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Ricorso inammissibile: la Cassazione conferma

La Corte di Cassazione, con una recente ordinanza, ha dichiarato un ricorso inammissibile avverso una sentenza della Corte d’Appello di Milano. Tale decisione ha comportato la condanna della parte ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro. Il caso sottolinea le severe conseguenze procedurali e finanziarie di un’impugnazione che non rispetta i requisiti di legge.

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Pubblicato il 3 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Analisi di un’Ordinanza della Cassazione

L’ordinanza in esame offre un chiaro esempio delle conseguenze di un ricorso inammissibile presentato alla Corte di Cassazione. Con una decisione netta, la Suprema Corte ha respinto un’impugnazione contro una sentenza della Corte d’Appello di Milano, condannando la parte ricorrente a significative sanzioni economiche. Questo provvedimento ci permette di approfondire il concetto di inammissibilità e le sue implicazioni pratiche nel processo penale.

Il Caso in Esame: un Ricorso Fermato in Partenza

La vicenda processuale ha visto una persona impugnare una decisione emessa dalla Corte d’Appello di Milano, portando il caso davanti alla Corte di Cassazione. Tuttavia, l’organo di ultima istanza non è entrato nel merito della questione. Invece, ha emesso un’ordinanza con cui ha dichiarato il ricorso inammissibile. La conseguenza diretta di questa declaratoria è stata duplice: la condanna al pagamento delle spese processuali e il versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Il Significato di Ricorso Inammissibile in Cassazione

Quando un ricorso viene dichiarato inammissibile, significa che l’atto di impugnazione presenta dei vizi talmente gravi da impedirne l’esame nel merito. La Corte di Cassazione, in questi casi, non valuta se la sentenza impugnata sia giusta o sbagliata, ma si ferma a un controllo preliminare, formale e sostanziale, dell’atto stesso.

Le Cause Comuni di Inammissibilità

Le ragioni che possono portare a un ricorso inammissibile sono molteplici e includono:
* Vizi di forma: come la mancata sottoscrizione da parte di un avvocato abilitato al patrocinio in Cassazione.
* Mancanza di specificità dei motivi: quando i motivi di ricorso sono generici, astratti o non si confrontano criticamente con la motivazione della sentenza impugnata.
* Proposizione di questioni di fatto: la Cassazione è giudice di legittimità, non di merito. Non può rivalutare i fatti del processo, ma solo verificare la corretta applicazione della legge. Un ricorso che chiede una nuova valutazione delle prove è, per sua natura, inammissibile.

Le Conseguenze Economiche della Inammissibilità

La decisione di inammissibilità non è priva di conseguenze. Come evidenziato dall’ordinanza, la parte ricorrente subisce una condanna a due tipi di pagamenti:
1. Le spese processuali: i costi che lo Stato ha sostenuto per la gestione del procedimento.
2. Una sanzione pecuniaria alla Cassa delle ammende: una somma di denaro, qui quantificata in 3.000 euro, che ha una funzione sanzionatoria per aver azionato inutilmente la macchina della giustizia di ultima istanza.

Le Motivazioni della Decisione

L’ordinanza, nella sua concisione, non esplicita i motivi specifici che hanno portato a dichiarare il ricorso inammissibile. Questo è tipico dei provvedimenti della Settima Sezione Penale della Cassazione, che spesso si occupa di ricorsi manifestamente infondati o inammissibili. La motivazione è, in un certo senso, implicita nella stessa dichiarazione di inammissibilità: l’atto di impugnazione era talmente carente dei requisiti di legge da non meritare un’analisi approfondita. La Corte ha ritenuto, evidentemente, che i vizi fossero palesi e non superabili, giustificando una decisione rapida e la conseguente sanzione.

Conclusioni

Questa ordinanza ribadisce un principio fondamentale della procedura penale: l’accesso alla Corte di Cassazione è soggetto a regole rigorose. Un ricorso inammissibile non solo impedisce di ottenere una revisione della sentenza, ma comporta anche costi significativi. Ciò serve da monito sull’importanza di affidarsi a difensori specializzati e di formulare i motivi di ricorso con la massima precisione e specificità, concentrandosi esclusivamente su questioni di diritto, per evitare una pronuncia che chiude definitivamente le porte della giustizia e apre quelle delle sanzioni economiche.

Cosa significa quando la Cassazione dichiara un ricorso inammissibile?
Significa che il ricorso non è stato nemmeno esaminato nel merito perché mancava dei requisiti essenziali previsti dalla legge per essere discusso. La Corte non ha valutato se la decisione precedente fosse giusta o sbagliata, ma solo che l’appello era formalmente o sostanzialmente non valido.

Quali sono le conseguenze economiche per chi presenta un ricorso inammissibile?
Come stabilito nell’ordinanza, la persona che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese del procedimento e di una sanzione pecuniaria, in questo caso di 3.000 euro, a favore della Cassa delle ammende.

Perché la Corte condanna al pagamento di una somma a favore della Cassa delle ammende?
Questa sanzione pecuniaria ha lo scopo di disincentivare la presentazione di ricorsi palesemente infondati o proposti senza il rispetto delle regole procedurali, che impegnano inutilmente le risorse del sistema giudiziario di ultima istanza.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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