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Ricorso per cassazione archiviazione: quando è inammissibile

La Corte di Cassazione dichiara inammissibile il ricorso delle persone offese contro un’ordinanza di archiviazione. La Corte chiarisce che, a seguito della Riforma Orlando (L. 103/2017), tale provvedimento non è più oggetto di un diretto ricorso per cassazione, ma può essere impugnato solo tramite reclamo al tribunale per specifici vizi procedurali, ai sensi dell’art. 410 bis c.p.p. La scelta del mezzo di impugnazione errato comporta l’inammissibilità e la condanna alle spese.

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Pubblicato il 8 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso per Cassazione Archiviazione: La Suprema Corte Chiarisce i Limiti di Ammissibilità

L’ordinanza in esame della Corte di Cassazione offre un importante chiarimento sui rimedi esperibili contro un’ordinanza di archiviazione. In particolare, la Suprema Corte ha ribadito l’inammissibilità del ricorso per cassazione archiviazione quando non si segue la procedura corretta introdotta dalla Riforma Orlando. Questo caso sottolinea come la scelta del giusto strumento di impugnazione sia cruciale per la tutela dei propri diritti nel processo penale.

I Fatti del Caso

Il procedimento trae origine da un’indagine per il reato di cui all’art. 589 c.p. (omicidio colposo) a carico di un’indagata. Il Pubblico Ministero (P.M.) aveva richiesto l’archiviazione del caso. Le persone offese, ritenendo la richiesta ingiusta, si erano opposte. Nonostante l’opposizione, il Giudice per le Indagini Preliminari (G.I.P.) del Tribunale competente, con un’ordinanza, aveva rigettato l’opposizione e disposto l’archiviazione del procedimento.

L’Impugnazione e i Motivi del Ricorso

Contro tale decisione, le persone offese proponevano ricorso diretto alla Corte di Cassazione. Il loro principale motivo di doglianza si basava sulla presunta violazione di legge e sul vizio di motivazione, sostenendo che il G.I.P. non avesse tenuto conto del mancato espletamento di alcuni accertamenti che lo stesso giudice aveva precedentemente ordinato al P.M. di compiere.

Le Motivazioni della Cassazione: Inammissibilità del Ricorso per Cassazione Archiviazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, basando la propria decisione su un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato. La Corte ha richiamato l’attenzione sulle modifiche procedurali introdotte dalla Legge 23 giugno 2017, n. 103 (nota come Riforma Orlando).

Secondo la Suprema Corte, a seguito di tale riforma, il provvedimento di archiviazione emesso dopo un’udienza camerale non è più direttamente appellabile tramite ricorso per Cassazione. La legge ha introdotto uno specifico strumento di impugnazione: il reclamo dinanzi al tribunale in composizione monocratica, disciplinato dall’art. 410 bis del codice di procedura penale.

È fondamentale sottolineare che questo reclamo non è un rimedio a carattere generale. Può essere proposto solo per vizi specifici, ovvero nei casi di mancato rispetto delle regole che garantiscono il contraddittorio formale, come quelle indicate nell’art. 127, comma 5, c.p.p. Poiché i ricorrenti avevano adito la Corte di Cassazione anziché utilizzare lo strumento del reclamo previsto dalla legge, il loro ricorso è stato giudicato inammissibile.

Le Conclusioni

La decisione della Cassazione ribadisce un principio procedurale di fondamentale importanza: la scelta del mezzo di impugnazione non è libera, ma vincolata a quanto espressamente previsto dal codice. Contro un’ordinanza di archiviazione, la via maestra non è più il ricorso diretto in Cassazione, ma il reclamo al tribunale, e solo per determinate violazioni procedurali. L’errata scelta dello strumento processuale, come in questo caso, porta a una declaratoria di inammissibilità, con la conseguenza per i ricorrenti di essere condannati non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche al versamento di una somma alla Cassa delle Ammende.

È sempre possibile fare ricorso in Cassazione contro un’ordinanza di archiviazione?
No, a seguito della legge n. 103/2017 (Riforma Orlando), l’ordinanza di archiviazione emessa all’esito dell’udienza camerale non è più direttamente ricorribile per Cassazione.

Qual è lo strumento corretto per impugnare un’ordinanza di archiviazione dopo la Riforma Orlando?
Lo strumento previsto è il reclamo al tribunale in composizione monocratica, come disciplinato dall’art. 410 bis del codice di procedura penale.

In quali casi è ammesso il reclamo contro l’ordinanza di archiviazione?
Il reclamo è ammesso solo per specifici vizi procedurali, ovvero quando non sono state rispettate le regole poste a garanzia del contraddittorio formale, come previsto dall’art. 127, comma 5, del codice di procedura penale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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