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Ricorso inammissibile: la condanna alle spese

La Corte di Cassazione, con un’ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza del Giudice dell’Udienza Preliminare. La decisione ha comportato la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende, confermando la definitività della sentenza impugnata.

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Pubblicato il 4 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Decisione della Cassazione

Recentemente, la Corte di Cassazione ha emesso un’ordinanza che sottolinea le severe conseguenze di un ricorso inammissibile. Questo tipo di decisione, pur essendo di natura prettamente procedurale, ha un impatto sostanziale per chi la subisce, comportando non solo la conferma della sentenza impugnata, ma anche significative sanzioni economiche. Analizziamo nel dettaglio questa pronuncia per comprendere meglio i meccanismi della giustizia penale e l’importanza di un’impugnazione fondata.

I Fatti del Caso: un Appello Davanti alla Suprema Corte

La vicenda trae origine dall’impugnazione di una sentenza emessa dal Giudice dell’Udienza Preliminare (GUP) del Tribunale di Trani. Un imputato, ritenendo ingiusta la decisione presa nei suoi confronti, ha deciso di presentare ricorso direttamente alla Corte di Cassazione, l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento. Il caso è stato quindi esaminato dalla Settima Sezione Penale della Suprema Corte.

La Decisione della Corte sul Ricorso Inammissibile

Dopo aver esaminato gli atti, la Corte di Cassazione ha emesso la sua decisione attraverso un’ordinanza. Il dispositivo è stato netto e perentorio: il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Questa declaratoria impedisce alla Corte di entrare nel merito delle questioni sollevate dal ricorrente. In pratica, il giudizio si arresta a una fase preliminare di controllo, senza che i motivi di doglianza vengano analizzati nel contenuto. La conseguenza diretta è che la sentenza del GUP di Trani diventa definitiva e non più contestabile.

Le Motivazioni della Pronuncia

L’ordinanza in esame è molto sintetica e si concentra sul dispositivo finale (il cosiddetto P.Q.M. – Per Questi Motivi). Non vengono esplicitate le ragioni specifiche che hanno portato a giudicare il ricorso inammissibile. Tuttavia, nella pratica giudiziaria, le cause più comuni di inammissibilità di un ricorso per cassazione includono:

* Mancanza dei motivi specifici: il ricorso non indica in modo chiaro e preciso le violazioni di legge che si contestano alla sentenza impugnata.
* Proposizione di questioni di fatto: la Cassazione è un giudice di legittimità, non di merito. Non può rivalutare le prove o ricostruire i fatti, ma solo verificare la corretta applicazione della legge.
* Vizi formali: errori nella redazione dell’atto, mancato rispetto dei termini per la presentazione o assenza di requisiti essenziali.

L’inammissibilità funge quindi da filtro per evitare che la Suprema Corte venga sommersa da impugnazioni infondate o puramente dilatorie.

Le Conclusioni: Conseguenze Economiche per il Ricorrente

La declaratoria di inammissibilità non è priva di conseguenze. L’ordinanza, infatti, condanna esplicitamente il ricorrente a sostenere due tipi di oneri economici. In primo luogo, il pagamento delle spese processuali, ovvero i costi sostenuti dallo Stato per la gestione del procedimento. In secondo luogo, e ben più gravoso, il versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Quest’ultima è una sanzione pecuniaria prevista proprio per scoraggiare la presentazione di ricorsi temerari, i cui proventi sono destinati a finalità sociali e di miglioramento del sistema penitenziario. La decisione serve quindi da monito sull’importanza di adire la Corte di Cassazione solo con argomentazioni giuridiche solide e pertinenti.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte di Cassazione non ha esaminato il caso nel merito perché l’appello non rispettava i requisiti formali o sostanziali previsti dalla legge. Di conseguenza, la sentenza impugnata diventa definitiva.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
Come stabilito dall’ordinanza, il ricorrente è condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende, una sanzione volta a scoraggiare impugnazioni infondate.

Contro quale provvedimento era stato proposto il ricorso?
Il ricorso è stato proposto avverso la sentenza emessa in data 14/10/2024 dal Giudice dell’Udienza Preliminare del Tribunale di Trani.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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