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Ricorso inammissibile: quando la Cassazione lo rigetta

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Lecce. La decisione si fonda sulla mancanza, da parte del ricorrente, di una critica specifica e analitica delle motivazioni della sentenza impugnata. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 10 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Spiega i Requisiti di Ammissibilità

L’ordinanza in esame, emessa dalla Corte di Cassazione, offre un chiaro esempio delle conseguenze di un’impugnazione redatta senza i necessari requisiti di specificità. La Suprema Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile, condannando il ricorrente a significative sanzioni economiche. Questa decisione sottolinea un principio fondamentale della procedura penale: un ricorso non può essere una mera riproposizione di difese già svolte, ma deve contenere una critica puntuale e argomentata della decisione che si intende contestare.

I Fatti del Caso: Un Appello Carente di Critica

La vicenda processuale ha origine da un ricorso presentato avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Lecce. L’imputato, ritenendo ingiusta la pronuncia di secondo grado, ha deciso di adire la Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. Tuttavia, l’atto di impugnazione non ha superato il vaglio preliminare di ammissibilità.

La Decisione della Corte di Cassazione sul ricorso inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con l’ordinanza numero 13258 del 2024, ha troncato il percorso del ricorso, dichiarandolo inammissibile. I giudici hanno ritenuto che l’atto presentato mancasse di una “necessaria critica analisi delle argomentazioni poste a base della decisione impugnata”. In sostanza, il ricorso non era adeguatamente strutturato per mettere in discussione le fondamenta logico-giuridiche della sentenza della Corte d’Appello.

Analisi dei motivi del ricorso inammissibile

La Corte ha evidenziato come, in ogni caso, il ricorso fosse palesemente infondato. La motivazione della decisione d’appello è stata giudicata “lineare e logica” nel dimostrare la sussistenza di tutti gli elementi costitutivi del reato contestato. Di fronte a una motivazione così solida, il ricorrente avrebbe dovuto formulare censure specifiche, capaci di incrinarne la coerenza, cosa che non è avvenuta.

Le Motivazioni della Decisione

La motivazione della Cassazione si concentra sul difetto strutturale del ricorso. Per essere ammissibile, un ricorso in Cassazione deve contenere motivi specifici che indichino con precisione le parti del provvedimento impugnato e le ragioni di diritto e di fatto per cui si ritiene che la decisione sia errata. Non è sufficiente esprimere un generico dissenso. Nel caso di specie, il ricorso è apparso privo di questa analisi critica, limitandosi a contestare la decisione in modo generico e non specifico. La Suprema Corte ha ribadito che il suo ruolo non è quello di riesaminare i fatti del processo, ma di verificare la corretta applicazione della legge e la coerenza logica della motivazione della sentenza impugnata. Un ricorso che non si confronta analiticamente con le ragioni esposte dal giudice precedente si sottrae a questa funzione e, pertanto, non può essere accolto.

Le Conclusioni

Le conseguenze pratiche della dichiarazione di ricorso inammissibile sono severe. Il ricorrente non solo vede respinta la propria impugnazione, ma viene anche condannato al pagamento delle spese processuali. In aggiunta, la Corte ha imposto il pagamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, una sanzione pecuniaria che punisce l’aver intrapreso un’azione giudiziaria palesemente infondata. Questa ordinanza funge da monito per chi intende impugnare una sentenza: è essenziale affidarsi a una difesa tecnica che sappia articolare motivi di ricorso specifici, pertinenti e criticamente orientati verso la decisione impugnata, per evitare non solo una sconfitta processuale, ma anche un aggravio di costi.

Cosa succede quando un ricorso penale viene dichiarato inammissibile dalla Cassazione?
La parte che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di denaro, a titolo di sanzione, alla Cassa delle ammende.

Per quale motivo il ricorso in questo caso è stato giudicato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché non conteneva una critica specifica e analitica delle argomentazioni su cui si basava la sentenza impugnata, risultando quindi generico e infondato.

Qual è il requisito fondamentale per un ricorso in Cassazione?
Un ricorso, per essere ammissibile, deve contenere motivi specifici che critichino in modo puntuale la logica e la correttezza giuridica della decisione impugnata, non potendosi limitare a una semplice riproposizione delle proprie tesi difensive.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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