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Ricorso per Cassazione generico: quando è inammissibile

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile un ricorso per Cassazione generico presentato dalla difesa di un imputato. La Corte sottolinea che, dopo un concordato sulla pena in appello, l’impugnazione non può limitarsi a una critica generica, ma deve indicare specifici elementi di fatto e di diritto che avrebbero imposto il proscioglimento. La genericità del ricorso ha comportato la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 6 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso per Cassazione Generico: Inammissibilità e Conseguenze

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha ribadito un principio fondamentale della procedura penale: un ricorso per Cassazione generico è destinato all’inammissibilità. Questa decisione assume particolare rilevanza quando il ricorso segue un ‘concordato sulla pena’ in appello, evidenziando la necessità di specificità e concretezza nei motivi di impugnazione.

I Fatti del Caso

Il caso trae origine da una sentenza della Corte di Appello che, accogliendo un accordo tra le parti (il cosiddetto ‘patteggiamento in appello’), aveva ridotto la pena inflitta a un imputato per due distinti capi di imputazione. Nello specifico, la pena era stata rideterminata in tre anni e otto mesi di reclusione e tremila euro di multa per un reato, e tre anni di reclusione e quattordicimila euro di multa per il secondo.

Nonostante l’accordo raggiunto, il difensore dell’imputato ha deciso di presentare ricorso alla Corte Suprema di Cassazione, lamentando un vizio di motivazione in relazione all’articolo 129 del codice di procedura penale, che impone al giudice di dichiarare d’ufficio la presenza di cause di non punibilità.

L’Analisi della Corte e il Principio del ricorso per Cassazione generico

La Suprema Corte ha stroncato sul nascere le doglianze della difesa, dichiarando il ricorso inammissibile. Il fulcro della decisione risiede nella ‘radicale genericità’ che connotava l’atto di impugnazione. I giudici hanno evidenziato come, a fronte di un accordo che implica una rinuncia ai motivi di merito relativi alla responsabilità, il difensore non possa limitarsi a una critica astratta.

Per superare il vaglio di ammissibilità, l’avvocato avrebbe dovuto indicare con precisione gli elementi di fatto e le ragioni di diritto specifici che, se correttamente valutati, avrebbero dovuto portare a un proscioglimento immediato dell’imputato, nonostante l’accordo sulla pena.

Le Motivazioni

La motivazione della Cassazione è netta e si fonda sull’articolo 581, comma 1, lettera d), del codice di procedura penale. Questa norma richiede che i motivi di ricorso siano specifici e non meramente assertivi. Nel caso di specie, avendo l’imputato rinunciato a contestare la propria responsabilità attraverso il concordato, un eventuale ricorso successivo deve basarsi su argomenti solidissimi e chiaramente esposti, che dimostrino l’esistenza di una causa di proscioglimento evidente e non contestabile.

L’omissione di tali elementi trasforma il ricorso in un’istanza esplorativa e generica, non consentita nel giudizio di legittimità. La Corte ha quindi concluso che il ricorso era privo dei requisiti minimi per poter essere esaminato nel merito.

Le Conclusioni

Le conseguenze della declaratoria di inammissibilità sono state dirette per il ricorrente. La Corte lo ha condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle Ammende. Questa decisione serve da monito: l’accesso al giudizio di Cassazione, specialmente dopo un concordato in appello, è un percorso rigoroso che non ammette approssimazioni. Un ricorso per Cassazione generico non solo è inefficace, ma comporta anche ulteriori oneri economici per l’imputato.

Perché il ricorso alla Corte di Cassazione è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile a causa della sua ‘radicale genericità’. La difesa non ha specificato gli elementi di fatto e le ragioni di diritto che avrebbero dovuto condurre al proscioglimento dell’imputato, limitandosi a una contestazione astratta.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità del ricorso comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, in questo caso fissata in tremila euro, da versare alla Cassa delle Ammende.

Aver raggiunto un accordo sulla pena in appello (concordato) impedisce di ricorrere in Cassazione?
No, non lo impedisce, ma lo rende più difficile. Poiché il concordato implica una rinuncia a contestare la responsabilità, un successivo ricorso in Cassazione deve essere fondato su motivi molto specifici e concreti che dimostrino l’esistenza di una causa di proscioglimento immediato, per non essere considerato generico e quindi inammissibile.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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