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Ricorso inammissibile: motivi generici e art. 581

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile poiché i motivi addotti dal ricorrente erano del tutto generici. La decisione si fonda sulla violazione dell’art. 581 cod. proc. pen., che impone l’indicazione specifica delle ragioni di fatto e di diritto a sostegno dell’impugnazione. La mancanza di specificità ha comportato non solo la conferma della condanna, ma anche il pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 14 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza dei Motivi Specifici

Presentare un ricorso in Cassazione è un passo cruciale nel processo penale, ma per avere una possibilità di successo, deve rispettare requisiti di forma e sostanza ben precisi. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale: un ricorso inammissibile è la conseguenza diretta della genericità dei motivi di appello. L’ordinanza analizzata offre uno spunto essenziale per comprendere perché la specificità non è un mero formalismo, ma il cuore stesso del diritto di impugnazione.

Il Caso in Esame: Un Appello Senza Fondamento

Il caso trae origine da un ricorso presentato avverso una sentenza di condanna della Corte d’Appello di Napoli. L’imputato, condannato per un reato previsto dalla L. 14/2017, ha deciso di rivolgersi alla Suprema Corte, lamentando una generica violazione di legge e un vizio di motivazione. Tuttavia, il suo atto di ricorso si è rivelato un’arma spuntata: si limitava a chiedere l’annullamento della sentenza senza articolare alcuna tesi difensiva concreta o muovere critiche specifiche all’apparato motivazionale della decisione impugnata.

La Genericità dei Motivi e il Ricorso Inammissibile

Il fulcro della questione risiede nell’articolo 581, lettera d), del codice di procedura penale. Questa norma impone a chi impugna una sentenza di indicare in modo specifico le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sostengono ogni richiesta. Nel caso di specie, il ricorrente ha fallito proprio in questo: non ha spiegato perché la sentenza d’appello sarebbe stata sbagliata, né ha fornito argomenti a sostegno della propria posizione. Ha semplicemente invocato l’annullamento, un atto che, privo di sostanza argomentativa, non permette alla Corte di Cassazione di esercitare il proprio controllo di legittimità. Questo vizio, noto come genericità dei motivi, conduce inevitabilmente a una declaratoria di ricorso inammissibile, come previsto dall’articolo 591, lettera c), del codice di procedura penale.

Le Motivazioni della Corte di Cassazione

La Corte ha agito con fermezza, dichiarando il ricorso inammissibile. I giudici hanno sottolineato come il requisito della specificità dei motivi non sia un cavillo burocratico, ma una condizione essenziale per attivare il giudizio di impugnazione. Indicare le ragioni a sostegno del petitum (la richiesta) è indispensabile per delimitare l’oggetto del contendere e consentire al giudice di comprendere le censure mosse alla decisione precedente. L’assoluta genericità dei motivi, come riscontrata nel caso in esame, equivale a un’impugnazione non presentata, poiché non offre alcun appiglio per una valutazione di merito. La Corte non può e non deve ‘indovinare’ quali fossero le reali doglianze del ricorrente.

Le Conclusioni: Conseguenze e Implicazioni Pratiche

La decisione della Cassazione si traduce in conseguenze molto concrete per il ricorrente. Oltre alla conferma definitiva della sentenza di condanna, è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa pronuncia serve da monito: un ricorso non è una semplice manifestazione di dissenso, ma un atto tecnico che deve essere costruito con rigore e precisione. Per avvocati e assistiti, la lezione è chiara: investire tempo e risorse nella redazione di motivi di appello specifici, dettagliati e ben argomentati è l’unico modo per sperare in una riforma della sentenza e per evitare le severe conseguenze di un ricorso inammissibile.

Perché un ricorso per cassazione è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché i motivi presentati erano assolutamente generici. Il ricorrente si è limitato a chiedere l’annullamento della sentenza senza indicare le ragioni di diritto e gli elementi di fatto a sostegno della sua richiesta, come impone la legge.

Cosa richiede l’articolo 581, lettera d), del codice di procedura penale per un ricorso?
L’articolo 581, lettera d), del codice di procedura penale richiede che l’atto di impugnazione contenga l’indicazione specifica delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sorreggono le richieste, ovvero il cosiddetto petitum.

Quali sono le conseguenze di un ricorso inammissibile?
Le conseguenze sono la conferma della sentenza impugnata, la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro a favore della Cassa delle ammende, che in questo caso è stata fissata in tremila euro.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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