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Ricorso inammissibile: la Cassazione e le spese

La Corte di Cassazione, con ordinanza del 14/04/2025, ha dichiarato un ricorso inammissibile presentato contro una sentenza della Corte d’Appello di Bologna. A seguito della decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro a favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 21 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile in Cassazione: Analisi di una Recente Ordinanza

L’esito di un processo non sempre si conclude con una decisione sul merito della questione. A volte, l’atto di impugnazione stesso viene bloccato per ragioni procedurali. Questo è il caso del ricorso inammissibile, una pronuncia che ha importanti conseguenze per chi lo propone. Analizziamo una recente ordinanza della Corte di Cassazione per comprendere meglio la dinamica e gli effetti di questa decisione.

I Fatti del Caso

Il caso in esame trae origine da un ricorso presentato alla Suprema Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Bologna in data 18 ottobre 2024. Il ricorrente, attraverso il suo legale, ha cercato di ottenere l’annullamento o la riforma della decisione di secondo grado, portando le proprie doglianze all’attenzione del più alto organo della giustizia ordinaria.

La Decisione della Corte di Cassazione

Con un’ordinanza emessa il 14 aprile 2025, la Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha messo fine al percorso giudiziario del ricorrente. I giudici supremi, dopo aver ascoltato la relazione del Consigliere designato e dato avviso alle parti, hanno deciso di non entrare nel merito delle questioni sollevate. Il ricorso è stato dichiarato inammissibile.

Le Motivazioni dietro un Ricorso Inammissibile

L’ordinanza in esame è molto sintetica e non esplicita le ragioni specifiche dell’inammissibilità. Tuttavia, in qualità di esperti, possiamo delineare le cause generali che portano a una tale pronuncia. Un ricorso in Cassazione può essere dichiarato inammissibile per vari motivi, tra cui:
* Vizi di forma: l’atto potrebbe non rispettare i requisiti formali previsti dal codice di procedura penale.
* Mancanza dei motivi specifici: i motivi di ricorso devono essere tra quelli tassativamente previsti dalla legge per il giudizio di legittimità (ad esempio, violazione di legge o vizio di motivazione) e non possono consistere in una semplice richiesta di rivalutazione dei fatti, prerogativa dei giudici di merito.
* Tardività: il ricorso potrebbe essere stato presentato oltre i termini perentori stabiliti dalla legge.
* Carenza di interesse: il ricorrente potrebbe non avere un interesse concreto e attuale all’impugnazione.
Quando la Corte rileva una di queste cause, si ferma a un esame preliminare e non procede alla valutazione del fondamento delle censure mosse alla sentenza impugnata.

Le Conclusioni e le Conseguenze dell’Inammissibilità

La dichiarazione di inammissibilità di un ricorso non è priva di conseguenze. Al contrario, comporta effetti molto concreti e gravosi per il ricorrente. In primo luogo, la sentenza impugnata diventa definitiva e irrevocabile. Nel caso specifico, la decisione della Corte d’Appello di Bologna è passata in giudicato.
In secondo luogo, come stabilito nell’ordinanza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali. Oltre a ciò, la Corte lo ha condannato al versamento di una somma di euro tremila in favore della Cassa delle ammende. Questa sanzione pecuniaria è prevista dalla legge proprio per scoraggiare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori, che contribuiscono a congestionare il sistema giudiziario. La decisione sottolinea quindi l’importanza di presentare ricorsi solidi e ben motivati, per evitare non solo una sconfitta processuale, ma anche un significativo onere economico.

Qual è stata la decisione della Corte di Cassazione riguardo al ricorso?
La Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile, senza quindi esaminarlo nel merito.

Quali sono state le conseguenze economiche per la persona che ha presentato il ricorso?
Il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Cosa comporta la dichiarazione di inammissibilità del ricorso per la sentenza impugnata?
La dichiarazione di inammissibilità rende definitiva e irrevocabile la sentenza impugnata, in questo caso quella emessa dalla Corte d’Appello di Bologna.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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