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Ricorso inammissibile: i requisiti di specificità

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso di un imputato contro una sentenza della Corte d’Appello di Bologna. La decisione si fonda sulla genericità e indeterminatezza del motivo di ricorso, ritenuto non conforme ai requisiti di specificità previsti dal codice di procedura penale. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, confermando l’importanza di una redazione precisa e dettagliata degli atti di impugnazione.

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Pubblicato il 16 novembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Sottolinea l’Importanza della Specificità

Con l’ordinanza n. 19857 del 2024, la Corte di Cassazione ha ribadito un principio fondamentale della procedura penale: la necessità che i motivi di impugnazione siano specifici e non generici. Un ricorso inammissibile non solo impedisce al giudice di esaminare il merito della questione, ma comporta anche conseguenze economiche per chi lo propone. Analizziamo questa decisione per comprendere meglio i requisiti di un ricorso efficace.

I Fatti del Caso

Il caso trae origine dal ricorso presentato da un imputato avverso una sentenza della Corte d’Appello di Bologna. La Corte d’Appello aveva confermato una dichiarazione di responsabilità basata su molteplici elementi che provavano la detenzione illecita di un veicolo proveniente da furto. L’imputato, non soddisfatto della decisione, ha proposto ricorso per Cassazione, contestando la correttezza della motivazione della sentenza di secondo grado.

La Decisione della Corte di Cassazione

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha dichiarato il ricorso inammissibile. La Corte non è entrata nel merito della colpevolezza o innocenza dell’imputato, ma si è fermata a un esame preliminare dell’atto di impugnazione. La decisione si è conclusa con la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Le Motivazioni: la genericità del ricorso inammissibile

Il cuore della decisione risiede nelle motivazioni che hanno portato alla dichiarazione di inammissibilità. La Corte ha ritenuto che l’unico motivo di ricorso fosse “generico per indeterminatezza”, in quanto non rispettava i requisiti prescritti dall’articolo 581, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale.

La Mancanza dei Requisiti Essenziali

Secondo i giudici, a fronte di una motivazione della sentenza d’appello logicamente corretta e supportata da diversi elementi probatori, il ricorrente si è limitato a una censura generica. Non ha indicato in modo specifico quali fossero gli elementi alla base della sua critica, impedendo di fatto alla Corte di Cassazione di individuare i rilievi mossi e di esercitare il proprio sindacato di legittimità. In pratica, non è sufficiente affermare che una motivazione sia sbagliata; è necessario spiegare perché è sbagliata, indicando con precisione i passaggi e le prove che si contestano.

Il Principio di Specificità e Correlazione

La Corte ha colto l’occasione per ribadire un importante principio di diritto: la mancanza di specificità di un motivo di ricorso non si manifesta solo con la sua genericità, ma anche con la “mancanza di correlazione” tra le argomentazioni della decisione impugnata e quelle poste a fondamento dell’impugnazione. L’appellante non può ignorare le spiegazioni fornite dal giudice precedente. Deve confrontarsi direttamente con esse, smontandole punto per punto. Un ricorso che non fa questo cade nel vizio di mancanza di specificità, che porta inevitabilmente all’inammissibilità, come previsto dall’articolo 591, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche

Questa ordinanza serve da monito per chiunque intenda impugnare una sentenza penale. La redazione del ricorso non è una mera formalità, ma un atto tecnico che richiede precisione, chiarezza e un confronto puntuale con la decisione che si intende criticare. Un ricorso inammissibile non solo è uno spreco di tempo e risorse, ma conferma la condanna precedente e aggiunge ulteriori costi a carico del ricorrente. Per avere una possibilità di successo, è indispensabile che l’atto di impugnazione sia formulato in modo specifico, dettagliato e pertinente, dialogando criticamente con le motivazioni del giudice che si contesta.

Perché il ricorso è stato dichiarato inammissibile?
Il ricorso è stato dichiarato inammissibile perché ritenuto generico e indeterminato. Non specificava gli elementi concreti posti a base della critica alla sentenza impugnata, violando i requisiti di specificità richiesti dall’art. 581 del codice di procedura penale.

Quali sono le conseguenze di un ricorso inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità comporta la condanna del ricorrente al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, in questo caso fissata in tremila euro, da versare alla Cassa delle ammende. Inoltre, la sentenza impugnata diventa definitiva.

Cosa si intende per ‘mancanza di correlazione’ in un motivo di ricorso?
Significa che le argomentazioni del ricorso non si confrontano direttamente con le motivazioni della sentenza che si sta impugnando. Il ricorrente non può ignorare le spiegazioni fornite dal giudice precedente, ma deve analizzarle e contestarle in modo puntuale.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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