Ricorso Inammissibile: Quando la Cassazione Chiude la Porta
Presentare un ricorso alla Corte di Cassazione richiede rigore e precisione. Non è una terza istanza di giudizio dove si possono ridiscutere i fatti, ma un controllo sulla corretta applicazione della legge. Un recente provvedimento della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di come un ricorso inammissibile, a causa della genericità dei suoi motivi, non solo venga respinto, ma comporti anche conseguenze economiche per il proponente.
La Vicenda Processuale
Il caso trae origine dalla condanna di un individuo in Corte d’Appello. La decisione dei giudici di secondo grado si basava sulla valutazione di prove testimoniali, in particolare sulla deposizione della parte offesa e di sua madre, ritenute più attendibili rispetto alla versione fornita dall’imputato. L’imputato, non accettando la sentenza, decideva di presentare ricorso per Cassazione, lamentando due principali violazioni.
I Motivi del Ricorso e la Decisione della Cassazione
L’appellante ha fondato il suo ricorso su due argomenti principali, entrambi però giudicati inadeguati dalla Suprema Corte.
Il Primo Motivo: Le Critiche alla Ricostruzione dei Fatti
In primo luogo, il ricorrente ha contestato la sua responsabilità, muovendo critiche generiche alla ricostruzione dei fatti operata dai giudici di merito. Egli ha messo in discussione l’attendibilità delle testimonianze a suo sfavore, proponendo una lettura alternativa della vicenda. Questo tipo di doglianza, tuttavia, si configura come una ‘censura in fatto’, ovvero una richiesta di rivalutare le prove, compito che esula completamente dalle competenze della Corte di Cassazione.
Il Secondo Motivo del ricorso inammissibile: Le Attenuanti Generiche
In secondo luogo, l’imputato ha lamentato il mancato riconoscimento delle attenuanti generiche. Anche in questo caso, però, il motivo è stato considerato del tutto generico. Il ricorrente si è limitato a citare alcuni orientamenti giurisprudenziali senza però argomentare in concreto quali elementi positivi e specifici della sua situazione personale o processuale avrebbero dovuto indurre i giudici a concedergli una riduzione di pena. La Corte ha definito la valutazione dei giudici di merito come ‘incensurabile’.
Le Motivazioni: Perché il Ricorso è Inammissibile?
La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile con una motivazione netta e coerente con il suo ruolo di giudice di legittimità. I giudici supremi hanno ribadito un principio fondamentale del nostro ordinamento: il ricorso in Cassazione non può trasformarsi in un terzo grado di giudizio sul merito della controversia. Non si possono riaprire le valutazioni sulle prove, come le deposizioni dei testimoni, che sono di competenza esclusiva dei giudici di primo e secondo grado. Il ricorso deve individuare errori di diritto specifici, come la violazione di una norma di legge o un vizio logico manifesto nella motivazione della sentenza impugnata. Proporre ‘generiche censure in fatto’ o richiamare principi di diritto in modo astratto, senza calarli nella realtà del processo, non soddisfa i requisiti di specificità richiesti dalla legge. Di conseguenza, un ricorso così formulato viene dichiarato inammissibile, senza nemmeno entrare nell’analisi del suo contenuto.
Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche della Decisione
Questa ordinanza sottolinea un’importante lezione pratica: la redazione di un ricorso per Cassazione è un’attività tecnica che non ammette improvvisazione o genericità. Affidarsi a critiche vaghe sulla valutazione dei fatti o sulla mancata concessione di benefici è una strategia destinata al fallimento. La conseguenza non è solo la conferma della condanna, ma anche l’aggravio di ulteriori spese. Il ricorrente, infatti, è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro alla Cassa delle ammende. Questa sanzione serve a scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati, che contribuiscono a congestionare il lavoro della Suprema Corte. Pertanto, prima di intraprendere la via del ricorso in Cassazione, è cruciale una valutazione attenta e professionale dei possibili vizi di legittimità della sentenza.
Perché la Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile?
Risposta: Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché i motivi presentati erano generici. L’imputato ha mosso critiche generali sulla sua responsabilità e sul mancato riconoscimento delle attenuanti, senza indicare specifiche violazioni di legge da parte della corte precedente.
È possibile chiedere alla Corte di Cassazione di riesaminare le testimonianze?
Risposta: No, sulla base di questa ordinanza, non è possibile. La Corte di Cassazione non può riesaminare i fatti o le prove, come le testimonianze. Il suo compito è verificare la corretta applicazione della legge, non ricostruire l’accaduto. Le critiche sulle prove sono considerate ‘censure in fatto’ e rendono il ricorso inammissibile.
Cosa succede quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Risposta: Quando un ricorso è dichiarato inammissibile, la decisione impugnata diventa definitiva. Inoltre, il ricorrente viene condannato a pagare le spese del procedimento e una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende, che in questo caso è stata di tremila euro.
Testo del provvedimento
Ordinanza di Cassazione Penale Sez. 7 Num. 7108 Anno 2024
Penale Ord. Sez. 7 Num. 7108 Anno 2024
Presidente: COGNOME NOME
Relatore: COGNOME NOME
Data Udienza: 29/01/2024
ORDINANZA
sul ricorso proposto da:
NOME nato a MESSINA il DATA_NASCITA
avverso la sentenza del 04/11/2022 della CORTE APPELLO di MESSINA
dato avviso alle parti;
udita la relazione svolta dal Consigliere NOME COGNOME;
OSSERVA
Ritenuto che il primo motivo ha ad oggetto generiche censure in fatto in ord responsabilità del ricorrente in ordine al mendacio consapevolmente da lui p correttamente desunto sulla base della contraria deposizione della parte offesa e d deposizione della madre di questa su quanto invece riferitole dal ricorrente, oltre c assunto da quest’ultimo nella vicenda processuale;
Ritenuto che il secondo motivo in ordine al mancato riconoscimento delle atte generiche è del tutto genericamente proposto sulla base del mero ric:hiamo a orient giurisprudenza rispetto all’incensurabile valutazione di assenza di elementi positivi;
Rilevato, pertanto, che il ricorso deve essere dichiarato inammissibile, con la cond ricorrente al pagamento delle spese processuali e della somma di euro tremila in fa Cassa delle ammende.
P. Q. M.
Dichiara inammissibile il ricorso e condanna il ricorrente al pagamento delle spese pr della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.
Così deciso il 29/01/2024