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Ricorso inammissibile: requisiti e conseguenze

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile perché ritenuto eccessivamente generico e vago. L’appellante non aveva specificato in modo adeguato i motivi della sua contestazione alla sentenza di secondo grado, violando così i requisiti formali previsti dalla legge. A seguito della dichiarazione di inammissibilità, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 16 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso inammissibile: perché la specificità è cruciale

Nel processo penale, la presentazione di un ricorso è un diritto fondamentale, ma deve rispettare regole precise per essere efficace. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ci ricorda quanto sia fondamentale la chiarezza e la specificità nell’atto di impugnazione. Un ricorso inammissibile non solo impedisce al giudice di esaminare il caso nel merito, ma comporta anche conseguenze economiche per chi lo presenta. Analizziamo insieme una decisione che illustra perfettamente questo principio.

I Fatti del Caso

Un imputato, a seguito di una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello di Brescia, decideva di presentare ricorso per Cassazione. L’atto di impugnazione si basava su un unico motivo, con cui si contestava sia un vizio di motivazione della sentenza sia una presunta violazione di legge relativa all’affermazione della sua responsabilità penale.

La Decisione della Corte: il Ricorso è Inammissibile

La Suprema Corte, esaminato l’atto, ha emesso un’ordinanza con cui ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione non è entrata nel merito delle accuse o della colpevolezza dell’imputato, ma si è fermata a un livello preliminare, quello procedurale. I giudici hanno stabilito che il ricorso era affetto da ‘genericità per indeterminatezza’, un vizio che ne ha impedito la valutazione.

Le Motivazioni: la Mancanza di Specificità e il ricorso inammissibile

La motivazione della Corte si fonda su un principio cardine del diritto processuale penale, sancito dall’articolo 581, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale. Questa norma stabilisce che l’atto di impugnazione deve contenere, a pena di inammissibilità, l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta.

Nel caso specifico, i giudici hanno osservato che, pur a fronte di una motivazione della sentenza d’appello ritenuta ‘logicamente corretta’, il ricorrente non aveva indicato in modo puntuale quali fossero gli elementi specifici posti alla base della sua censura. In altre parole, il ricorso si limitava a una contestazione generica, senza individuare i passaggi argomentativi della sentenza impugnata che si ritenevano errati e perché. Questa vaghezza ha reso impossibile per la Corte di Cassazione comprendere i rilievi mossi ed esercitare il proprio sindacato di legittimità. Un ricorso formulato in questi termini non permette al giudice dell’impugnazione di adempiere al suo compito, vanificando di fatto lo scopo stesso del mezzo di gravame.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche

La dichiarazione di inammissibilità ha avuto due conseguenze immediate e significative per il ricorrente. In primo luogo, la sentenza di condanna della Corte d’Appello è diventata definitiva. In secondo luogo, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa ordinanza ribadisce un insegnamento cruciale per chiunque affronti un processo: l’impugnazione di una sentenza non è una mera formalità, ma un atto tecnico che richiede precisione, chiarezza e specificità. L’omissione di questi requisiti non solo rende l’azione inutile, ma può anche comportare un aggravio di costi.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché era generico e indeterminato. Non specificava, come richiesto dall’art. 581, comma 1, lett. c) del codice di procedura penale, gli elementi precisi e le ragioni di diritto su cui si basava la contestazione alla sentenza impugnata.

Qual è il requisito fondamentale per un ricorso in Cassazione?
Un ricorso, per essere ammissibile, deve indicare in modo specifico i motivi della contestazione, consentendo al giudice di individuare chiaramente i rilievi mossi alla decisione precedente e di esercitare il proprio controllo di legittimità.

Quali sono le conseguenze di un ricorso dichiarato inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende. Inoltre, la sentenza impugnata diventa definitiva.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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