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Ricorso inammissibile: quando l’appello è generico

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile per difetto di specificità. La decisione si fonda sulla natura generica e astratta dei motivi di impugnazione, non confrontandosi con la logica della sentenza impugnata. Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma alla Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 27 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione e il Dovere di Specificità

L’ordinanza in esame offre un chiaro esempio di come un ricorso inammissibile possa essere rapidamente archiviato dalla Corte di Cassazione. Quando un’impugnazione non rispetta i requisiti procedurali fondamentali, come quello della specificità dei motivi, il suo destino è segnato. Questa decisione ribadisce un principio cardine del nostro sistema processuale: non basta lamentare un’ingiustizia, è necessario argomentare in modo puntuale e pertinente contro la decisione che si intende contestare. Analizziamo insieme questo caso per comprendere meglio le ragioni dietro una dichiarazione di inammissibilità.

I Fatti del Caso

Un imputato, a seguito di una condanna emessa dalla Corte d’Appello di Palermo, ha deciso di presentare ricorso per cassazione. L’obiettivo era quello di ottenere l’annullamento della sentenza di secondo grado. Tuttavia, l’atto di impugnazione presentato dal suo difensore è stato oggetto di un’attenta valutazione da parte della Suprema Corte, che ne ha esaminato i requisiti di ammissibilità prima ancora di entrare nel merito delle questioni sollevate.

La Decisione della Corte di Cassazione

Con l’ordinanza del 19 dicembre 2023, la settima sezione penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. Di conseguenza, non solo la sentenza della Corte d’Appello è diventata definitiva, ma il ricorrente è stato anche condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. La decisione della Corte è stata netta e basata su un vizio procedurale considerato insanabile.

Le Motivazioni dietro un Ricorso Inammissibile

Il cuore della decisione risiede nella motivazione con cui la Corte ha giustificato l’inammissibilità. Il ricorso è stato giudicato carente sotto il profilo della “specificità dei motivi di impugnazione”. Ma cosa significa concretamente?

La Corte ha osservato che i motivi presentati erano costituiti da affermazioni generali e astratte, prive di qualsiasi riferimento concreto al caso specifico e alle motivazioni della sentenza impugnata. In altre parole, le argomentazioni erano talmente generiche da poter essere “riutilizzate” in qualsiasi altro ricorso, contro qualsiasi altra sentenza e per qualsiasi altro imputato. Mancava un confronto critico e puntuale con il percorso logico-giuridico seguito dai giudici d’appello per arrivare alla loro decisione.

I giudici di legittimità, citando precedenti sentenze conformi, hanno sottolineato che non è sufficiente enunciare principi di diritto o doglianze generiche. L’appellante ha l’onere di dimostrare, punto per punto, dove e perché la sentenza di grado inferiore avrebbe sbagliato nell’applicare la legge o nel valutare le prove. Un ricorso che si limita a critiche vaghe, senza calarle nella realtà processuale del caso, non supera il vaglio di ammissibilità.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza è un monito importante per tutti gli operatori del diritto. La preparazione di un ricorso per cassazione richiede un’analisi meticolosa e approfondita della sentenza che si intende impugnare. Non è una mera formalità, ma un atto che deve dialogare criticamente con la decisione precedente, evidenziandone con precisione i vizi.

La sanzione economica inflitta al ricorrente, oltre al pagamento delle spese processuali, serve a disincentivare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o redatti in violazione delle norme procedurali. Per il cittadino, ciò significa che l’esito di un processo dipende non solo dalla fondatezza delle proprie ragioni, ma anche dalla capacità del proprio difensore di presentarle nel modo corretto, rispettando le regole che governano i diversi gradi di giudizio. Un ricorso inammissibile non è solo una sconfitta legale, ma anche un costo economico e una chiusura definitiva della vicenda processuale.

Cosa rende un ricorso alla Corte di Cassazione inammissibile?
Secondo questa ordinanza, un ricorso è inammissibile principalmente per difetto di specificità, ovvero quando i motivi di impugnazione sono generici, astratti e non si confrontano criticamente con il percorso logico-giuridico della sentenza impugnata.

Cosa significa che i motivi di ricorso sono ‘generici’?
Significa che le argomentazioni presentate sono talmente ampie e prive di riferimenti al caso concreto da poter essere applicate a qualsiasi altra sentenza. Manca un’analisi puntuale degli errori specifici che si attribuiscono alla decisione del giudice precedente.

Quali sono le conseguenze di un ricorso dichiarato inammissibile?
La conseguenza principale è che la sentenza impugnata diventa definitiva. Inoltre, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende, come sanzione per aver adito la Corte con un atto non conforme alla legge.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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