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Ricorso inammissibile: le conseguenze economiche

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Bari. La decisione comporta per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, evidenziando le severe conseguenze procedurali ed economiche di un’impugnazione priva dei requisiti di legge.

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Pubblicato il 9 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze Economiche secondo la Cassazione

Quando si presenta un’impugnazione davanti alla Corte di Cassazione, è fondamentale rispettare scrupolosamente i requisiti formali e sostanziali previsti dalla legge. Un recente provvedimento della Suprema Corte ci ricorda che un ricorso inammissibile non solo impedisce l’analisi nel merito della questione, ma comporta anche significative conseguenze economiche per chi lo ha proposto. Analizziamo nel dettaglio questa ordinanza per comprendere le implicazioni pratiche di una tale declaratoria.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione contro una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Bari in data 24 giugno 2024. Il ricorrente, attraverso il suo legale, ha cercato di ottenere l’annullamento della decisione di secondo grado, portando le proprie doglianze all’attenzione della Suprema Corte. Il caso è stato assegnato alla Settima Sezione Penale per la trattazione.

La Decisione della Corte: Focus sul Ricorso Inammissibile

All’udienza del 4 aprile 2025, la Corte di Cassazione, dopo aver sentito la relazione del Consigliere e dato avviso alle parti, ha emesso la sua decisione. Con una concisa ordinanza, i giudici hanno dichiarato il ricorso proposto totalmente inammissibile. Di conseguenza, la sentenza della Corte d’Appello di Bari è diventata definitiva, e il procedimento si è concluso in modo sfavorevole per l’appellante.

La declaratoria di inammissibilità ha comportato due sanzioni economiche a carico del ricorrente:
1. La condanna al pagamento di tutte le spese processuali sostenute.
2. La condanna al versamento di una somma di euro 3.000,00 in favore della Cassa delle ammende.

Conseguenze Economiche di un Ricorso Inammissibile

La decisione evidenzia un aspetto cruciale della procedura penale: la presentazione di un’impugnazione non è priva di rischi. Quando un ricorso viene giudicato inammissibile, la legge prevede non solo che il proponente si faccia carico dei costi del procedimento, ma anche che versi una sanzione pecuniaria a un fondo specifico, la Cassa delle ammende. Questa sanzione ha una duplice funzione: da un lato, disincentivare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori; dall’altro, finanziare programmi di riabilitazione e reinserimento per i detenuti.

Le Motivazioni della Decisione

L’ordinanza in esame è estremamente sintetica e non entra nel dettaglio delle specifiche ragioni che hanno portato a dichiarare il ricorso inammissibile. Il testo si limita ad affermare che “il ricorso deve essere dichiarato inammissibile”. Tuttavia, in via generale, le cause di inammissibilità di un ricorso per cassazione sono tassativamente previste dal codice di procedura penale. Possono riguardare vizi di forma (come la mancata sottoscrizione da parte di un avvocato abilitato), il mancato rispetto dei termini per la presentazione, oppure la natura stessa dei motivi, che potrebbero non rientrare tra quelli consentiti dalla legge per il giudizio di legittimità (ad esempio, la richiesta di una nuova valutazione dei fatti, preclusa alla Cassazione).

Le Conclusioni

In conclusione, questa ordinanza della Corte di Cassazione ribadisce un principio fondamentale: l’accesso alla giustizia, specialmente nei gradi più alti, deve avvenire nel rispetto rigoroso delle regole procedurali. Un ricorso inammissibile non solo chiude la porta a qualsiasi discussione sul merito della vicenda, ma attiva anche un meccanismo sanzionatorio che ha un impatto economico diretto sul ricorrente. La condanna al pagamento delle spese processuali e della somma in favore della Cassa delle ammende serve come monito sull’importanza di affidarsi a una difesa tecnica qualificata, in grado di valutare attentamente i presupposti e le probabilità di successo di un’impugnazione prima di presentarla.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato ‘inammissibile’?
Significa che il ricorso non può essere esaminato nel merito dal giudice perché manca dei requisiti formali o sostanziali richiesti dalla legge. La decisione impugnata diventa quindi definitiva.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile in Cassazione?
Secondo l’ordinanza, la parte che ha presentato il ricorso inammissibile è condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma pecuniaria, in questo caso di tremila euro, in favore della Cassa delle ammende.

A cosa è destinata la somma versata alla Cassa delle ammende?
La Cassa delle ammende è un ente che utilizza le somme derivanti da sanzioni pecuniarie, come quelle inflitte in caso di ricorso inammissibile, per finanziare programmi e progetti volti al reinserimento sociale delle persone detenute.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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