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Ricorso inammissibile: la Cassazione e i costi

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza del Tribunale di Firenze. A seguito della decisione, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro. Il provvedimento evidenzia le conseguenze negative di un’impugnazione che non rispetta i requisiti di legge.

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Pubblicato il 4 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso inammissibile: Quando la Cassazione Chiude la Porta

Un ricorso inammissibile rappresenta uno degli esiti più netti e severi nel processo di impugnazione. Con la recente Ordinanza n. 19584/2025, la Corte di Cassazione ha ribadito le gravi conseguenze per chi presenta un ricorso privo dei requisiti di legge, condannando il ricorrente non solo al pagamento delle spese, ma anche a una sanzione pecuniaria. Analizziamo questo caso per comprendere meglio la decisione e le sue implicazioni.

I Fatti del Caso

La vicenda processuale ha origine da una sentenza emessa dal Tribunale di Firenze in data 21 settembre 2017. Un individuo, ritenendosi ingiustamente pregiudicato da tale decisione, ha scelto di percorrere l’ultimo grado di giudizio, proponendo ricorso dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione. L’obiettivo era ottenere l’annullamento o la riforma della sentenza impugnata.

La Decisione della Corte: Ricorso Inammissibile

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, riunita in udienza, ha esaminato il ricorso. L’esito, tuttavia, non è stato un’analisi nel merito delle doglianze del ricorrente, ma una declaratoria di inammissibilità. Con una concisa ordinanza, i Giudici hanno respinto l’impugnazione, chiudendo di fatto ogni ulteriore possibilità di discussione sul caso.

Le Motivazioni: I Requisiti di un Ricorso in Cassazione

L’ordinanza in esame non entra nel dettaglio dei motivi specifici che hanno portato alla declaratoria di inammissibilità, come spesso accade in provvedimenti di questa natura. Tuttavia, possiamo delineare le ragioni generali per cui un ricorso inammissibile viene dichiarato tale. Il ricorso per Cassazione non è un terzo grado di giudizio dove si possono riesaminare i fatti. Esso è un giudizio di legittimità, volto a verificare la corretta applicazione della legge e la coerenza logica della motivazione della sentenza impugnata.
Un ricorso può essere dichiarato inammissibile per diverse cause, tra cui:
* Vizi di forma: Mancanza di elementi essenziali previsti dalla legge, come la chiara esposizione dei motivi.
* Motivi non consentiti: Quando si tenta di sottoporre alla Corte una nuova valutazione dei fatti o delle prove, attività riservata ai giudici di merito.
* Genericità dei motivi: Se le censure sono formulate in modo vago e non specifico, senza confrontarsi criticamente con la sentenza impugnata.

La decisione di inammissibilità implica che la Corte non ha neppure iniziato a valutare se le lamentele del ricorrente fossero fondate.

Le Conclusioni: Le Conseguenze Pratiche della Decisione

La dichiarazione di inammissibilità non è priva di conseguenze. Al contrario, sono molto pesanti. In primo luogo, la sentenza impugnata (quella del Tribunale di Firenze) diventa definitiva e non più contestabile. In secondo luogo, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali. Infine, la Corte ha inflitto una sanzione pecuniaria di 3.000,00 euro da versare alla Cassa delle ammende. Questa sanzione ha una duplice funzione: da un lato, sanziona l’abuso dello strumento processuale, e dall’altro, funge da deterrente per evitare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o dilatori, che sovraccaricano il sistema giudiziario.

Qual è stato l’esito del ricorso presentato alla Corte di Cassazione?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile. Ciò significa che la Corte non ha esaminato il merito della questione, ma ha rigettato l’impugnazione per motivi procedurali o di forma.

Quali sono state le conseguenze economiche per il ricorrente?
Il ricorrente è stato condannato a pagare sia le spese del processo sia una sanzione aggiuntiva di 3.000,00 euro in favore della Cassa delle ammende.

La decisione della Cassazione modifica la sentenza originale del Tribunale di Firenze?
No, la decisione non modifica la sentenza originale. Dichiarando il ricorso inammissibile, la Corte di Cassazione ha reso definitiva la sentenza del Tribunale di Firenze, confermandone pienamente gli effetti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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