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Ricorso inammissibile: quando l’appello è errato

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile avverso una sentenza del Tribunale. L’ordinanza chiarisce che anche un atto di appello, erroneamente convertito in ricorso per Cassazione, soggiace alle stesse regole di inammissibilità. Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, evidenziando le severe conseguenze degli errori procedurali.

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Pubblicato il 28 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: L’Errore Procedurale che Costa Caro

Nel complesso mondo della giustizia penale, la forma e la procedura sono tanto importanti quanto la sostanza. Un errore nella presentazione di un’impugnazione può avere conseguenze definitive, come dimostra una recente ordinanza della Corte di Cassazione. Il caso in esame offre un chiaro esempio di come un ricorso inammissibile non solo precluda la possibilità di una revisione nel merito della decisione, ma comporti anche sanzioni economiche per il ricorrente. Comprendere le ragioni di tale decisione è fondamentale per chiunque si approcci al sistema giudiziario.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un ricorso presentato alla Suprema Corte di Cassazione contro una sentenza emessa dal Tribunale di Torre Annunziata in data 30 novembre 2020. L’imputato, tramite il suo difensore, ha cercato di contestare la decisione di primo grado. Tuttavia, l’atto presentato era viziato da un errore procedurale di fondo: era stato qualificato come appello e successivamente convertito in ricorso per Cassazione, ma senza rispettare i requisiti specifici richiesti per quest’ultimo.

La Decisione della Corte: il Ricorso Inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con ordinanza del 9 maggio 2025, ha tagliato corto ogni discussione, dichiarando il ricorso inammissibile. Questa decisione impedisce alla Corte di entrare nel merito delle questioni sollevate dal ricorrente. La conseguenza diretta è che la sentenza del Tribunale diventa definitiva e non più impugnabile. Inoltre, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni della Suprema Corte

La Corte ha basato la sua decisione sull’applicazione rigorosa dell’articolo 613 del Codice di Procedura Penale, che disciplina i casi di inammissibilità del ricorso per Cassazione. I giudici hanno sottolineato un principio consolidato in giurisprudenza: l’inammissibilità si applica anche quando un atto di appello, erroneamente proposto, viene convertito in ricorso per Cassazione.

Perché avviene questo? Il ricorso per Cassazione non è un terzo grado di giudizio dove si riesaminano i fatti, ma un controllo di legittimità sulla corretta applicazione della legge. Pertanto, i motivi del ricorso devono essere specifici e rientrare in un elenco tassativo previsto dalla legge. Un appello, che invece consente un riesame più ampio dei fatti, non può essere semplicemente ‘trasformato’ in un ricorso per Cassazione se non ne rispetta i rigidi requisiti formali e sostanziali. La Corte ha richiamato un precedente specifico (Sez. 6, n. 42385 del 17/9/2019) per rafforzare la propria posizione, confermando che la conversione di un mezzo di impugnazione in un altro non sana i vizi originari che ne causano l’inammissibilità.

Le Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un messaggio cruciale: nel diritto processuale penale, la precisione è essenziale. Un errore nella scelta del mezzo di impugnazione o nella formulazione dei motivi non è una mera formalità, ma un ostacolo insormontabile che può determinare l’esito di un intero percorso giudiziario. La dichiarazione di ricorso inammissibile non solo chiude la porta a un ulteriore esame del caso, ma comporta anche un onere economico significativo per il condannato. Questo serve da monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica competente e scrupolosa, capace di navigare le complesse acque delle procedure di impugnazione per garantire la piena tutela dei diritti.

Cosa succede se un atto di appello viene erroneamente convertito in ricorso per Cassazione?
Anche se convertito, il ricorso può essere dichiarato inammissibile se non possiede i requisiti specifici di forma e di sostanza previsti dalla legge per il ricorso per Cassazione.

Quali sono le conseguenze di un ricorso dichiarato inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende. La sentenza impugnata diventa definitiva.

Su quale base giuridica la Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile nel caso di specie?
La decisione si fonda sull’articolo 613 del Codice di Procedura Penale, che stabilisce le cause di inammissibilità del ricorso per Cassazione, e sulla giurisprudenza consolidata che applica tali regole anche agli appelli erroneamente convertiti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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