Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 3231 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 7 Num. 3231 Anno 2024
Presidente: COGNOME
Relatore: COGNOME NOME COGNOME
Data Udienza: 12/10/2023
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
COGNOME NOME NOME a ANCONA il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 23/02/2023 della CORTE APPELLO di ANCONA
[dato avviso alle parti; , 7
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
Ritenuto in fatto e considerato in diritto
NOME COGNOME ha proposto ricorso per cassazione avverso la sentenza emessa dalla Corte d’appello di Ancona il 23/02/2023.
Sia il provvedimento impugNOME sia il ricorso sono però successivi al 3 agost 2017, data dell’entrata in vigore della legge n. 103 del 2017, con cui si è esc la facoltà dell’imputato, e quindi anche del condanNOME, di proporre personalment ricorso per cassazione, prevedendosi che esso deve essere in ogni caso sottoscritto, a pena d’inammissibilità, da difensori iscritti nell’albo special Corte di cassazione (artt. 571, comma 1, e 613, comma 1, cod. proc. pen.; Sez U, n. 8914 del 21/12/2017 – dep. 23/02/2018, Aiello, Rv. 272010; Sez. 3, n 11126 del 25/01/2021, COGNOME Rv. 281475, che evidenzia che è irrilevante, per la natura personale dell’atto impugNOMErio, sia l’autenticazione, ad opera d legale, della sottoscrizione del ricorso, sia la sottoscrizione del difensor accettazione” del mandato difensivo e della delega al deposito dell’atto, la qu non attribuisce al difensore la titolarità dell’atto stesso).
Il ricorso deve, pertanto, essere dichiarato inammissibile, a norma dell’art. comma 5-bis, cod. proc. pen., introdotto dalla medesima legge n. 103 del 2017. Segue all’inammissibilità la condanna del ricorrente al pagamento delle spes processuali e, non potendo escludersi profili di colpa, anche alla sanzione in fav della cassa delle ammende (Corte cost. n. 186 del 2000) che si ritiene equ quantificare in euro tremila.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spes processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso in Roma, il 12 ottobre 2023.