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Ricorso inammissibile per errore sulla sentenza

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile perché il motivo di appello, relativo alla prescrizione, faceva riferimento a una sentenza diversa da quella oggetto del giudizio. L’appellante è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 28 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando un Errore Burocratico Costa Caro

Un ricorso inammissibile può avere conseguenze significative, trasformando un tentativo di difesa in una condanna al pagamento di ulteriori somme. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ci mostra come un errore apparentemente banale, come citare la sentenza sbagliata, possa precludere ogni possibilità di esame nel merito e portare a sanzioni economiche. Questo caso sottolinea l’importanza cruciale della precisione e del rigore nella redazione degli atti giudiziari.

I Fatti del Caso

Un imputato, dopo essere stato condannato dalla Corte di Appello, ha presentato ricorso per Cassazione. La sua difesa si basava principalmente su un’eccezione di prescrizione del reato. Secondo l’imputato, il tempo massimo previsto dalla legge per perseguire il reato era ormai trascorso.

Tuttavia, nell’argomentare la sua tesi, il ricorrente ha commesso un errore fatale: ha fatto riferimento a una sentenza emessa da una sezione diversa della Corte di Appello e in una data differente rispetto a quella che lo riguardava direttamente. In pratica, ha contestato i termini di prescrizione basandosi su un provvedimento che non era oggetto del suo ricorso.

La Decisione della Corte e il Ricorso Inammissibile

La Suprema Corte, analizzando l’atto, ha immediatamente rilevato la discrepanza. I giudici hanno constatato che il motivo del ricorso si riferiva esplicitamente a una pronuncia del 27 marzo 2023 emessa dalla Seconda sezione penale della Corte di appello, mentre la sentenza effettivamente impugnata era stata emessa dalla Quinta sezione penale della stessa Corte il 25 marzo 2024.

Questa confusione ha reso il motivo di ricorso totalmente scollegato dalla realtà processuale del caso in esame. La Corte ha inoltre evidenziato che la data di accertamento del delitto (10 gennaio 2018) era del tutto incompatibile con la data di prescrizione indicata dal ricorrente (11 marzo 2024). Di conseguenza, il ricorso è stato dichiarato inammissibile.

Le Motivazioni della Suprema Corte

La Corte ha motivato la sua decisione sulla base di due punti fondamentali. In primo luogo, l’appello originario verteva unicamente sulla richiesta di riconoscimento delle circostanze attenuanti generiche, che erano state peraltro concesse dal giudice di secondo grado. Pertanto, non vi erano altre questioni di merito da trattare.

In secondo luogo, e in modo decisivo, l’errore nell’identificazione della sentenza impugnata ha reso il motivo sulla prescrizione privo di qualsiasi fondamento e pertinenza. La Cassazione non può esaminare un’eccezione basata su un atto giudiziario estraneo al processo in corso. La palese erroneità del riferimento ha quindi portato a una declaratoria di inammissibilità, senza nemmeno entrare nel merito della questione sulla prescrizione.

Conclusioni: L’Importanza della Correttezza Formale

Questa ordinanza è un monito sull’importanza della precisione e della correttezza formale negli atti legali. Un errore nella citazione di un provvedimento può vanificare l’intera strategia difensiva, indipendentemente dalla potenziale fondatezza delle argomentazioni. Per l’imputato, le conseguenze non sono state solo la conferma della condanna, ma anche l’aggiunta di un’ulteriore sanzione pecuniaria di tremila euro e il pagamento delle spese processuali. Ciò dimostra come, nel processo penale, la forma sia sostanza e ogni dettaglio debba essere curato con la massima attenzione per evitare esiti pregiudizievoli.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato ‘inammissibile’?
Significa che il ricorso non può essere esaminato nel merito dalla Corte perché manca dei requisiti formali o sostanziali previsti dalla legge. In questo caso, il motivo era basato su un errore materiale evidente.

Qual è stato l’errore cruciale commesso dal ricorrente in questo caso?
L’errore cruciale è stato fondare il motivo di ricorso relativo alla prescrizione su una sentenza completamente diversa da quella che si stava effettivamente impugnando, rendendo l’argomentazione irrilevante per il caso di specie.

Quali sono le conseguenze di un ricorso inammissibile per chi lo presenta?
La persona che presenta un ricorso inammissibile non solo vede respinta la sua richiesta senza un esame di merito, ma viene anche condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende, come avvenuto in questo caso con una sanzione di tremila euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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