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Ricorso inammissibile: genericità dei motivi

La Corte di Cassazione dichiara un ricorso inammissibile a causa della genericità e indeterminatezza dei motivi presentati. L’ordinanza sottolinea che la mancata indicazione di specifiche ragioni di diritto e di critiche puntuali alla sentenza impugnata impedisce al giudice di esercitare il proprio sindacato, violando i requisiti dell’art. 581 c.p.p. Di conseguenza, il ricorrente è stato condannato al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria.

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Pubblicato il 23 settembre 2025 in Giurisprudenza Penale, Procedura Penale

Ricorso Inammissibile: La Cassazione Ribadisce i Requisiti di Specificità

Presentare un’impugnazione è un diritto fondamentale, ma deve seguire regole precise. Un recente provvedimento della Corte di Cassazione ha evidenziato come un ricorso inammissibile per genericità dei motivi non solo sia destinato al fallimento, ma comporti anche sanzioni economiche per il ricorrente. L’ordinanza in esame offre un chiaro monito sull’importanza di redigere atti di appello dettagliati e criticamente argomentati.

I Fatti del Caso

Il caso trae origine da un ricorso presentato avverso una sentenza della Corte d’appello di Milano. Il ricorrente lamentava, come unico motivo di doglianza, l’omessa valutazione di cause di non punibilità ai sensi dell’articolo 129 del codice di procedura penale. La difesa, tuttavia, non ha articolato in modo specifico le ragioni a sostegno di tale richiesta, limitandosi a una contestazione generica.

La Decisione della Corte: la dichiarazione di ricorso inammissibile

La Suprema Corte, investita della questione, ha dichiarato il ricorso inammissibile. La decisione si fonda sulla constatazione che il motivo di impugnazione era affetto da ‘genericità’ e ‘indeterminatezza’. Secondo i giudici, l’atto non rispettava i requisiti prescritti dall’articolo 581, comma 1, lettera c), del codice di procedura penale, che impone una chiara esposizione delle ragioni di diritto e degli elementi di fatto che sostengono ogni richiesta.

Le Motivazioni: la Necessità di una Critica Specifica

La Corte ha spiegato che, per superare il vaglio di ammissibilità, un ricorso non può limitarsi a enunciare un dissenso generico rispetto alla decisione impugnata. È indispensabile che l’atto:

1. Indichi le ragioni di diritto specifiche che giustificano l’impugnazione.
2. Contenga riferimenti puntuali alla motivazione della sentenza contestata.
3. Sviluppi una critica argomentata che metta in luce gli errori logici o giuridici del provvedimento precedente.

Nel caso di specie, il ricorso era privo di questi elementi essenziali. Non indicava perché la motivazione della Corte d’appello fosse errata, né forniva argomenti specifici a sostegno della tesi difensiva. Questa carenza ha impedito al giudice dell’impugnazione di comprendere i rilievi mossi e di esercitare il proprio potere di sindacato, rendendo il ricorso inammissibile.

Le Conclusioni: Implicazioni Pratiche

La pronuncia ribadisce un principio cardine del diritto processuale: la specificità dei motivi di impugnazione non è un mero formalismo. È un requisito sostanziale che garantisce il corretto funzionamento del sistema giudiziario, consentendo al giudice superiore di concentrarsi sui punti controversi della decisione. Per gli avvocati e i loro assistiti, questa ordinanza serve da promemoria: un ricorso redatto in modo superficiale o generico è destinato a essere dichiarato inammissibile, con la conseguente condanna al pagamento delle spese processuali e di una sanzione pecuniaria, che in questo caso è stata fissata in tremila euro in favore della Cassa delle ammende.

Perché un ricorso può essere dichiarato inammissibile dalla Corte di Cassazione?
Secondo questa ordinanza, un ricorso è dichiarato inammissibile quando risulta generico e indeterminato, ovvero quando non indica le specifiche ragioni di diritto che lo giustificano e non si confronta criticamente con la motivazione della sentenza impugnata, violando i requisiti dell’art. 581, comma 1, lett. c), c.p.p.

Quali sono le conseguenze per chi presenta un ricorso inammissibile?
Il ricorrente il cui atto viene dichiarato inammissibile è condannato al pagamento delle spese processuali e di una somma in denaro in favore della Cassa delle ammende, che nel caso specifico è stata quantificata in tremila euro.

Qual è la funzione del requisito di specificità dei motivi di ricorso?
La specificità dei motivi è fondamentale perché permette al giudice dell’impugnazione di individuare con precisione i rilievi mossi alla sentenza precedente e di esercitare efficacemente il proprio sindacato giurisdizionale. Un motivo generico impedisce questo processo.

La selezione delle sentenze e la raccolta delle massime di giurisprudenza è a cura di Carmine Paul Alexander TEDESCO, Avvocato a Milano, Pesaro e Benevento.

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