LexCED: l'assistente legale basato sull'intelligenza artificiale AI. Chiedigli un parere, provalo adesso!

Ricorso inammissibile: quando la Cassazione lo dichiara

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile presentato contro una sentenza della Corte d’Appello di Lecce. La decisione sottolinea che, in caso di inammissibilità, i ricorrenti sono tenuti al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, confermando la definitività della sentenza precedente.

Prenota un appuntamento

Per una consulenza legale o per valutare una possibile strategia difensiva prenota un appuntamento.

La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)
Pubblicato il 21 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Analisi di una Decisione della Cassazione

L’ordinanza emessa dalla Corte di Cassazione, Sezione Penale, offre un chiaro esempio delle conseguenze derivanti dalla presentazione di un’impugnazione che non supera il vaglio di ammissibilità. Quando ci si trova di fronte a un ricorso inammissibile, la Corte non entra nel merito della questione, ma si limita a constatare la presenza di vizi che ne impediscono l’esame, con importanti ripercussioni per i proponenti.

I Fatti del Caso

Due soggetti avevano presentato ricorso dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte di Appello di Lecce in data 08/07/2024. L’obiettivo dei ricorrenti era ottenere l’annullamento o la riforma della decisione del giudice di secondo grado. Il caso è stato quindi sottoposto al vaglio della settima sezione penale della Cassazione.

La Decisione della Corte: il Ricorso Inammissibile

Dopo aver esaminato gli atti, la Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza con cui ha dichiarato i ricorsi proposti semplicemente inammissibili. Questa declaratoria ha un effetto tombale sul procedimento: la sentenza della Corte di Appello di Lecce diventa definitiva e non può più essere contestata.

Oltre a vedere le proprie istanze respinte in radice, i ricorrenti sono stati condannati in solido al pagamento delle spese processuali. A ciò si è aggiunta un’ulteriore sanzione pecuniaria: il versamento di una somma pari a tremila euro ciascuno in favore della Cassa delle ammende, un ente che finanzia progetti di reinserimento per i detenuti.

Le Motivazioni della Decisione

Sebbene il testo dell’ordinanza sia sintetico, il dispositivo lascia intendere le ragioni che hanno portato a tale esito. La Corte ha rilevato che le doglianze sollevate dai ricorrenti erano manifestamente infondate o comunque non conformi ai requisiti specifici richiesti dalla legge per un ricorso in Cassazione.

Dal frammento del provvedimento si evince che i ricorrenti avevano mosso gravi accuse nei confronti di alcuni militari, imputando loro la falsificazione di un atto. La Corte potrebbe aver considerato tali motivi di ricorso non pertinenti, generici o non adeguatamente supportati da elementi concreti, elementi che sono essenziali per superare il filtro di ammissibilità. La dichiarazione di inammissibilità, pertanto, sancisce che il ricorso era privo dei presupposti per poter essere discusso nel merito.

Conclusioni: Le Conseguenze Pratiche di un Ricorso Inammissibile

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale del nostro ordinamento processuale: l’accesso ai gradi superiori di giudizio non è incondizionato, ma subordinato al rispetto di precise regole formali e sostanziali. La dichiarazione di ricorso inammissibile non è una semplice formalità, ma una decisione con conseguenze concrete e onerose. In primo luogo, la sentenza impugnata passa in giudicato, diventando irrevocabile. In secondo luogo, il ricorrente è gravato non solo delle spese del procedimento, ma anche di una sanzione economica che funge da deterrente contro impugnazioni avventate o dilatorie. Questa decisione serve quindi da monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica qualificata che possa valutare attentamente la sussistenza dei presupposti per un ricorso in Cassazione, evitando così esiti sfavorevoli e costi aggiuntivi.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte di Cassazione non esamina il merito della questione perché il ricorso non rispetta i requisiti richiesti dalla legge. Di conseguenza, la sentenza impugnata diventa definitiva.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
La parte il cui ricorso è dichiarato inammissibile viene condannata al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, che in questo caso ammonta a tremila euro, da versare alla Cassa delle ammende.

Contro quale decisione era stato presentato il ricorso?
Il ricorso era stato presentato avverso una sentenza emessa dalla Corte di Appello di Lecce in data 8 luglio 2024.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

Desideri approfondire l'argomento ed avere una consulenza legale?

Prenota un appuntamento. La consultazione può avvenire in studio a Milano, Pesaro, Benevento, oppure in videoconferenza / conference call e si svolge in tre fasi.

Prima dell'appuntamento: analisi del caso prospettato. Si tratta della fase più delicata, perché dalla esatta comprensione del caso sottoposto dipendono il corretto inquadramento giuridico dello stesso, la ricerca del materiale e la soluzione finale.

Durante l’appuntamento: disponibilità all’ascolto e capacità a tenere distinti i dati essenziali del caso dalle componenti psicologiche ed emozionali.

Al termine dell’appuntamento: ti verranno forniti gli elementi di valutazione necessari e i suggerimenti opportuni al fine di porre in essere azioni consapevoli a seguito di un apprezzamento riflessivo di rischi e vantaggi. Il contenuto della prestazione di consulenza stragiudiziale comprende, difatti, il preciso dovere di informare compiutamente il cliente di ogni rischio di causa. A detto obbligo di informazione, si accompagnano specifici doveri di dissuasione e di sollecitazione.

Il costo della consulenza legale è di € 150,00.

02.37901052
8:00 – 20:00
(Lun - Sab)

Articoli correlati