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Ricorso inammissibile: la decisione della Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Milano. A seguito di questa decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 29 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Analisi di una Decisione della Cassazione

Presentare un ricorso alla Corte di Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, ma non sempre l’impugnazione viene esaminata nel merito. Una recente ordinanza della Suprema Corte ci offre lo spunto per analizzare il concetto di ricorso inammissibile e le sue pesanti conseguenze economiche. Vediamo come la mancanza dei presupposti di legge possa portare non solo al rigetto dell’istanza, ma anche a sanzioni significative.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale trae origine da un ricorso presentato avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Milano in data 8 novembre 2024. Il soggetto ricorrente ha impugnato tale decisione, portando la questione dinanzi alla Corte di Cassazione. Dopo aver dato avviso alle parti coinvolte e aver ascoltato la relazione del Consigliere designato, la Corte ha proceduto alla decisione in camera di consiglio.

La Decisione della Corte: un Ricorso Inammissibile

Con un’ordinanza datata 6 maggio 2025, la settima sezione penale della Corte di Cassazione ha messo la parola fine al percorso giudiziario. La Corte ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa declaratoria non è una semplice sconfitta processuale, ma una decisione che preclude ogni ulteriore esame del contenuto dell’impugnazione.

Le conseguenze per il ricorrente sono state immediate e tangibili:
1. Condanna al pagamento delle spese processuali: Il soggetto è stato obbligato a rimborsare allo Stato i costi sostenuti per la gestione del procedimento.
2. Condanna al pagamento di una sanzione: Oltre alle spese, è stata imposta una sanzione pecuniaria di tremila euro da versare alla Cassa delle ammende.

Le Motivazioni Dietro l’Inammissibilità

L’ordinanza in esame è molto sintetica e non esplicita i motivi specifici dell’inammissibilità, come spesso accade per questo tipo di provvedimenti. Tuttavia, possiamo delineare le ragioni generali per cui un ricorso in Cassazione viene dichiarato inammissibile. L’inammissibilità può derivare da vizi di forma o di sostanza. Tra i più comuni rientrano:

* Mancanza di specificità dei motivi: Il ricorso non indica in modo chiaro e preciso le violazioni di legge o i vizi logici della sentenza impugnata.
* Proposizione di questioni di fatto: La Cassazione è un giudice di legittimità, non di merito. Non può rivalutare i fatti del processo, ma solo verificare la corretta applicazione della legge. Un ricorso che chiede una nuova valutazione delle prove è per sua natura inammissibile.
* Tardività: Il ricorso è stato presentato oltre i termini perentori stabiliti dalla legge.
* Mancanza di interesse: Il ricorrente non ha un interesse concreto e attuale a ottenere la riforma del provvedimento impugnato.

La decisione di dichiarare il ricorso inammissibile serve a sanzionare l’abuso dello strumento processuale e a deflazionare il carico di lavoro della Suprema Corte, garantendo che solo le questioni giuridicamente rilevanti vengano trattate.

Le Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale: l’accesso alla Corte di Cassazione è un rimedio eccezionale, da esperire solo in presenza di vizi specifici e ben argomentati. La declaratoria di ricorso inammissibile non è un esito neutro, ma comporta conseguenze economiche severe che fungono da deterrente contro impugnazioni dilatorie o palesemente infondate. La condanna al pagamento di una somma alla Cassa delle ammende, oltre alle spese processuali, sottolinea la responsabilità di chi attiva inutilmente la macchina della giustizia al suo più alto livello.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato ‘inammissibile’ dalla Corte di Cassazione?
Significa che la Corte non entra nel merito della questione perché l’impugnazione presenta vizi formali o sostanziali che ne impediscono l’esame. Il ricorso viene quindi respinto senza una valutazione del suo contenuto.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
Come stabilito in questa ordinanza, la parte che ha proposto il ricorso è condannata al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, in questo caso di tremila euro, a favore della Cassa delle ammende.

La condanna al pagamento di una sanzione alla Cassa delle ammende è sempre prevista in caso di ricorso inammissibile?
Sì, nel processo penale la legge prevede che alla dichiarazione di inammissibilità del ricorso consegua la condanna del ricorrente al pagamento delle spese del procedimento e di una somma pecuniaria in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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