Ricorso Inammissibile: La Cassazione Spiega i Requisiti Essenziali
Quando si decide di impugnare una sentenza, non è sufficiente manifestare un generico dissenso. È fondamentale articolare critiche precise e circostanziate. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ribadisce questo principio, dichiarando un ricorso inammissibile proprio a causa della sua indeterminatezza. Questo caso offre uno spunto prezioso per comprendere i requisiti di specificità che ogni atto di impugnazione deve rispettare per superare il vaglio di ammissibilità.
I Fatti del Caso: Un Appello Respinto in Partenza
Il caso trae origine da un ricorso presentato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Venezia. Il ricorrente era stato condannato per il reato previsto dall’articolo 707 del codice penale. Nell’atto di impugnazione dinanzi alla Corte di Cassazione, la difesa contestava la correttezza della motivazione che aveva portato alla dichiarazione di responsabilità penale. Tuttavia, la critica mossa alla sentenza di secondo grado non è stata ritenuta sufficientemente specifica per poter essere esaminata nel merito.
La Decisione della Corte sul ricorso inammissibile
La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. Secondo i giudici, l’unico motivo di appello era formulato in termini troppo generici e vaghi. Questa genericità ha impedito alla Corte di svolgere il proprio ruolo di controllo, poiché non erano stati chiaramente individuati i punti della sentenza impugnata ritenuti errati né le ragioni a sostegno di tale critica. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.
Le Motivazioni: Perché un Ricorso è Giudicato Generico?
La Corte ha basato la propria decisione sul dettato dell’articolo 581, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale. Questa norma impone che l’atto di impugnazione contenga, a pena di inammissibilità, l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta. Nel caso di specie, il ricorso si limitava a criticare la motivazione della sentenza d’appello, definita dalla Cassazione “logicamente corretta”, senza però indicare quali fossero gli elementi specifici alla base della censura. In altre parole, non basta affermare che una motivazione è sbagliata; è necessario spiegare dettagliatamente perché lo è, indicando i passaggi illogici o le prove travisate. La mancanza di questa specificità rende il ricorso inammissibile perché non consente al giudice dell’impugnazione di comprendere l’oggetto della doglianza e di esercitare il proprio sindacato.
Conclusioni: Le Conseguenze Pratiche di un Ricorso Inammissibile
La pronuncia in esame evidenzia una lezione fondamentale per chi opera nel diritto: la precisione è un requisito imprescindibile. Un atto di impugnazione redatto in modo superficiale o generico non ha alcuna possibilità di successo e comporta conseguenze negative per il ricorrente. La dichiarazione di inammissibilità non solo preclude l’esame nel merito della questione, ma comporta anche una condanna economica. Questa ordinanza serve quindi da monito sull’importanza di redigere ricorsi chiari, specifici e ben argomentati, che mettano il giudice nelle condizioni di comprendere appieno le critiche mosse alla decisione impugnata.
Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché ritenuto generico e indeterminato. Non indicava in modo specifico gli elementi e le ragioni di fatto e di diritto a sostegno della critica contro la sentenza impugnata, violando i requisiti prescritti dall’art. 581, comma 1, lett. c) del codice di procedura penale.
Quali sono le conseguenze per il ricorrente in caso di inammissibilità del ricorso?
Il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende, che in questo caso è stata fissata in tremila euro.
Cosa si intende per ‘genericità’ di un motivo di ricorso?
Per genericità si intende una critica che non individua in modo specifico i vizi della sentenza impugnata. Un motivo è generico quando non permette al giudice di comprendere quali sono i rilievi mossi alla decisione e di esercitare il proprio potere di controllo, limitandosi a una contestazione vaga e non circostanziata.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 45443 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 7 Num. 45443 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME
Data Udienza: 24/09/2024
ORDINANZA
sul ricorso proposto da: NOME COGNOME nato il 27/10/1981
avverso la sentenza del 09/11/2023 della CORTE APPELLO di VENEZIA
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
RITENUTO IN FATTO E CONSIDERATO IN DIRITTO
Letto il ricorso di NOME COGNOME;
ritenuto che l’unico motivo di ricorso, che contesta la correttezza della motivazione posta a base della dichiarazione di responsabilità per il reato di cui all’art. 707 cod. pen., è generico per indeterminatezza perché privo dei requisiti prescritti dall’art. 581, comma 1, lett. c) cod. proc. pen. in quanto, a fronte di una motivazione della sentenza impugnata logicamente corretta (si veda in particolare pag. 2 della sentenza impugnata), non indica gli elementi che sono alla base della censura formulata, non consentendo al giudice dell’impugnazione di individuare i rilievi mossi ed esercitare il proprio sindacato;
rilevato, pertanto, che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.
P.Q.M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al pagamento della somma di euro tremila alla cassa delle ammende.
Roma, 24/09/2024