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Ricorso inammissibile: la Cassazione conferma

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibili i ricorsi presentati da due soggetti avverso una sentenza della Corte d’Appello di Venezia. A seguito di questa decisione, i ricorrenti sono stati condannati al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria di tremila euro ciascuno. Questo caso sottolinea le conseguenze di un ricorso inammissibile in sede penale.

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Pubblicato il 27 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Analisi di un’Ordinanza della Cassazione e le Sue Conseguenze

Quando un procedimento giudiziario arriva all’ultimo grado di giudizio, la Corte di Cassazione, ogni atto deve essere redatto con la massima precisione. Un errore formale o una motivazione debole possono portare a una dichiarazione di ricorso inammissibile, con conseguenze significative per chi lo ha proposto. Un’ordinanza recente della Suprema Corte ci offre un chiaro esempio di questo esito e delle sue implicazioni economiche.

I Fatti del Caso

La vicenda trae origine dai ricorsi presentati da due persone avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Venezia. I ricorrenti, cercando di ottenere una riforma della decisione di secondo grado, si sono rivolti alla Corte di Cassazione, l’organo supremo della giurisdizione italiana. L’udienza per la discussione dei ricorsi è stata fissata per la fine di giugno 2025.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione, dopo aver ascoltato la relazione del Consigliere relatore e aver dato avviso alle parti, ha emesso la sua decisione tramite ordinanza. L’esito è stato netto e perentorio: i ricorsi sono stati dichiarati inammissibili.

Questa decisione ha comportato due conseguenze dirette e onerose per i ricorrenti:

1. La condanna al pagamento delle spese processuali sostenute per il giudizio di cassazione.
2. La condanna al versamento di una somma di tremila euro ciascuno in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni dietro un Ricorso Inammissibile

L’ordinanza in esame è molto sintetica e si concentra sul dispositivo, ovvero sulla decisione finale, senza esporre nel dettaglio le ragioni specifiche dell’inammissibilità. Tuttavia, possiamo delineare i motivi generali per cui un ricorso viene dichiarato tale. Un ricorso inammissibile è un atto che non supera il vaglio preliminare della Corte per vizi che possono riguardare la forma o la sostanza.

Le cause più comuni includono:

* Vizi di forma: La presentazione del ricorso oltre i termini di legge, la mancanza della firma di un avvocato abilitato al patrocinio in Cassazione, o altri difetti procedurali.
* Vizi di sostanza: La proposizione di motivi non consentiti dalla legge, come la richiesta di una nuova valutazione dei fatti (che è preclusa in sede di legittimità), o la presentazione di censure generiche e non specifiche contro la sentenza impugnata.

La Corte di Cassazione non è un terzo grado di merito, ma un giudice di legittimità: il suo compito non è rivalutare le prove, ma verificare la corretta applicazione della legge e la coerenza logica della motivazione della sentenza precedente. Un ricorso che non rispetta questi paletti è destinato a essere dichiarato inammissibile.

Le Conclusioni

La decisione della Cassazione ribadisce un principio fondamentale del nostro ordinamento: l’accesso alla giustizia deve essere esercitato con responsabilità. La presentazione di un ricorso inammissibile non è priva di conseguenze. La condanna alle spese e al pagamento di una sanzione a favore della Cassa delle ammende funge da deterrente contro impugnazioni dilatorie o palesemente infondate, che congestionano il sistema giudiziario. Per i cittadini e i loro legali, questo caso è un monito sull’importanza di valutare attentamente i presupposti e i motivi di un ricorso in Cassazione, per evitare un esito sfavorevole non solo dal punto di vista processuale, ma anche economico.

Cosa significa quando un ricorso viene dichiarato inammissibile?
Significa che la Corte non esamina il merito della questione perché l’atto di impugnazione presenta difetti formali o sostanziali che ne impediscono la valutazione.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile in Cassazione?
La parte che ha presentato il ricorso viene condannata al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di denaro, a titolo sanzionatorio, alla Cassa delle ammende. In questo caso, la somma è stata di 3.000 euro per ciascun ricorrente.

La Corte di Cassazione riesamina i fatti di un processo?
No, la Corte di Cassazione è un giudice di legittimità. Il suo compito è verificare la corretta applicazione delle norme di diritto e la logicità della motivazione della sentenza impugnata, non può effettuare una nuova valutazione delle prove o dei fatti.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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