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Ricorso inammissibile: quando l’appello è generico

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile a causa della genericità dei motivi presentati, i quali non contestavano specificamente la ricostruzione dei fatti e le motivazioni della sentenza d’appello in merito al dolo. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 13 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze di un Appello Generico

Presentare un ricorso in Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, una fase delicata che richiede la massima precisione tecnica. Non è sufficiente essere in disaccordo con una sentenza per ottenere una revisione; è necessario articolare critiche specifiche e giuridicamente fondate. Un’ordinanza recente della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di cosa accade quando un appello è formulato in modo vago, portando a una dichiarazione di ricorso inammissibile e a conseguenze economiche significative per chi lo propone.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine da una sentenza di condanna emessa dalla Corte d’Appello. L’imputato, ritenendo ingiusta la decisione, ha proposto ricorso per Cassazione, affidando le sue speranze di riforma della sentenza ai Giudici di legittimità. Il fulcro del suo ricorso si concentrava sulla contestazione della sussistenza del dolo, ovvero l’intenzionalità della condotta criminosa a lui attribuita.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con ordinanza del 16 febbraio 2024, ha tagliato corto, senza nemmeno entrare nel merito della questione. I Giudici hanno dichiarato il ricorso inammissibile.

Questa decisione ha avuto due conseguenze dirette e onerose per il ricorrente:
1. La condanna al pagamento di tutte le spese processuali sostenute.
2. La condanna al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, a titolo sanzionatorio per aver presentato un ricorso infondato.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Stato Dichiarato Inammissibile?

La Corte ha basato la sua decisione su un unico, ma fondamentale, punto: la genericità dei motivi di ricorso. Secondo i Giudici, le lamentele (tecnicamente ‘doglianze’) del ricorrente sulla configurabilità del dolo erano state esposte in maniera generica. Mancava un confronto specifico e puntuale con la ricostruzione dei fatti e con l’articolato ragionamento giuridico seguito dai giudici di merito (Tribunale e Corte d’Appello) per giungere alla conclusione della sua colpevolezza.

In altre parole, il ricorrente si è limitato a dissentire dalla conclusione della sentenza impugnata, senza però smontare, pezzo per pezzo, le argomentazioni logico-giuridiche che la sostenevano. Un ricorso in Cassazione non può essere una semplice riproposizione delle proprie tesi difensive, ma deve individuare vizi specifici della sentenza, come errori nell’applicazione della legge o difetti manifesti nella logica della motivazione. Quando ciò non avviene, l’impugnazione viene considerata un tentativo di ottenere un terzo giudizio sul fatto, cosa non consentita in sede di legittimità, e di conseguenza il ricorso inammissibile è l’esito inevitabile.

Le Conclusioni: Lezioni Pratiche dall’Ordinanza

Questa pronuncia ribadisce un principio cruciale nella procedura penale: la specificità è la chiave di volta di ogni impugnazione. Presentare un ricorso generico non è solo una strategia inefficace, ma è anche controproducente. La dichiarazione di inammissibilità non solo rende definitiva la condanna, ma aggiunge un ulteriore carico economico sul ricorrente. La condanna al pagamento della sanzione alla Cassa delle ammende non è automatica, ma deriva da una valutazione di ‘colpa’ del ricorrente nell’aver attivato inutilmente la macchina giudiziaria con un’impugnazione palesemente priva dei requisiti di legge. Questo serve da monito: il diritto all’impugnazione deve essere esercitato con serietà e rigore tecnico, per evitare di trasformare una legittima difesa in un’azione avventata e costosa.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché i motivi presentati erano generici. Il ricorrente non ha contestato in modo specifico le argomentazioni e la ricostruzione dei fatti della sentenza d’appello, limitandosi a lamentele vaghe riguardo l’elemento del dolo.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente?
In seguito alla dichiarazione di inammissibilità, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende.

Cosa significa che un ricorso non può limitarsi a ‘doglianze generiche’?
Significa che un ricorso, per essere valido, deve identificare con precisione gli errori di diritto o i vizi logici della sentenza che si intende impugnare. Non è sufficiente esprimere un generico dissenso con la decisione, ma è necessario confrontarsi criticamente e punto per punto con la motivazione del giudice precedente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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