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Ricorso inammissibile: le conseguenze economiche

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile presentato contro una sentenza della Corte d’Appello di Brescia. A seguito di tale declaratoria, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende, come previsto dal codice di procedura penale.

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Pubblicato il 8 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando l’Appello in Cassazione Costa Caro

Presentare un ricorso alla Corte di Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, ma non è un’opzione da prendere alla leggera. Un’ordinanza recente della Suprema Corte ci ricorda le severe conseguenze economiche di un ricorso inammissibile, un esito che comporta non solo la conferma della decisione impugnata, ma anche l’obbligo di pagare spese e una sanzione pecuniaria. Analizziamo questo provvedimento per capire meglio la logica dietro questa regola e le sue implicazioni pratiche.

Il Fatto in Analisi

Il caso trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Brescia nel settembre 2024. Il ricorrente, attraverso il suo legale, ha cercato di ottenere l’annullamento della decisione di secondo grado. Tuttavia, l’esito non è stato quello sperato. La Suprema Corte, dopo aver esaminato gli atti, non è entrata nel merito della questione, fermandosi a una valutazione preliminare che ha decretato la fine del percorso processuale.

La Decisione della Corte: la Declaratoria di Inammissibilità

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa declaratoria non significa che i giudici abbiano dato torto o ragione al ricorrente sui fatti della causa, ma piuttosto che l’atto di impugnazione mancava dei requisiti essenziali che la legge richiede per poter essere esaminato. Le cause di inammissibilità possono essere molteplici: dal mancato rispetto dei termini per presentare ricorso, a vizi di forma, fino alla proposizione di motivi non consentiti in sede di legittimità (ad esempio, chiedere alla Cassazione di rivalutare i fatti, compito che spetta ai giudici di merito).

Le conseguenze economiche del ricorso inammissibile

La conseguenza più diretta e onerosa della declaratoria di inammissibilità è stabilita dall’articolo 616 del codice di procedura penale. La norma prevede che la parte che ha proposto un ricorso dichiarato inammissibile sia condannata al pagamento delle spese del procedimento. Ma non è tutto. La Corte impone anche il versamento di una somma di denaro in favore della Cassa delle ammende, un ente che finanzia progetti per il miglioramento delle condizioni carcerarie. In questo specifico caso, la somma è stata fissata in 3.000,00 euro, ritenuta equa dai giudici.

Le Motivazioni della Condanna Accessoria

La condanna al pagamento della sanzione pecuniaria non è una punizione per aver perso la causa, ma una conseguenza diretta della presentazione di un ricorso che non avrebbe dovuto essere proposto. La ratio di questa norma è chiara: scoraggiare i ricorsi futili, dilatori o palesemente infondati che sovraccaricano il lavoro della Corte di Cassazione, un organo che ha il compito di assicurare l’uniforme interpretazione della legge e non di riesaminare ogni singolo caso nel merito. Imponendo un costo significativo per i ricorsi inammissibili, il legislatore intende responsabilizzare le parti e i loro difensori, spingendoli a una valutazione più attenta e rigorosa sulla fondatezza delle proprie impugnazioni.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza, pur nella sua sinteticità, offre un monito importante. Chi intende adire la Corte di Cassazione deve essere consapevole che un ricorso inammissibile comporta conseguenze economiche tangibili. Non si tratta solo di veder confermata la sentenza precedente e di dover pagare le spese legali, ma anche di incorrere in una sanzione pecuniaria che può essere anche molto elevata. È fondamentale, quindi, affidarsi a un legale esperto che possa valutare con scrupolo i presupposti e le possibilità di successo di un’impugnazione, per evitare di trasformare un tentativo di far valere i propri diritti in un ulteriore e significativo onere economico.

Cosa succede quando un ricorso penale in Cassazione viene dichiarato inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro, a titolo di sanzione, in favore della Cassa delle ammende.

A quanto ammontava la sanzione pecuniaria in questo caso specifico?
Nel caso esaminato, la Corte di Cassazione ha stabilito che la somma da versare alla Cassa delle ammende fosse di 3.000,00 euro.

Perché nel provvedimento pubblicato vengono omessi i dati personali delle parti?
L’omissione dei dati identificativi è una misura di tutela della privacy imposta direttamente dalla legge (art. 52 del d.lgs. 196/2003) in caso di diffusione del provvedimento.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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