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Ricorso inammissibile: le conseguenze economiche

La Corte di Cassazione, con ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Milano. Tale decisione ha comportato per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende, evidenziando le severe conseguenze economiche di un’impugnazione che non rispetta i requisiti di legge.

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Pubblicato il 8 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze Economiche di un’Impugnazione in Cassazione

Quando si decide di impugnare una sentenza, è fondamentale conoscere non solo le possibilità di successo, ma anche i rischi connessi. Un ricorso inammissibile non è semplicemente un tentativo fallito, ma un atto che può comportare significative conseguenze economiche per chi lo propone. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione ce lo ricorda, condannando un ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una considerevole sanzione pecuniaria.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Milano. Il ricorrente, evidentemente insoddisfatto della decisione di secondo grado, ha scelto di adire la Suprema Corte per ottenere una riforma della pronuncia a lui sfavorevole. I dettagli specifici del merito della causa non emergono dall’ordinanza, in quanto l’attenzione dei giudici si è concentrata esclusivamente sugli aspetti procedurali dell’impugnazione.

La Decisione della Corte: Focus sul Ricorso Inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, esaminato il ricorso, ha emesso un’ordinanza dal contenuto tanto sintetico quanto perentorio. I giudici hanno stabilito che l’impugnazione dovesse essere dichiarata inammissibile.

Questo significa che la Corte non è entrata nel merito della questione, cioè non ha valutato se le ragioni del ricorrente fossero fondate o meno. La declaratoria di inammissibilità è una decisione preliminare che blocca l’esame del ricorso, poiché questo risulta privo dei requisiti di forma e di sostanza che la legge impone per poter essere validamente giudicato.

Le Conseguenze Economiche Dirette

La conseguenza diretta e inevitabile di tale declaratoria è stata la condanna del ricorrente a due distinti pagamenti:
1. Le spese processuali: i costi relativi al procedimento svoltosi davanti alla Corte di Cassazione.
2. Una somma di tremila euro: una sanzione pecuniaria da versare in favore della Cassa delle ammende, un ente pubblico che finanzia progetti di reinserimento sociale per i detenuti.

Le Motivazioni

Le motivazioni alla base della decisione, pur non essendo esplicitate nel dettaglio nell’estratto del provvedimento, risiedono nella natura stessa dell’istituto dell’inammissibilità. La legge prevede che, per evitare un abuso dello strumento processuale e per scoraggiare impugnazioni palesemente infondate, dilatorie o non conformi alle regole tecniche, chi presenta un ricorso inammissibile debba subire delle conseguenze negative. La condanna al pagamento delle spese e della sanzione pecuniaria non è quindi una punizione per il reato originario, ma una sanzione processuale per aver attivato inutilmente la macchina della giustizia di legittimità.

Le Conclusioni

Questa ordinanza, nella sua brevità, offre un insegnamento fondamentale: impugnare una sentenza, specialmente in Cassazione, è un’attività che richiede massima perizia e una valutazione ponderata delle possibilità di successo. Un ricorso inammissibile non solo non porta ad alcun risultato utile, ma si trasforma in un costo economico certo e significativo per il ricorrente. La decisione sottolinea l’importanza di affidarsi a professionisti esperti che possano valutare correttamente la sussistenza dei presupposti legali per un’impugnazione, evitando così di incorrere in sanzioni che aggravano ulteriormente la posizione processuale del proprio assistito.

Cosa succede se un ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile?
In base al provvedimento, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende.

A quanto ammonta la sanzione pecuniaria stabilita in questo caso?
L’ordinanza ha stabilito la condanna al pagamento della somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende.

Qual è la conseguenza principale di un ricorso inammissibile?
La conseguenza principale è che la Corte non esamina il merito della questione e condanna il ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e di una sanzione economica.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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