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Ricorso inammissibile: la decisione della Cassazione

La Corte di Cassazione, con ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Roma. La decisione ha comportato per il ricorrente la condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro a favore della Cassa delle ammende, confermando l’importanza dei requisiti formali per l’accesso al giudizio di legittimità.

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Pubblicato il 24 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Analisi di una Recente Ordinanza della Cassazione

Quando si impugna una sentenza, è fondamentale rispettare precise regole procedurali. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ci offre lo spunto per analizzare le conseguenze di un ricorso inammissibile. Con l’ordinanza in esame, i giudici di legittimità hanno messo un punto fermo a una vicenda processuale, senza nemmeno entrare nel merito della questione, a causa di vizi che hanno reso l’appello non esaminabile.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale trae origine da un ricorso presentato alla Suprema Corte di Cassazione da un imputato, avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Roma in data 7 ottobre 2024. L’obiettivo del ricorrente era ottenere l’annullamento o la riforma della decisione di secondo grado. Il caso è stato assegnato alla Settima Sezione Penale, che ha fissato l’udienza per il 20 giugno 2025.

La Decisione della Corte di Cassazione

All’esito dell’udienza, la Corte, presieduta dal Dott. Giorgio Fidelbo e con relatrice la Dott.ssa Federica Tondin, ha emesso un’ordinanza tanto sintetica quanto netta. I giudici hanno dichiarato il ricorso inammissibile. Questa decisione non significa che la Corte abbia dato ragione o torto all’imputato nel merito delle sue accuse, ma semplicemente che l’atto di impugnazione non possedeva i requisiti di legge necessari per essere preso in considerazione.

Le Motivazioni e le Conseguenze di un Ricorso Inammissibile

L’ordinanza, nella sua stringatezza, non entra nel dettaglio delle specifiche ragioni di inammissibilità (che possono essere molteplici: tardività della presentazione, genericità dei motivi, errata individuazione delle norme violate, etc.). Tuttavia, il dispositivo è chiarissimo riguardo alle conseguenze. La declaratoria di ricorso inammissibile comporta due effetti principali per il ricorrente, come stabilito nel dispositivo (P.Q.M. – Per Questi Motivi):

1. Condanna alle spese processuali: Il ricorrente è stato obbligato a sostenere tutti i costi relativi al giudizio di Cassazione da lui promosso.
2. Sanzione pecuniaria: È stata disposta la condanna al pagamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa sanzione ha una funzione dissuasiva, volta a scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o proposti senza il rispetto delle regole procedurali, che congestionano il sistema giudiziario.

Di fatto, la sentenza della Corte d’Appello di Roma diventa definitiva e irrevocabile. La via dell’impugnazione si è chiusa con una pronuncia che ha bloccato l’esame sul nascere.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale del diritto processuale: l’accesso alla giustizia, specialmente in sede di legittimità, è subordinato al rigoroso rispetto di forme e termini. Un ricorso inammissibile non solo impedisce che le proprie ragioni vengano ascoltate nel merito, ma espone anche a significative conseguenze economiche. Per i cittadini e i loro difensori, ciò sottolinea l’importanza cruciale di una preparazione tecnica impeccabile nella redazione degli atti di impugnazione, per evitare che un errore formale possa precludere la tutela dei propri diritti.

Cosa ha deciso la Corte di Cassazione in questo caso?
La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, senza quindi esaminare il merito della questione.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di 3.000 euro in favore della Cassa delle ammende.

La sentenza della Corte d’Appello è stata modificata?
No. Con la dichiarazione di inammissibilità del ricorso, la sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Roma è diventata definitiva.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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