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Ricorso inammissibile: le conseguenze economiche

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile presentato da due appellanti contro una sentenza della Corte d’Appello. La decisione comporta non solo il rigetto dell’impugnazione, ma anche la condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una sanzione di 3.000 euro a favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 29 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze di un Appello Fallito

L’esito di un processo non si conclude sempre con una decisione sul merito della questione. A volte, l’attenzione si sposta sui requisiti formali dell’impugnazione. Una recente ordinanza della Corte di Cassazione illustra perfettamente le conseguenze di un ricorso inammissibile, che non solo preclude l’esame della causa ma comporta anche sanzioni economiche per chi lo ha proposto. Analizziamo insieme questa decisione per comprendere meglio le dinamiche procedurali e le loro implicazioni pratiche.

Il Caso: Un Appello contro la Sentenza della Corte d’Appello

La vicenda trae origine dalla decisione di due soggetti di impugnare una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo in data 26 giugno 2024. I due, un uomo e una donna, hanno presentato ricorso alla Suprema Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, sperando di ottenere una riforma della precedente pronuncia.

Il ricorso è stato assegnato alla Settima Sezione Penale, che ha fissato l’udienza per il 6 maggio 2025. In questa sede, il Collegio non ha esaminato il contenuto delle doglianze degli appellanti, ma si è concentrato esclusivamente sulla validità formale e sostanziale dell’atto di impugnazione.

La Decisione della Corte e il Ricorso Inammissibile

La Corte di Cassazione, dopo aver ascoltato la relazione del Consigliere designato, ha emesso un’ordinanza con una decisione netta e procedurale. Il collegio ha dichiarato i ricorsi proposti semplicemente inammissibili. Questa declaratoria impedisce alla Corte di entrare nel merito delle questioni sollevate, chiudendo di fatto il procedimento. La conseguenza più diretta di una tale pronuncia non è solo la conferma della sentenza impugnata, ma anche l’applicazione di sanzioni a carico dei ricorrenti.

Le conseguenze economiche della pronuncia

La decisione non si è limitata a respingere l’impugnazione. Coerentemente con quanto previsto dalla procedura penale in caso di ricorso inammissibile, la Corte ha condannato i due ricorrenti in solido al pagamento delle spese processuali. Inoltre, ha inflitto loro il pagamento di una somma di tremila euro a favore della Cassa delle ammende, un fondo destinato a finanziare progetti di miglioramento del sistema giudiziario.

Le Motivazioni

Sebbene l’ordinanza non entri nel dettaglio delle specifiche ragioni che hanno portato a qualificare i ricorsi come inammissibili (come spesso accade in questo tipo di provvedimenti sintetici), la motivazione della condanna alle spese e alla sanzione è chiara. La legge prevede che la parte che propone un’impugnazione dichiarata inammissibile debba farsi carico non solo dei costi del procedimento che ha inutilmente attivato, ma anche di una sanzione pecuniaria per aver impegnato la macchina della giustizia con un atto non conforme ai requisiti legali. La decisione della Corte è, pertanto, una diretta applicazione di questo principio, volto a scoraggiare impugnazioni pretestuose o redatte senza la dovuta perizia tecnica.

Le Conclusioni

Questo caso sottolinea un aspetto fondamentale del diritto processuale: l’importanza cruciale dei requisiti di ammissibilità di un ricorso. Presentare un’impugnazione in Cassazione richiede una conoscenza approfondita delle norme procedurali, poiché un errore formale può precludere qualsiasi discussione sul merito e trasformare un tentativo di difesa in un’ulteriore perdita economica. Per i cittadini, la lezione è chiara: affidarsi a professionisti esperti è essenziale per navigare le complessità dei gradi di giudizio più elevati, evitando che un ricorso inammissibile aggravi una situazione legale già complessa.

Cosa succede se un ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile?
In base al provvedimento, i ricorrenti vengono condannati al pagamento delle spese del procedimento e di una sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende.

A quanto ammonta la sanzione pecuniaria in questo caso specifico?
L’ordinanza stabilisce che i ricorrenti debbano versare una somma di tremila euro alla Cassa delle ammende.

Perché la Corte condanna i ricorrenti al pagamento di una somma ulteriore oltre alle spese processuali?
Questa condanna rappresenta una sanzione prevista dalla legge per aver promosso un’impugnazione che non rispettava i requisiti di ammissibilità, impegnando così inutilmente il sistema giudiziario.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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