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Ricorso inammissibile: le conseguenze in Cassazione

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello. A seguito di tale decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma a titolo di ammenda, evidenziando le severe conseguenze procedurali ed economiche di un’impugnazione che non rispetta i requisiti di legge.

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Pubblicato il 22 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Analisi di un’Ordinanza della Cassazione

Presentare un’impugnazione davanti alla Corte di Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, ma richiede il rispetto di rigorosi requisiti formali e sostanziali. Un’ordinanza recente ci offre lo spunto per analizzare le conseguenze di un ricorso inammissibile, una decisione che pone fine al processo e comporta sanzioni economiche per il ricorrente. Questo provvedimento, pur nella sua sinteticità, è emblematico della funzione di filtro della Suprema Corte.

I Fatti alla Base della Decisione

Il caso trae origine da un ricorso presentato da un individuo avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Venezia in data 14 novembre 2024. L’imputato, non accettando la decisione dei giudici di secondo grado, ha deciso di adire la Corte di Cassazione, chiedendo un riesame della sua posizione giuridica. La Suprema Corte, riunitasi in udienza il 9 aprile 2025, ha esaminato la ricevibilità dell’atto di impugnazione.

La Pronuncia della Corte: il Ricorso Inammissibile

Dopo aver ascoltato la relazione del Consigliere designato e aver valutato gli atti, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza con cui ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa declaratoria non entra nel merito della colpevolezza o innocenza del ricorrente, ma si ferma a un livello precedente, ovvero alla verifica dei presupposti per poter accedere al giudizio di legittimità. La decisione implica che l’impugnazione presentata mancava dei requisiti essenziali previsti dalla legge per poter essere esaminata.

Le Motivazioni della Condanna alle Ammende

Sebbene il testo dell’ordinanza sia estremamente conciso, la conseguenza diretta e inevitabile della dichiarazione di inammissibilità è la condanna del ricorrente. Le motivazioni di tale condanna sono implicite nella natura stessa della decisione. Il legislatore ha previsto che la parte che introduce un giudizio di Cassazione con un ricorso privo dei requisiti di ammissibilità (ad esempio, per motivi manifestamente infondati, non consentiti dalla legge o generici) debba farsi carico non solo delle spese del procedimento che ha attivato inutilmente, ma anche di una sanzione pecuniaria. La Corte, pertanto, ha condannato il ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma alla Cassa delle ammende. Questa sanzione ha una duplice funzione: da un lato, ristorare lo Stato per l’impiego di risorse giudiziarie per un’attività processuale infruttuosa; dall’altro, disincentivare la presentazione di ricorsi temerari o palesemente infondati, che sovraccaricano il lavoro della Suprema Corte.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche

La decisione in esame ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale penale: il ricorso in Cassazione non è un terzo grado di giudizio sul fatto, ma un controllo sulla corretta applicazione della legge. La declaratoria di ricorso inammissibile rappresenta un esito severo che blocca definitivamente il processo e comporta conseguenze economiche significative. Per gli operatori del diritto, ciò sottolinea l’importanza cruciale di una redazione meticolosa dell’atto di ricorso, che deve articolare censure specifiche e pertinenti ai casi previsti dall’art. 606 del codice di procedura penale. Per i cittadini, emerge la necessità di comprendere che l’accesso alla giustizia, specialmente ai suoi massimi livelli, è subordinato al rispetto di regole precise, la cui violazione può trasformare l’esercizio di un diritto in un ulteriore onere economico.

Cosa significa quando un ricorso è dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Significa che la Corte lo ha respinto per ragioni procedurali o formali, senza esaminare il merito della questione. L’appello potrebbe essere stato presentato fuori termine, basato su motivi non consentiti dalla legge, o formulato in modo generico.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
Come stabilito in questa ordinanza, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma a titolo di sanzione pecuniaria (ammenda) alla Cassa delle ammende, un fondo statale.

Contro quale decisione era stato proposto il ricorso in questo caso?
Il ricorso era stato proposto contro una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Venezia in data 14 novembre 2024.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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