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Ricorso inammissibile: quando l’appello è generico

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile a causa della genericità e manifesta infondatezza dei motivi presentati. L’appellante contestava il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche e sollevava altre censure aspecifiche, non conformi ai requisiti di legge. La decisione sottolinea la necessità di formulare motivi di ricorso precisi e pertinenti, pena il rigetto e la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 31 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: la Cassazione Ribadisce il Principio di Specificità

Un recente provvedimento della Corte di Cassazione, l’ordinanza n. 5721/2024, offre un importante promemoria sui requisiti formali di un appello. La Corte ha dichiarato un ricorso inammissibile, sottolineando come la genericità e la mancanza di specificità dei motivi non possano trovare accoglimento in sede di legittimità. Questo caso evidenzia un principio fondamentale della procedura penale: per contestare una sentenza, non bastano lamentele vaghe, ma occorrono argomentazioni giuridiche precise e ben fondate.

I Fatti del Caso: Un Appello alla Corte di Cassazione

Il caso trae origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Roma. L’interessato sollevava essenzialmente due questioni. In primo luogo, contestava il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche, sostenendo che la Corte territoriale avesse errato nella sua valutazione. In secondo luogo, presentava un ulteriore motivo di doglianza talmente vago da non essere nemmeno inquadrabile in uno dei vizi denunciabili dinanzi alla Corte di Cassazione.

La Decisione della Corte e il Principio del Ricorso Inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha esaminato i motivi e li ha rapidamente liquidati. La decisione è stata netta: il ricorso inammissibile è stato dichiarato tale in toto. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, una sanzione prevista proprio per i casi di ricorsi temerari o palesemente infondati.

Le Motivazioni: la Genericità dei Motivi di Ricorso

La Corte ha spiegato in modo chiaro e conciso le ragioni della sua decisione, analizzando separatamente i due motivi di ricorso.

Per quanto riguarda il primo motivo, relativo alle attenuanti generiche, i giudici hanno rilevato una duplice criticità. Da un lato, il motivo era privo di specificità, limitandosi a enunciazioni ermeneutiche in palese contrasto con il dato normativo e con la consolidata giurisprudenza di legittimità. La Corte ha ribadito un principio consolidato: per negare le attenuanti generiche, è sufficiente che il giudice di merito fornisca un congruo riferimento a elementi negativi (come la gravità del fatto o la personalità dell’imputato) o semplicemente all’assenza di elementi positivi meritevoli di considerazione. La contestazione del ricorrente non era in grado di scalfire questa logica.

Il secondo motivo è stato giudicato ancora più debole. La Corte ha osservato che non solo era generico e aspecifico, ma non richiamava nemmeno formalmente uno dei vizi per cui è ammesso il ricorso per Cassazione. Inoltre, la doglianza non spiegava, neanche in via astratta, come un presunto errore materiale avrebbe potuto incidere sul percorso logico-argomentativo seguito dalla Corte d’Appello per affermare la responsabilità penale. In sostanza, si trattava di una critica sterile e non pertinente.

Conclusioni: L’Importanza della Specificità nel Ricorso per Cassazione

Questa ordinanza è un monito per chiunque intenda impugnare una sentenza dinanzi alla Corte di Cassazione. Il giudizio di legittimità non è una terza istanza di merito dove si possono riproporre le stesse argomentazioni già respinte. È, invece, una sede di controllo sulla corretta applicazione della legge e sulla logicità della motivazione. Per questo, ogni motivo di ricorso deve essere specifico, autosufficiente e tecnicamente ineccepibile. Un ricorso inammissibile non solo non produce alcun risultato utile, ma comporta anche significative conseguenze economiche per il ricorrente. La precisione e il rigore tecnico non sono meri formalismi, ma l’essenza stessa del dialogo con la Suprema Corte.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché i motivi presentati erano privi di specificità, generici e manifestamente infondati, contrastando con la normativa e la giurisprudenza consolidata.

Cosa ha stabilito la Corte riguardo alla contestazione sul mancato riconoscimento delle attenuanti generiche?
La Corte ha affermato che, per negare le attenuanti generiche, è sufficiente che il giudice faccia riferimento a elementi negativi ritenuti decisivi o alla semplice assenza di elementi positivi, come avvenuto nel caso di specie. La critica del ricorrente è stata giudicata infondata.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente a seguito della dichiarazione di inammissibilità?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento della somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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