorso per cassazione?
È l’atto con cui una parte impugna una sentenza, solitamente di una Corte d’Appello, davanti alla Corte di Cassazione. Questo ricorso può essere proposto solo per motivi di legittimità (violazioni di legge) e non per riesaminare i fatti del caso.
Quale provvedimento è stato impugnato in questo caso?
È stata impugnata una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Roma in data 18 maggio 2023.
Chi sono le figure chiave menzionate nell’ordinanza?
Le figure menzionate sono l’imputato che ha proposto il ricorso, il Presidente del collegio giudicante e il Consigliere incaricato della relazione del caso.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 27308 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 7 Num. 27308 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 26/06/2024
ORDINANZA
sul ricorso proposto da: COGNOME NOME NOME a ROMA il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 18/05/2023 della CORTE APPELLO di ROMA
dato avviso alle parti; svolta la relazione dal Consigliere NOME COGNOME;
OSSERVA
Il difensore di COGNOME NOME ha proposto ricorso avverso la sentenza con