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Ricorso inammissibile: la condanna alle spese

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile contro una sentenza della Corte d’Appello di Bari. A causa della mancanza di elementi per escludere la colpa del ricorrente nel determinare l’inammissibilità, quest’ultimo è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. Questa ordinanza evidenzia le conseguenze di un ricorso inammissibile.

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Pubblicato il 23 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Le Conseguenze della Condanna in Cassazione

Presentare un’impugnazione in ambito penale è un diritto fondamentale, ma richiede il rispetto di precise regole procedurali. Un ricorso inammissibile non solo impedisce alla Corte di Cassazione di esaminare il caso nel merito, ma può comportare significative conseguenze economiche per chi lo propone. Un’ordinanza recente della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di questa dinamica, condannando un ricorrente al pagamento delle spese e di una cospicua sanzione pecuniaria.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine da un ricorso presentato alla Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Bari. Il ricorrente, tramite il suo legale, ha impugnato la decisione di secondo grado sperando in una riforma della stessa. Tuttavia, l’atto di impugnazione non ha superato il vaglio preliminare della Suprema Corte.

La Decisione della Corte sul Ricorso Inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, con ordinanza del 5 giugno 2025, ha dichiarato il ricorso inammissibile. Questa decisione ha impedito ai giudici di entrare nel vivo delle questioni sollevate dalla difesa. La conseguenza diretta di tale pronuncia non è stata solo la conferma della sentenza impugnata, ma anche l’irrogazione di sanzioni a carico del ricorrente.

Nello specifico, la Corte ha condannato il ricorrente a due pagamenti distinti:
1. Il pagamento delle spese processuali sostenute nel giudizio di legittimità.
2. Il versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni della Decisione

La motivazione alla base della condanna economica risiede in un principio consolidato della procedura penale. Quando un ricorso viene dichiarato inammissibile, la legge presume una colpa in capo al ricorrente per aver attivato inutilmente la macchina della giustizia. Nel caso di specie, i giudici hanno specificato che mancavano ‘elementi atti a escludere la colpa nella determinazione della causa di inammissibilità’.

In altre parole, la Corte non ha ravvisato giustificazioni valide per l’errore procedurale che ha reso l’impugnazione non scrutinabile nel merito. La sanzione pecuniaria a favore della Cassa delle ammende assume, quindi, una funzione non solo sanzionatoria ma anche deterrente, per scoraggiare la presentazione di ricorsi temerari o palesemente infondati, che sovraccaricano il sistema giudiziario.

Conclusioni: Le Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza ribadisce un concetto cruciale per chiunque intenda adire la Corte di Cassazione: la fase di ammissibilità è un filtro rigoroso. Un ricorso inammissibile non è un esito neutro, ma un evento che comporta conseguenze patrimoniali dirette e talvolta pesanti. La condanna al pagamento di una somma alla Cassa delle ammende, il cui importo viene determinato discrezionalmente dalla Corte, rappresenta un onere aggiuntivo rispetto alle spese legali. Pertanto, è fondamentale affidarsi a una difesa tecnica esperta che valuti attentamente i presupposti formali e sostanziali prima di presentare un ricorso, per evitare di incorrere in una declaratoria di inammissibilità e nelle relative sanzioni.

Cosa significa che un ricorso è dichiarato inammissibile?
Significa che il ricorso presenta dei vizi formali o procedurali tali da impedire alla Corte di esaminarne il contenuto e di decidere nel merito della questione.

Perché il ricorrente è stato condannato a pagare una somma alla Cassa delle ammende?
È stato condannato perché la Corte ha ritenuto che la causa di inammissibilità del ricorso fosse attribuibile a una colpa del ricorrente, in quanto non sono emersi elementi che potessero giustificare l’errore.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile in questo caso?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento di tutte le spese processuali e, in aggiunta, al versamento di una sanzione pecuniaria di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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