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Ricorso inammissibile: le conseguenze in Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile poiché basato su mere asserzioni difensive non supportate da elementi specifici. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro a favore della Cassa delle ammende, confermando la decisione della Corte d’Appello.

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Pubblicato il 4 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: L’Ordinanza della Cassazione e le Conseguenze Economiche

Quando si decide di impugnare una sentenza davanti alla Corte di Cassazione, è fondamentale che l’atto sia redatto nel pieno rispetto dei requisiti di legge. Un’ordinanza recente ci offre lo spunto per analizzare le gravi conseguenze di un ricorso inammissibile, che non solo preclude l’esame nel merito della vicenda, ma comporta anche significative sanzioni economiche. Vediamo nel dettaglio cosa ha stabilito la Suprema Corte.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da una sentenza emessa da una Corte d’Appello. Un imputato, ritenendosi ingiustamente condannato, decideva di presentare ricorso per Cassazione al fine di ottenere l’annullamento di tale pronuncia. Il ricorso veniva quindi sottoposto al vaglio di legittimità della Suprema Corte.

La Decisione della Corte di Cassazione sul ricorso inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con ordinanza del 15 aprile 2025, ha posto fine al percorso giudiziario del ricorrente in modo netto e definitivo. I giudici hanno dichiarato il ricorso inammissibile.

Questa decisione non si è limitata a chiudere il caso, ma ha prodotto due effetti ulteriori a carico del ricorrente:
1. La condanna al pagamento delle spese processuali.
2. La condanna al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, una sanzione pecuniaria prevista proprio per i casi di inammissibilità del ricorso.

Le Motivazioni della Decisione

Il cuore della decisione della Cassazione risiede nella valutazione della qualità del ricorso presentato. I giudici hanno rilevato che le argomentazioni proposte dall’imputato si limitavano a una “mera asserzione difensiva non suffragata da alcuna specifica dichiarazione”. In altre parole, il ricorso era generico, privo di censure specifiche e circostanziate contro la sentenza impugnata e non supportato da elementi concreti capaci di mettere in discussione la decisione dei giudici d’appello. La legge processuale, specialmente nel giudizio di Cassazione, richiede un’elevata specificità dei motivi di ricorso; l’assenza di tale requisito conduce inevitabilmente a una declaratoria di inammissibilità, impedendo alla Corte di esaminare la fondatezza delle doglianze.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale: adire la Corte di Cassazione non è una formalità, ma un’attività che richiede rigore tecnico e argomentazioni giuridiche solide e specifiche. La presentazione di un ricorso inammissibile non è priva di conseguenze. Oltre all’ovvia impossibilità di ottenere una riforma della sentenza sfavorevole, il ricorrente si espone a una condanna economica certa, che include sia le spese del giudizio sia una sanzione pecuniaria talvolta anche ingente. Questa misura ha una duplice finalità: sanzionare l’abuso dello strumento processuale e scoraggiare la presentazione di impugnazioni palesemente infondate o dilatorie, contribuendo così a non gravare inutilmente il lavoro della Suprema Corte.

Cosa succede quando un ricorso viene dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Il ricorso non viene esaminato nel merito e viene rigettato. Inoltre, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, in questo caso di tremila euro, a favore della Cassa delle ammende.

Per quale motivo il ricorso in questo caso è stato ritenuto inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché basato su una mera asserzione difensiva non supportata da alcuna specifica dichiarazione o elemento di prova, risultando quindi generico e privo dei requisiti di specificità richiesti dalla legge.

Qual è la conseguenza economica per chi presenta un ricorso inammissibile?
La conseguenza economica, come stabilito in questa ordinanza, è la condanna al pagamento delle spese del processo e di una somma a titolo di sanzione, che in questo specifico caso è stata fissata in tremila euro da versare alla Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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