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Ricorso inammissibile: la condanna alle spese

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile contro una sentenza della Corte d’Appello, ritenendo le motivazioni del giudice di merito complete e non criticabili. Di conseguenza, il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro.

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Pubblicato il 22 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: le Conseguenze della Decisione della Cassazione

L’ordinanza della Corte di Cassazione in esame offre un chiaro esempio delle conseguenze di un ricorso inammissibile. Quando l’impugnazione presentata contro una decisione di merito non supera il vaglio di ammissibilità della Suprema Corte, il ricorrente non solo vede confermata la sentenza precedente, ma va anche incontro a sanzioni economiche. Questo caso, deciso con ordinanza, ribadisce un principio fondamentale del nostro ordinamento processuale penale.

Il Contesto del Ricorso in Cassazione

La vicenda giudiziaria ha origine da un ricorso presentato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Bari del 29 novembre 2023. L’imputato, tramite il suo difensore, ha deciso di impugnare tale decisione dinanzi alla Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel sistema italiano. Tuttavia, il ricorso non ha avuto l’esito sperato, arenandosi di fronte a una valutazione preliminare della sua fondatezza.

Le Ragioni del Ricorso Inammissibile

La Suprema Corte, dopo aver analizzato gli atti, ha concluso che il ricorso dovesse essere dichiarato inammissibile. La ragione principale risiede nel fatto che le motivazioni addotte dalla Corte d’Appello nella sentenza impugnata sono state giudicate “ragionate e argomentate” e, di conseguenza, “incensurabili”. Questo significa che il giudice di secondo grado aveva spiegato in modo logico e coerente le ragioni della sua decisione, non lasciando spazio a censure di legittimità che potessero essere sollevate in Cassazione.

La Corte Suprema non è un terzo grado di giudizio dove si possono rivalutare i fatti, ma un giudice di legittimità che verifica la corretta applicazione della legge e la logicità della motivazione. Se la motivazione è solida, come in questo caso, il ricorso non può essere accolto.

Le Conseguenze Economiche per il Ricorrente

La dichiarazione di inammissibilità del ricorso comporta automaticamente due conseguenze economiche a carico del ricorrente:

1. Condanna al pagamento delle spese processuali: il ricorrente deve farsi carico dei costi del procedimento di Cassazione che ha inutilmente attivato.
2. Versamento alla Cassa delle ammende: viene inoltre condannato al pagamento di una somma, fissata in questo caso in 3.000 euro, a favore della Cassa delle ammende, un fondo destinato a finanziare progetti per l’efficienza del sistema giudiziario.

Queste sanzioni hanno una funzione dissuasiva, per scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori.

Le Motivazioni della Corte

La Corte di Cassazione, nel motivare la sua decisione, ha sottolineato come le conclusioni del giudice di merito, riportate a pagina 5 della sentenza impugnata, fossero complete e non attaccabili. Facendo riferimento a un importante precedente delle Sezioni Unite (sentenza n. 10713 del 2010), la Corte ha implicitamente ribadito che la valutazione sull’adeguatezza della pena è una prerogativa del giudice di merito. Se tale valutazione è sorretta da una motivazione logica e non contraddittoria, non può essere messa in discussione in sede di legittimità. Il ricorso, pertanto, non presentava argomenti validi per superare questo scudo motivazionale, risultando così inammissibile.

Le Conclusioni e le Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza conferma che presentare un ricorso in Cassazione richiede la presenza di vizi specifici nella sentenza impugnata, come errori di diritto o difetti gravi di motivazione. Un tentativo di rimettere in discussione l’apprezzamento dei fatti o la valutazione del giudice di merito, se adeguatamente motivata, è destinato al fallimento. Le implicazioni pratiche sono significative: prima di intraprendere la via del ricorso per cassazione, è fondamentale una valutazione attenta e rigorosa dei suoi presupposti, per evitare non solo una sconfitta processuale, ma anche conseguenze economiche rilevanti.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Significa che l’appello non viene esaminato nel merito perché privo dei requisiti di forma o di sostanza richiesti dalla legge. La decisione impugnata diventa quindi definitiva.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
Il ricorrente viene condannato al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di denaro, in questo caso 3.000 euro, in favore della Cassa delle ammende.

Perché la Corte di Cassazione ha ritenuto incensurabili le conclusioni del giudice di merito?
Perché ha valutato le motivazioni della sentenza d’appello come logiche, ragionate e argomentate in modo sufficiente, rendendo quindi l’appello infondato e non meritevole di un esame più approfondito.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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