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Ricorso inammissibile: la Cassazione conferma condanna

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile presentato da due persone contro una sentenza della Corte d’Appello di Firenze. La decisione ha comportato la condanna dei ricorrenti al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di 3.000 euro ciascuno a favore della Cassa delle ammende, confermando di fatto la pronuncia precedente.

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Pubblicato il 6 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Conseguenze e Decisione della Cassazione

Quando si impugna una sentenza, sperando di ottenere una riforma della decisione, è fondamentale rispettare precise regole procedurali. L’ordinanza in esame della Corte di Cassazione ci offre un chiaro esempio delle conseguenze di un ricorso inammissibile, un esito che non solo preclude l’analisi del merito della questione ma comporta anche sanzioni economiche per i proponenti. Questo caso evidenzia l’importanza di una strategia difensiva meticolosa nel processo penale.

Il Contesto del Caso Giudiziario: L’Appello alla Suprema Corte

La vicenda trae origine da due ricorsi presentati alla Suprema Corte di Cassazione da altrettanti individui. Essi contestavano una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Firenze nel settembre del 2024. Attraverso il loro atto, i ricorrenti chiedevano alla Cassazione di annullare la decisione dei giudici di secondo grado. Il caso è stato quindi esaminato dalla Settima Sezione Penale della Corte, che, dopo aver dato avviso alle parti e ascoltato la relazione del Consigliere, ha proceduto alla decisione in camera di consiglio.

La Decisione della Corte sul ricorso inammissibile

L’esito del giudizio di legittimità è stato netto e sfavorevole per i ricorrenti. Con la sua ordinanza, la Corte di Cassazione ha dichiarato entrambi i ricorsi inammissibili. Questa declaratoria non entra nel merito delle argomentazioni difensive, ma si ferma a un vaglio preliminare, accertando la mancanza dei presupposti richiesti dalla legge per un valido ricorso. La conseguenza diretta di questa decisione è che la sentenza della Corte d’Appello di Firenze diventa definitiva e non più impugnabile.

Le Motivazioni dietro un ricorso inammissibile

Sebbene l’ordinanza non espliciti nel dettaglio le ragioni specifiche dell’inammissibilità, possiamo delineare le cause più comuni che portano a tale esito in Cassazione. Spesso, un ricorso è dichiarato inammissibile perché solleva questioni di fatto, che sono di competenza esclusiva dei giudici di primo e secondo grado, mentre la Cassazione può pronunciarsi solo su questioni di diritto (violazioni di legge o vizi di motivazione). Altre cause possono includere la presentazione del ricorso fuori termine, la mancanza di motivi specifici di impugnazione o la proposizione di censure generiche e non pertinenti. La decisione di inammissibilità implica che la Corte ha ritenuto i ricorsi manifestamente infondati o non conformi ai requisiti tecnici del giudizio di legittimità.

Le Conclusioni: Conseguenze Economiche della Decisione

La declaratoria di inammissibilità non è priva di conseguenze. Come stabilito nel dispositivo (P.Q.M.), la Corte ha condannato i ricorrenti non solo al pagamento delle spese processuali, ma anche a versare una somma di tremila euro ciascuno alla Cassa delle ammende. Questa sanzione pecuniaria ha una funzione dissuasiva, volta a scoraggiare la presentazione di ricorsi temerari o dilatori che appesantiscono il sistema giudiziario. La decisione, pertanto, funge da monito: un’impugnazione deve essere sempre ben ponderata e fondata su solidi argomenti giuridici, altrimenti il rischio è di subire un ulteriore pregiudizio economico oltre alla conferma della condanna.

Cosa significa quando la Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile?
Significa che la Corte non ha esaminato il merito del caso perché l’impugnazione non rispettava i requisiti formali o sostanziali previsti dalla legge. Di conseguenza, la sentenza impugnata diventa definitiva.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso dichiarato inammissibile?
La parte che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma di denaro, in questo caso 3.000 euro, a favore della Cassa delle ammende.

La dichiarazione di inammissibilità modifica la sentenza precedente?
No, la dichiarazione di inammissibilità non modifica la decisione della corte precedente. Al contrario, la rende definitiva e non più soggetta a ulteriori impugnazioni.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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