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Ricorso inammissibile: quando è privo di specificità

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile poiché i motivi presentati sono una mera ripetizione di argomentazioni già valutate e respinte dalla Corte d’Appello. La decisione sottolinea la necessità di specificità nei motivi di ricorso, che non possono limitarsi a riproporre censure di fatto già esaminate, come nel caso di specie relativo a una condotta di minaccia larvata e ingiusto profitto. La mancanza di specificità ha comportato la condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 24 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea il Dovere di Specificità

Presentare un ricorso in Cassazione richiede un’attenzione meticolosa ai requisiti di forma e di sostanza previsti dalla legge. Un recente provvedimento della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di come la mancanza di specificità possa portare a una dichiarazione di ricorso inammissibile, con conseguente condanna alle spese e al pagamento di una sanzione. Analizziamo insieme la decisione per comprendere quali errori evitare.

I Fatti di Causa

La vicenda trae origine da un ricorso presentato da due individui avverso una sentenza della Corte d’appello di Firenze. I ricorrenti, con un unico atto, contestavano la decisione dei giudici di secondo grado, lamentando una presunta violazione di legge in merito alla qualificazione giuridica delle loro condotte. Nello specifico, la Corte territoriale aveva ritenuto provata una minaccia velata nei confronti delle vittime e un ingiusto profitto derivante dalla sottrazione di denaro, ottenuta dopo aver caricato cassette di frutta non richieste nelle loro automobili.

La Decisione sul Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza in esame, ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione si fonda su un punto cruciale del diritto processuale penale: il principio di specificità dei motivi di ricorso. I giudici hanno osservato che l’unico motivo presentato dai ricorrenti non era altro che una mera riproduzione di argomentazioni già ampiamente esaminate e motivatamente respinte dalla Corte d’appello. In sostanza, l’appello non introduceva nuovi profili di critica giuridica, ma si limitava a riproporre una diversa lettura dei fatti, operazione non consentita in sede di legittimità.

Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Stato Giudicato Inammissibile?

La Corte ha ritenuto il ricorso privo di specificità. Questo vizio si manifesta quando l’atto di impugnazione non si confronta criticamente con la motivazione della sentenza impugnata, ma si limita a ripetere le stesse doglianze già sollevate e rigettate nel precedente grado di giudizio. La Cassazione ha evidenziato come la Corte territoriale avesse già fornito una motivazione logica e giuridicamente corretta, in particolare nelle pagine 6 e 7 della sua sentenza, per giustificare sia la sussistenza della minaccia larvata sia l’ingiusto profitto. Di fronte a una motivazione completa e coerente, i ricorrenti avrebbero dovuto articolare critiche precise e puntuali, evidenziando specifici vizi di legittimità, e non limitarsi a una generica contestazione. La mancanza di questo confronto critico rende l’impugnazione un atto sterile e, di conseguenza, inammissibile.

Conclusioni: L’Importanza di un Appello Ben Strutturato

Questa ordinanza ribadisce un insegnamento fondamentale per chiunque intenda adire la Corte di Cassazione: un ricorso non può essere una semplice riproposizione delle proprie tesi difensive. Deve essere, invece, un’analisi critica e tecnica della sentenza impugnata, volta a far emergere specifiche violazioni di legge o vizi di motivazione. Un ricorso inammissibile non solo non ottiene il risultato sperato, ma comporta anche conseguenze economiche negative per il ricorrente, come la condanna al pagamento delle spese processuali e di una somma a favore della Cassa delle ammende, che nel caso di specie è stata quantificata in tremila euro per ciascuno.

Quando un ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile quando è privo dei requisiti previsti dalla legge, come la specificità dei motivi. Nel caso specifico, è stato ritenuto tale perché si limitava a riprodurre censure già vagliate e respinte dalla Corte territoriale, senza sollevare nuove e pertinenti questioni di diritto.

Cosa significa che un motivo di ricorso è “privo di specificità”?
Significa che il motivo è generico e non identifica in modo chiaro e preciso le critiche legali alla decisione impugnata. È considerato tale quando, come in questo caso, è meramente riproduttivo di argomentazioni già disattese nel grado precedente senza un confronto critico con la motivazione della sentenza.

Quali sono le conseguenze di un ricorso inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria in favore della Cassa delle ammende, che in questa vicenda è stata fissata in tremila euro per ciascun ricorrente.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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