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Ricorso per Cassazione: Analisi di un’Ordinanza

La Corte di Cassazione è chiamata a decidere su un ricorso per cassazione presentato dalla difesa di un imputato avverso una sentenza del Tribunale di Roma. Il documento in esame è un’ordinanza che introduce la discussione del caso, evidenziando il ruolo della Suprema Corte come giudice di legittimità nel sistema penale.

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Pubblicato il 4 dicembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso per Cassazione: Guida all’Ordinanza della Suprema Corte

Il ricorso per cassazione rappresenta l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, un momento cruciale in cui non si discute più il fatto storico, ma la corretta applicazione della legge. Analizziamo un’ordinanza della Settima Sezione Penale per comprendere meglio questo importante istituto processuale.

I Fatti Processuali

Il caso in esame ha origine da un ricorso per cassazione proposto dal difensore di un imputato. L’impugnazione è rivolta contro una sentenza emessa dal Tribunale di Roma in data 19 dicembre 2023. La Suprema Corte, con il provvedimento analizzato, si appresta a valutare i motivi di ricorso presentati dalla difesa.

La Funzione della Corte nel Ricorso per Cassazione

È fondamentale comprendere che la Corte di Cassazione non è un terzo grado di merito. Il suo compito non è rivalutare le prove o ricostruire i fatti, attività proprie dei giudici di primo e secondo grado. La Corte è invece ‘giudice di legittimità’: il suo ruolo è assicurare l’esatta osservanza e l’uniforme interpretazione della legge, nonché il rispetto delle norme sul procedimento. In questa fase, quindi, si valuta se i giudici dei gradi precedenti abbiano applicato correttamente le norme giuridiche.

Il Ruolo dell’Ordinanza

Il documento in esame è un’ordinanza. A differenza della sentenza, che definisce il giudizio, l’ordinanza è un provvedimento con cui il giudice regola lo svolgimento del processo. In questo caso, l’ordinanza introduce la trattazione del ricorso, riportando le parti coinvolte e l’oggetto dell’impugnazione, e precede la camera di consiglio in cui verrà presa la decisione finale.

Le Motivazioni

Il testo fornito non entra nel dettaglio delle motivazioni della decisione, poiché si tratta della parte introduttiva dell’atto. Tuttavia, in un’ordinanza completa, la sezione delle motivazioni (indicata come ‘OSSERVA’ o ‘RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO’) è il cuore del provvedimento. Qui la Corte esporrebbe l’analisi dei motivi di ricorso presentati dalla difesa, verificando la loro ammissibilità e fondatezza. Ad esempio, la Corte potrebbe valutare se la sentenza impugnata presenti vizi di violazione di legge o difetti di motivazione (illogicità, contraddittorietà).

Le Conclusioni

Sebbene il documento non riporti la decisione finale, esso ci permette di riflettere sull’importanza del ricorso per cassazione come strumento di garanzia. Questo mezzo di impugnazione assicura che ogni cittadino abbia diritto a una decisione giudiziaria non solo giusta nel merito, ma anche formalmente e sostanzialmente conforme alla legge. L’esito del ricorso determinerà se la sentenza del Tribunale di Roma diventerà definitiva o se, al contrario, dovrà essere annullata, con o senza rinvio ad un altro giudice.

Chi ha proposto il ricorso in questo caso?
Il ricorso è stato proposto dal difensore di una persona nata a Roma nel 1996.

Contro quale provvedimento è stato presentato il ricorso?
Il ricorso è stato presentato avverso la sentenza emessa dal Tribunale di Roma in data 19 dicembre 2023.

Quale organo giudiziario sta decidendo sul ricorso?
Il ricorso è all’esame della Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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