Ricorso per Cassazione: Analisi di un Caso Penale
Il ricorso per cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel sistema giuridico italiano, un momento cruciale in cui non si riesaminano i fatti, ma si valuta la corretta applicazione della legge da parte dei giudici dei gradi precedenti. L’analisi di un recente provvedimento della Seconda Sezione Penale della Corte di Cassazione ci offre l’opportunità di approfondire questo importante strumento processuale.
Il Contesto del Caso: Impugnazione di un’Ordinanza Preliminare
Il caso in esame ha origine da un ricorso per cassazione presentato nell’interesse di una persona indagata, avverso un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari (GIP) di un Tribunale del Sud Italia. L’atto impugnato risale al 18 marzo 2025 e ha spinto la difesa a rivolgersi direttamente alla Suprema Corte per far valere le proprie ragioni.
Questo passaggio è significativo: l’impugnazione non riguarda una sentenza di condanna o assoluzione, ma un provvedimento emesso durante la fase delle indagini, a dimostrazione di come il controllo di legittimità della Cassazione si estenda a numerosi atti del procedimento penale.
La Struttura del Ricorso e i Motivi di Impugnazione
La difesa ha articolato il proprio ricorso per cassazione deducendo tre specifici motivi di impugnazione. Sebbene il documento non entri nel dettaglio di tali motivi, fa riferimento all’articolo 173 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura penale. Questa norma stabilisce che i motivi devono essere riassunti nei termini strettamente necessari per la loro illustrazione, evidenziando l’importanza della chiarezza e della sinteticità nella redazione dell’atto.
I motivi di impugnazione costituiscono il cuore del ricorso: sono le argomentazioni giuridiche con cui si sostiene che il provvedimento impugnato sia viziato da un errore di diritto, come una violazione di legge o un difetto di motivazione. La loro corretta formulazione è essenziale per superare il vaglio di ammissibilità della Corte.
Le Motivazioni
Il provvedimento analizzato, essendo un estratto che formalizza la presentazione del caso, non riporta la decisione finale né le motivazioni della Suprema Corte. Tuttavia, ci permette di comprendere quale sarà l’iter logico-giuridico seguito dai giudici. La Corte dovrà esaminare attentamente i tre motivi di impugnazione presentati dalla difesa. Il suo giudizio non verterà sulla ricostruzione dei fatti, ma si concentrerà esclusivamente sulla legittimità dell’ordinanza emessa dal GIP. In altre parole, la Cassazione valuterà se il giudice delle indagini preliminari abbia interpretato e applicato correttamente le norme processuali e sostanziali pertinenti al caso di specie.
Le Conclusioni
In conclusione, questo caso sottolinea il ruolo fondamentale del ricorso per cassazione come strumento di garanzia della legalità e dell’uniforme interpretazione della legge. La possibilità di contestare un’ordinanza preliminare davanti alla massima istanza giurisdizionale assicura un controllo rigoroso sull’operato dei giudici fin dalle prime fasi del procedimento. La decisione che verrà presa dalla Corte di Cassazione non solo determinerà le sorti del caso specifico, ma potrà costituire un precedente importante per la corretta applicazione delle norme procedurali in casi futuri.
Cosa significa ‘ricorrere per cassazione’?
Significa presentare un appello alla Corte di Cassazione, il più alto organo della giurisdizione italiana, per contestare la violazione o l’errata applicazione di norme di legge in un provvedimento giudiziario, senza poter ridiscutere i fatti del caso.
Contro quale tipo di provvedimento è stato presentato il ricorso in questo caso?
Il ricorso è stato presentato avverso un’ordinanza emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord in data 18/03/2025.
Quanti motivi di impugnazione sono stati presentati dalla difesa?
La difesa ha dedotto tre distinti motivi di impugnazione, che sono stati riassunti nell’atto di ricorso come previsto dalla legge.
Testo del provvedimento
Sentenza di Cassazione Penale Sez. 2 Num. 28499 Anno 2025
In nome del Popolo Italiano
Penale Sent. Sez. 2 Num. 28499 Anno 2025
Presidente: NOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 10/07/2025
SECONDA SEZIONE PENALE
NOME COGNOME
NOME COGNOME
ha pronunciato la seguente sul ricorso proposto nell’interesse di
avverso l’ordinanza del 18/03/2025 del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord udita larelazionesvoltadalConsigliereAlessandroLeopizziCOGNOME
Ricorre per cassazione NOME COGNOME a mezzo del proprio difensore, deducendo tre motivi di impugnazione, che qui si riassumono nei termini di cui all’art. 173 disp. att. cod. proc. pen.
Sent. n. sez. 1356/2025
CC – 10/07/2025
R.G.N. 14468/2025
Così Ł deciso, 10/07/2025
Il Presidente NOME COGNOME