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Ricorso inammissibile: requisiti e conseguenze

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile per genericità, poiché il motivo presentato non specificava gli elementi a sostegno della censura contro la sentenza di condanna. La Corte sottolinea che un appello, per essere valido, deve indicare con precisione i vizi della decisione impugnata, come richiesto dal codice di procedura penale. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 14 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Spiega i Requisiti Essenziali

Quando si decide di impugnare una sentenza, non è sufficiente manifestare un generico dissenso. È fondamentale articolare critiche precise e circostanziate. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ribadisce questo principio, dichiarando un ricorso inammissibile proprio a causa della sua indeterminatezza. Questo caso offre uno spunto prezioso per comprendere i requisiti di specificità che ogni atto di impugnazione deve rispettare per superare il vaglio di ammissibilità.

I Fatti del Caso: Un Appello Respinto in Partenza

Il caso trae origine da un ricorso presentato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Venezia. Il ricorrente era stato condannato per il reato previsto dall’articolo 707 del codice penale. Nell’atto di impugnazione dinanzi alla Corte di Cassazione, la difesa contestava la correttezza della motivazione che aveva portato alla dichiarazione di responsabilità penale. Tuttavia, la critica mossa alla sentenza di secondo grado non è stata ritenuta sufficientemente specifica per poter essere esaminata nel merito.

La Decisione della Corte sul ricorso inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. Secondo i giudici, l’unico motivo di appello era formulato in termini troppo generici e vaghi. Questa genericità ha impedito alla Corte di svolgere il proprio ruolo di controllo, poiché non erano stati chiaramente individuati i punti della sentenza impugnata ritenuti errati né le ragioni a sostegno di tale critica. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni: Perché un Ricorso è Giudicato Generico?

La Corte ha basato la propria decisione sul dettato dell’articolo 581, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale. Questa norma impone che l’atto di impugnazione contenga, a pena di inammissibilità, l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta. Nel caso di specie, il ricorso si limitava a criticare la motivazione della sentenza d’appello, definita dalla Cassazione “logicamente corretta”, senza però indicare quali fossero gli elementi specifici alla base della censura. In altre parole, non basta affermare che una motivazione è sbagliata; è necessario spiegare dettagliatamente perché lo è, indicando i passaggi illogici o le prove travisate. La mancanza di questa specificità rende il ricorso inammissibile perché non consente al giudice dell’impugnazione di comprendere l’oggetto della doglianza e di esercitare il proprio sindacato.

Conclusioni: Le Conseguenze Pratiche di un Ricorso Inammissibile

La pronuncia in esame evidenzia una lezione fondamentale per chi opera nel diritto: la precisione è un requisito imprescindibile. Un atto di impugnazione redatto in modo superficiale o generico non ha alcuna possibilità di successo e comporta conseguenze negative per il ricorrente. La dichiarazione di inammissibilità non solo preclude l’esame nel merito della questione, ma comporta anche una condanna economica. Questa ordinanza serve quindi da monito sull’importanza di redigere ricorsi chiari, specifici e ben argomentati, che mettano il giudice nelle condizioni di comprendere appieno le critiche mosse alla decisione impugnata.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché ritenuto generico e indeterminato. Non indicava in modo specifico gli elementi e le ragioni di fatto e di diritto a sostegno della critica contro la sentenza impugnata, violando i requisiti prescritti dall’art. 581, comma 1, lett. c) del codice di procedura penale.

Quali sono le conseguenze per il ricorrente in caso di inammissibilità del ricorso?
Il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende, che in questo caso è stata fissata in tremila euro.

Cosa si intende per ‘genericità’ di un motivo di ricorso?
Per genericità si intende una critica che non individua in modo specifico i vizi della sentenza impugnata. Un motivo è generico quando non permette al giudice di comprendere quali sono i rilievi mossi alla decisione e di esercitare il proprio potere di controllo, limitandosi a una contestazione vaga e non circostanziata.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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