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Ricorso inammissibile: i motivi secondo la Cassazione

La Corte di Cassazione ha dichiarato un ricorso inammissibile poiché privo di specifiche ragioni di diritto e di fatto a sostegno dell’impugnazione. La ricorrente non aveva adeguatamente contestato le argomentazioni della sentenza della Corte d’Appello. Di conseguenza, è stata condannata al pagamento delle spese processuali e di una somma in favore della Cassa delle ammende.

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Pubblicato il 4 ottobre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: Quando l’Impugnazione non Supera l’Esame della Cassazione

Presentare un ricorso in Cassazione è l’ultimo grado di giudizio nel nostro ordinamento, ma per essere esaminato nel merito, l’atto deve rispettare requisiti precisi. Un recente provvedimento della Suprema Corte ci ricorda l’importanza della specificità dei motivi, dichiarando un ricorso inammissibile proprio per questa carenza. Analizziamo insieme la decisione per capire quali errori evitare.

I Fatti del Caso: Un Appello Generico

Una cittadina ha proposto ricorso presso la Corte di Cassazione avverso una sentenza emessa dalla Corte d’Appello di Palermo. L’obiettivo era ottenere l’annullamento o la riforma della precedente decisione. Tuttavia, l’atto di impugnazione si è rivelato il punto debole della sua strategia difensiva, portando a una conclusione sfavorevole prima ancora di entrare nel merito della questione.

La Decisione della Corte: Ricorso Inammissibile e Condanna alle Spese

La Settima Sezione Penale della Corte di Cassazione ha esaminato l’atto e ha emesso un’ordinanza netta: il ricorso è dichiarato inammissibile. Questa declaratoria non è una semplice formalità, ma comporta conseguenze economiche dirette per chi agisce in giudizio. La ricorrente è stata condannata al pagamento delle spese del procedimento e al versamento di una somma di tremila euro in favore della Cassa delle ammende. La decisione sottolinea come un’impugnazione non possa essere una generica lamentela, ma debba fondarsi su argomentazioni solide e pertinenti.

Le Motivazioni: La Necessità di un Confronto Puntuale

Il cuore della decisione risiede nelle motivazioni che hanno portato a qualificare il ricorso inammissibile. La Corte ha ribadito un principio fondamentale della procedura penale, richiamando anche un precedente giurisprudenziale (Cass. Pen., Sez. 6, n. 8700/2013). Secondo i giudici, l’atto di impugnazione deve contenere in modo specifico “le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che sorreggono ogni richiesta”.

Il contenuto essenziale di un ricorso valido è, pertanto, un “confronto puntuale” con le argomentazioni della sentenza che si contesta. Questo significa che non è sufficiente esprimere un generico dissenso. L’appellante deve:
1. Indicare con precisione le ragioni di diritto per cui ritiene la decisione errata.
2. Specificare gli elementi di fatto che fondano il suo dissenso, mettendoli in relazione diretta con le parti della motivazione del provvedimento impugnato.

Nel caso specifico, il ricorso mancava di questo confronto critico e argomentato, risultando generico e, di conseguenza, non meritevole di essere esaminato nel merito.

Conclusioni: Implicazioni Pratiche per chi Impugna una Sentenza

Questa ordinanza offre una lezione cruciale per chiunque intenda impugnare una decisione giudiziaria. La preparazione di un ricorso, specialmente in Cassazione, richiede un’analisi meticolosa e critica della sentenza precedente. La genericità non è ammessa. Per avere una possibilità di successo, è indispensabile costruire un atto che demolisca, punto per punto, le fondamenta logico-giuridiche della decisione impugnata. In caso contrario, il rischio concreto non è solo la conferma della sentenza sfavorevole, ma anche l’aggiunta di una condanna al pagamento di ulteriori spese processuali e sanzioni pecuniarie, come avvenuto nel caso in esame. La specificità non è un vezzo formale, ma la sostanza stessa del diritto di difesa in sede di impugnazione.

Perché un ricorso può essere dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Un ricorso viene dichiarato inammissibile se manca dei requisiti essenziali richiesti dalla legge. Come specificato nell’ordinanza, uno dei motivi principali è l’assenza di un confronto puntuale e specifico con le argomentazioni della sentenza impugnata, non indicando chiaramente le ragioni di diritto e gli elementi di fatto che giustificano il dissenso.

Quali sono le conseguenze economiche di un ricorso inammissibile?
La dichiarazione di inammissibilità comporta la condanna della parte ricorrente al pagamento delle spese processuali e al versamento di una somma di denaro, stabilita dal giudice, in favore della Cassa delle ammende. In questo caso, la somma è stata fissata in tremila euro.

Cosa significa che l’atto di impugnazione deve contenere un “confronto puntuale”?
Significa che l’atto non può limitarsi a una critica generica della decisione precedente. Deve invece analizzare in modo dettagliato le motivazioni del giudice del grado inferiore, indicando specificamente quali punti si contestano, per quali ragioni giuridiche e sulla base di quali elementi di fatto, dimostrando così il fondamento del proprio dissenso.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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