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Ricorso inammissibile: motivi di appello generici

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile a causa della genericità dei motivi di appello. La difesa non aveva argomentato specificamente sulla prevalenza delle attenuanti generiche sulla recidiva, limitandosi a una richiesta generica. La decisione sottolinea l’importanza di formulare motivi di gravame precisi per evitare l’inammissibilità e le relative sanzioni pecuniarie.

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Pubblicato il 4 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: L’Importanza di Motivi d’Appello Specifici

Nel complesso mondo del diritto processuale penale, la forma è sostanza. Un’impugnazione, per essere efficace, non può limitarsi a una generica contestazione, ma deve articolare ragioni precise e puntuali. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ci offre un chiaro esempio di come la genericità dei motivi possa condurre a un ricorso inammissibile, con conseguenze negative per l’imputato. Analizziamo questa decisione per comprendere perché la specificità dei motivi di gravame è un requisito imprescindibile.

I Fatti del Caso: Un Appello dalle Basi Fragili

Il caso nasce da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione contro una sentenza della Corte d’Appello. L’imputato, attraverso il suo difensore, contestava la decisione dei giudici di secondo grado, in particolare riguardo al bilanciamento tra le circostanze attenuanti generiche e la recidiva contestata. Tuttavia, l’atto di appello originario si era rivelato debole nelle sue fondamenta: la difesa si era limitata a chiedere la ‘concessione delle attenuanti generiche equivalenti alla contestata recidiva’, senza fornire argomentazioni specifiche a sostegno di tale richiesta. Anche nelle conclusioni del giudizio di appello, la difesa si era semplicemente riportata ai motivi già esposti, senza aggiungere ulteriori elementi.

La Decisione della Corte: Le Conseguenze di un Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza del 28 marzo 2025, ha tagliato corto, dichiarando il ricorso inammissibile. Questa decisione non entra nel merito della questione (ovvero se le attenuanti dovessero prevalere o meno sulla recidiva), ma si ferma a un livello procedurale. La Corte ha stabilito che l’appello era viziato da una genericità tale da non poter essere esaminato. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche a versare una somma di 3.000 euro alla Cassa delle Ammende, a causa della colpa riscontrata nella determinazione delle cause di inammissibilità.

Le Motivazioni della Cassazione: La Genericità non Paga

Il cuore della decisione risiede nella motivazione con cui i giudici supremi hanno respinto il ricorso. La Corte ha evidenziato che la Corte d’Appello non aveva l’obbligo di motivare in modo approfondito la sua decisione sulla mancata prevalenza delle attenuanti generiche, proprio perché non erano stati presentati specifici motivi di gravame su quel punto. Un atto di impugnazione deve contenere una critica argomentata e specifica del provvedimento che si contesta. Chiedere genericamente il riconoscimento delle attenuanti equivalenti alla recidiva, senza spiegare perché la valutazione del primo giudice sarebbe errata o quali elementi specifici dovrebbero portare a una decisione diversa, non è sufficiente a innescare un riesame completo da parte del giudice superiore. La difesa, in sostanza, non ha fornito al giudice d’appello gli strumenti per una valutazione critica, limitandosi a una richiesta formale e priva di contenuto argomentativo.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche per la Difesa

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: ogni impugnazione deve essere autosufficiente e specifica. Per evitare un esito di ricorso inammissibile, è cruciale che l’avvocato difensore articoli con chiarezza e precisione ogni singolo punto di dissenso con la sentenza impugnata, supportando le proprie richieste con argomentazioni logico-giuridiche pertinenti. Non basta esprimere un disaccordo; è necessario spiegare dettagliatamente perché la decisione del giudice precedente è sbagliata. La decisione evidenzia anche la responsabilità della difesa nel preparare atti processuali adeguati, poiché una negligenza in tal senso si traduce non solo nel rigetto dell’impugnazione, ma anche in sanzioni economiche a carico del proprio assistito.

Per quale motivo principale il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché i motivi presentati nel precedente giudizio di appello erano generici. La difesa non aveva sollevato specifici motivi di gravame o formulato richieste puntuali riguardo alla prevalenza delle attenuanti generiche sulla recidiva.

Quale errore ha commesso la difesa nell’atto di appello?
L’errore della difesa è stato quello di limitarsi a chiedere la ‘concessione delle attenuanti generiche equivalenti alla contestata recidiva’ senza fornire alcuna argomentazione specifica a sostegno di tale richiesta, né nelle memorie né nelle conclusioni finali.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente?
A seguito della dichiarazione di inammissibilità del ricorso, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di 3.000 euro in favore della Cassa delle Ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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